Con l’attuale guerra in corso in Ucraina, sono moltissime le iniziative, non direttamente politiche, che vari paesi del mondo stanno mettendo in atto contro la Russia: tra film non distribuiti (come The Batman), eventi sportivi spostati (la finale di Champions League) e boicottaggi di vario genere, in molti hanno pensato che la recente rimozione di Anastasia dal catalogo Disney+ in USA fosse legato ai tristi eventi in Ucraina.
Questo perché, come tutti sappiamo, Anastasia, celebre film d’animazione Fox uscito nel 1997, parla proprio della celebre dinastia di zar di Russia e della giovane sopravvissuta al suo sterminio durante la rivoluzione.
Tuttavia, la rimozione del film dal catalogo di Disney+ non è un’azione contro l’aggressione russa in Ucraina, ma riguarda i diritti di sfruttamento digitale negli States, tanto che, in altri paesi del mondo, Anastasia è ancora disponibile sulla piattaforma di casa Disney. Il problema nasce, come già successo in altri casi, per prodotti acquisiti da Disney ma prodotti da altre case: il film d’animazione, infatti, è stato prodotto da 20th Century Fox, casa di produzione acquistata dalla stessa Disney nel 2019. Prima dell’approdo su Disney+, Anastasia era disponibile, negli Stati Uniti, su HBO Max. Dal 18 marzo, infine, sarà disponibile su Starz, canale a pagamento statunitense.
Niente a che vedere, quindi, con Vladimir Putin e con la guerra in Ucraina, nonostante le molte critiche e prese di posizione in arrivo da tutto il mondo.
Fonte: Indiewire
