Marco Simoni Puccioni firma Il Filo Invisibile, commedia in arrivo su Netflix il 3 marzo, dopo un rapido passaggio in sala a fine febbraio. Racconto semi autobiografico del regista, il film vede come protagonista Filippo Timi insieme a Francesco Scianna e al giovane Francesco Gheghi.
Leone (Francesco Gheghi) è nato in California tramite madre surrogata, Tilly, una donna americana che ha deciso di aiutare Simone e Paolo, una coppia LGBTQ, a raggiungere il loro sogno, quello di avere un bambino loro. Sedici anni dopo Leone vive a Roma insieme ai suoi due papà, la sua vita procede bene immerso nell’amore familiare, un amore che lui crede eterno e duraturo. A scuola trascorre il tempo con il suo amico Jacopo (Emanuele Maria Di Stefano) e s’innamora, come un colpo di fulmine, della nuova arrivata a scuola, Anna (Giulia Maenza). Proprio quando il giovane stringe amicizia con la sua nuova compagna di classe ecco che come esplode all’interno della sua famiglia una vera e propria bomba. Simone scopre che Paolo lo tradisce da ben due anni.
Dopo i documentari Tutto il resto è nulla e Tuttinsieme, racconti della sua famiglia arcobaleno, Marco Simoni Puccioni torna ancor una volta alla sua famiglia con una storia che attinge dalla sua esperienza diretta. Un coming-of-age quasi interamente raccontato dal punto di vista di Leone, il giovane figlio della coppia Simone e Paolo che vedrà la loro normalità piano piano sgretolarsi. Una parabola che affronta tematiche quanto mai attuali ed importanti, in un modo semplice e del tutto naturale, fanno del Filo Invisibile un’opera innovativa ed originale nel panorama delle produzioni italiane.
Concepita quasi una commedia degli equivoci che strizza l’occhio alle migliori commedie francesi, Il Filo Invisibile con naturalezza affronta l’amore omosessuale, l’amore eterosessuale, l’amore genitoriale, il tradimento, l’amicizia, la crescita, cercando di rappresentarne tutte le sfumature, le luci e le ombre. A rendere vivo l’intero film ci pensano anche le interpretazioni di un cast ben assortito, dove su tutti spiccano Filippo Timi e il giovane Francesco Gheghi.
Filippo Timi, drammaturgo, attore di teatro e cinematografico, dopo un’eccelsa carriera, e alle spalle il capolavoro “Favola”, torna ancora una volta a legarsi ad un progetto che lo tocca da vicino. Insieme a Francesco Scianna regala una performance che sarebbe potuta scadere velocemente nella macchietta o incappare nei soliti e problematici cliché ma che si allontana da tutto ciò mostrando su schermo le conseguenze di un tradimento e il lento disgregarsi di una famiglia all’apparenza felice. Piacevole e sorprendente conferma è Francesco Gheghi che dopo Padrenostro e Mio fratello rincorre i dinosauri si conferma un attore capace in ruoli di diverso genere, trasformandosi nella vera punta di diamante de Il Filo Invisibile.
Merito della buona riuscita del film vi è anche una solida scrittura che nonostante alcuni scivoloni “all’italiana” evita la creazione di macchiette o personaggi relegati a ruoli “scomodi” vista la storia raccontata. La stessa ironia sulla quale si basa tutto il film è l’esatto esempio che dire: “oggi non si può più dire nulla” è forse l’affermazione più sbagliata. Si può e si deve dire tutto, ma nel rispetto di tutti; ne è l’esatto esempio una scena finale del film in cui tutti i protagonisti della pellicola si ritrovano in un ospedale.
Il Filo Invisibile si conferma una piacevole scoperta nel panorama delle commedie drammatiche italiane. Racconto semi autobiografico del regista Marco Simoni Puccioni, il film grazie ad una scrittura fresca ed originale racconta una storia universale mai tanto attuale con il giusto calibro e nel rispetto di che ne prende le parti. Grazie a delle interpretazioni convincenti, dove su tutte spicca quella del giovane protagonista Francesco Gheghi, Il Filo Invisibile è una commedia drammatica perfetta per tutta la famiglia che saprà farvi ridere, riflettere e perché no commuovere.
Il Filo Invisibile arriva su Netflix il 4 marzo. Ecco il trailer del film: