Nelle scorse ore Regé-Jean Page, adesso alla ribalta dei riflettori grazie a Bridgerton, è tornato a fare riferimento al suo mancato cast in Krypton, serie che racconta la storia dei personaggi che hanno preceduto la storia di Superman. Stando a quanto è emerso negli ultimi giorni, in merito alle indagini riguardanti i dirigenti di DC Film in WarnerMedia per progetti anche extra-Justice League, sembra che Geoff Johns in persona abbia bloccato il cast dell’attore per il ruolo di Seg-El, padre di Jor-El e nonno di Superman. Le motivazioni di Johns sarebbero state nel colore della pelle, che avrebbe reso il personaggio troppo diverso dal Kal-El di Henry Cavill.
Su Twitter, dunque, Regé-Jean Page è tornato a parlare di Krypton, seppur non in maniera diretta:
Hearing about these conversations hurts no less now than it did back then. The clarifications almost hurt more tbh.
Still just doing my thing.
Still we do the work.
We still fly.
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— Regé-Jean Page (@regejean) April 7, 2021
Ascoltare di queste conversazioni ora non fa meno male di quanto già non abbia fatto. Anzi, i chiarimento fanno anche più male, ad essere onesti. Ma io continuo a fare le mie cose. Continuiamo a lavorare. Continuiamo a volare.
Ha ripreso queste parole anche Cameron Cuffe, attore che ha poi interpretato effettivamente Seg-El in Krypton, che ha detto:
Regé is an inspiration to me and thousands of other artists. No one should feel okay benefiting from individuals or institutions that treat their fellow humans so unjustly. Change must happen. https://t.co/sgLQ9OjNjb
— Cameron Cuffe (@thecameroncuffe) April 7, 2021
Regé è una fonte di ispirazione per me e centinaia di altri artisti. Nessuno dovrebbe accettare di trarre benefici da singoli o istituzioni che trattano altri esseri umani in modo così ingiusto. Il cambiamento deve avvenire.
Un portavoce dell’entourage di Geoff Johns ha cercato di spiegare la situazione: l’autore era convinto che il pubblico avrebbe inteso Krypton come un prequel de L’Uomo d’Acciaio di Zack Snyder, e per questo sentiva il bisogno di mantenere il colore della carnagione bianco, per condurre poi fino ad Henry Cavill, come appunto in precedenza. Dopo queste scuse sono arrivati i commenti di Ray Fisher, l’attore che ha scoperchiato il vaso di Pandora su questa catena di abusi verificatesi dietro le quinte dei set di casa Warner/DC:
I appreciate Geoff Johns bringing on a crisis team to try to explain away his discriminatory behavior, but his excuses are WEAK.
If Geoff believed fans expected Superman’s grandfather to look like “a young Henry Cavill”—why was he ok with the Zods not resembling Michael Shannon?
— Ray Fisher (@ray8fisher) April 6, 2021
Apprezzo il tentativo di Geoff Johns di metter su un team anti-crisi per provare a spiegare il suo comportamento discriminatorio, ma le sue giustificazioni sono deboli.
Se Geoff era convinto che i fan si aspettassero un nonno di Superman che assomigliasse ad “un giovane Henry Cavill”, perché allora ha accettato che gli antenati di Zod non assomigliassero a Michael Shannon?
Le due stagione di Krypton, in Italia, sono disponibili su Infinity.
Fonte: Bleeding Cool