Dopo esser stato rilasciato su Disney+ negli Stati Uniti il 28 gennaio 2022, è arrivato in Italia il 25 marzo sempre su Disney+: L’Era Glaciale: Le Avventure di Buck, nuovo capitolo della fortunata saga animata di casa 20th Century Studios. Dopo sei pellicole e diversi cortometraggi, la saga che vede protagonisti gli animali della Preistoria, non più all’altezza delle prime opere, vede con questo nuovo capitolo una discesa rovinosa che potrebbe finalmente segnare il suo definitivo punto di arrivo.

Ambientato un mese dopo gli eventi de L’era glaciale – In rotta di collisione, Buck è tornato nel mondo dei dinosauri e continua ad essere il protettore del mondo perduto. Tuttavia, le cose si fanno complicate quando Orson, un perfido mini Protoceratopo parlante che aveva bandito anni fa, torna dal suo esilio con un esercito di Velociraptor con l’intenzione di avere vendetta su Buck e dominare il mondo perduto oltre che eliminare tutti i mammiferi che entrano nel luogo. Con l’aiuto della sua vecchia fiamma, una zoorilla di nome Zee, e di Crash ed Eddie, che hanno deciso di tornare nel mondo perduto per vivere una vita d’avventura assieme a lui dopo aver realizzato che hanno bisogno di combinare qualcosa nella loro vita, Buck dovrà salvare il mondo perduto prima che Orson distrugga la pace per cui lui e Zee hanno lottato da anni ed elimini tutti i mammiferi.

Che la saga dell’Era Glaciale avesse perso di mordente lo si sapeva già da diverso tempo. Nonostante un buon inizio e due film successivi abbastanza riusciti (Il Disgelo e L’alba dei Dinosauri), le successive pellicole non hanno riscosso il successo di critica e soprattutto pubblico che ci si sarebbe aspettati. Vero e proprio universo quello dell’Era Glaciale che comprende anche quattro cortometraggi, di cui tre con protagonista l’iconico scoiattolo Scrat e uno con protagonista il bradipo Sid, vede con questo sesto capitolo l’effettiva caduta finale per quanto riguarda messa in scena e originalità di scrittura. Concepito come un cortometraggio, per quanto riguarda la scrittura, ma dalla durata di un film, Le Avventure di Buck, sono la decadente messa in scena di un’avventura che ha poco d’intrattenimento e pochissimo di buona messa in scena. Nonostante la durata pressoché ridotta (poco più di un’ora e un quarto), il film è davvero eccessivamente appesantito da troppi dialoghi e scene d’azione completamente fuori fuoco.

Impossibile anche non notare alcune grandi e soprattutto gravi mancanze all’interno della nuova pellicola. Alcuni personaggi sono completamente assenti, dimenticati, sinonimo di una produzione raffazzonata e poco attenta. Figure come Pesca, la figlia di Manny e Ellie oltre a non essere presente, non è nemmeno citata; Shira, la tigre dai denti a sciabola, compagna di Diego, assente e non citata; stesso vale per i tre piccoli tirannosauri di Diego che non sono presenti ma almeno vengono ricordati. Una delle mancanze più grandi è forse quella dello scoiattolo Scrat, uno dei personaggi che ha segnato la fortuna dell’intero franchise.

Nonostante le mancanze di cui sopra, ad essere scadente è anche l’intera scrittura del progetto che come anticipato avrebbe funzionato meglio come cortometraggio o speciale. La poca attenzione al dettaglio ma anche agli aspetti principali della saga, fanno di Le Avventure di Buck un nuovo capitolo davvero mal riuscito. A complicare la questione subentra anche una messa in scena davvero poco curata. È come se l’intero progetto avesse percorso molteplici passi indietro, risultando davvero povero per quanto riguarda animazione e cura dell’estetica. L’intero film è ambientato nel Mondo Perduto, il mondo sotterraneo sotto ai ghiacci, che negli scorsi film era stato esplorato in maniera decisamente migliore. In questo nuovo capitolo il tutto appare posticcio e poco curato, dall’ambientazione ai personaggi stessi. Se c’è una cosa positiva da segnalare è il ritorno di Leo Gullotta come doppiatore di Manny che era stato sostituito da Filippo Timi a partire da L’Era Glaciale 4 – Continenti alla deriva.

L’Era Glaciale: Le Avventure di Buck, segna purtroppo un punto di non ritorno di una saga ormai alla deriva. Questo nuovo capitolo, oltre ad essere realizzato in maniera poco attenta, posticcia e frettolosa sul piano della messa in scena, risulta eccessivamente appesantito da una scrittura forzata e poco piacevole. Una storia che avrebbe di certo funzionato di più come cortometraggio ma che purtroppo finisce per rovinare una saga che ha fatto la storia dell’animazione recente.


L’Era Glaciale: Le Avventure di Buck è ora disponibile su Disney+. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
L'Era Glaciale: Le Avventure di Buck
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
lera-glaciale-le-avventure-di-buck-il-sesto-capitolo-di-una-saga-animata-ormai-alla-deriva-recensioneL’Era Glaciale: Le Avventure di Buck, segna purtroppo un punto di non ritorno di una saga ormai alla deriva. Questo nuovo capitolo, oltre ad essere realizzato in maniera poco attenta, posticcia e frettolosa sul piano della messa in scena, risulta eccessivamente appesantito da una scrittura forzata e poco piacevole. Una storia che avrebbe di certo funzionato di più come cortometraggio ma che purtroppo finisce per rovinare una saga che ha fatto la storia dell’animazione recente.

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