Sin dal suo annuncio, Over The Moon – Il Fantastico Mondo di Lunaria ha destato la curiosità del pubblico. Il film d’animazione di Netflix, per le atmosfere, i colori e per il coinvolgimento in cabina di regia di Glen Keane, aveva riscosso parecchio successo già con il materiale promozionale. Per questo motivo le aspettative erano decisamente alte. Senza troppi fronzoli, lo si può dire con grande chiarezza: Over The Moon ha decisamente tenuto fede alle aspettative.

La pellicola racconta la storia di Fei Fei, una bambina amata dai propri genitori e a sua volta innamorata delle storie che racconta la sua Ma Ma sulla luna e, in particolare, sulla dea Chang’e. La prematura scomparsa della madre, porterà la vita della protagonista a subire una svolta inaspettata quando si renderà conto che il padre ha una nuova compagna. Sentendosi quasi tradita dal genitore, che pare aver dimenticato le storie sulla dea e sull’amore eterno che la legava al suo amato, Fei Fei decide di intraprendere un viaggio per dimostrare al padre la veridicità del mito e ricordargli l’amore per la madre. In tutto questo, però, potrebbe essere proprio la giovane ragazza a imparare qualcosa di nuovo.

Over The Moon è un gran bel film. Sin dall’inizio le intenzioni del titolo sono chiare. La pellicola vuole essere memorabile non tanto per la storia, quanto per l’impatto visivo che vuol cercare di far provare allo spettatore. Ecco dunque che Glen Keane decide di mescolare, in maniera estremamente egregia, diversi stili ma soprattutto palette colori diversissime tra di loro. La scena di apertura oscilla tra il favolistico e l’onirico; dopodiché si può assistere ad una scena animata in tecnica tradizionale in cui i colori sono più sul pastello; il secondo atto, poi, è costruito su un’ambientazione basata sui colori saturati e quasi al neon. Ciò che ne consegue è una serie di accostamenti assolutamente affascinanti agli occhi e che, purtroppo, fanno rimpiangere di non avere la possibilità di vedere il film sul grande schermo.

Dal punto di vista della sceneggiatura, il lavoro della produzione non è, in realtà, niente di eclatante. A parte un paio di risvolti inaspettati, la trama è abbastanza lineare e intuibile. Si possono riconoscere, inoltre, alcuni elementi presi dagli ultimi successi Disney, su tutti Coco, Frozen e Inside Out. Esattamente come questi ultimi due, Fei Fei si ritroverà ad avere una spalla a cui è affidata la parte comica del film e che fa della sua parlantina il suo punto forte, proprio come Bing Bong e Olaf. Gli elementi presi in prestito da Coco, invece, sono da ritrovarsi sia sul piano narrativo che tecnico. Infatti, Fei Fei, esattamente come Miguel, intraprende un viaggio per dimostrare qualcosa alla sua famiglia e nel farlo finisce in un mondo coloratissimo e che fa del suo essere uno splendore per gli occhi il proprio punto forte. Ai più attenti non saranno, inoltre, sfuggite le somiglianze dei colori con Inside Out. Bisogna dire che le scelte si rivelano molto più che azzeccate.

Ma Over The Moon è soprattutto un film musicale. Le canzoni sono in perfetto stile Disney e sono integrate in maniera ottima con la narrazione. Ogni brano, con le sue parole, aggiunge qualcosa non solo alla storia, ma direttamente ai personaggi. Brani come Ultraluminary sono fantastici, sia nella versione italiana performata dalla bravissima Erica De Matteis che in lingua originale, con la voce di Phillipa Soo. Quest’ultima è stata già apprezzata dal grande pubblico in Hamilton. Un altro brano che certamente resterà nelle teste, e probabilmente nei cuori, degli spettatori è Volo Via: la versione dei titoli di coda è cantata dalla solita affascinante voce di Elodie, che dà quel tocco in più ad un brano che in sé condensa tutta la magia di Over The Moon.

Al di là dei brani cantati, anche le tracce della colonna sonora strumentale risultano perfette per il film. Le musiche, composte per l’occasione da Steven Price (compositore britannico vincitore di un premio Oscar per la colonna sonora di Gravity di Alfonso Cuarón) sanno intensificare la visione nei momenti più frenetici per poi distenderla in quelli più calmi o seri. Insomma, esattamente come i colori o gli stili, anche il comparto musicale è molto variegato e si adatta perfettamente a seconda di ciò che la pellicola richiede in quel preciso istante.

Ma trattandosi di un film d’animazione per famiglie, chiaramente Over The Moon – Il Fantastico Mondo di Lunaria porta con sé un messaggio, un insegnamento. Glen Keane, sotto questo punto di vista, ha deciso di essere abbastanza esplicito e affidare questo concetto direttamente alle parole, piuttosto che all’azione. Le difficoltà di Fei Fei di accettare un nuovo tipo di amore all’interno della sua famiglia dopo la scomparsa di Ma Ma sono un qualcosa che molti bambini/ragazzi si sono ritrovati a vivere. Ecco perché serviva immediatezza. E come nel più classico dei casi, il viaggio della protagonista è anche un viaggio di formazione. Fei Fei comprenderà il carattere eterno di un amore? Questo sentimento può essere duraturo senza però dover presupporre un’esclusività? Alla ragazza servirà un viaggio sulla luna e ritrovarsi faccia a faccia con la dea Chang’e per capirlo. Alla fine, inevitabilmente, entrambe le donne impareranno un’importantissima, e adorabile, lezione.

In conclusione, Over The Moon si dimostra all’altezza, almeno dal punto di vista del cuore, degli ultimi lavori Disney. Il lavoro di Glen Keane non sfigura e anche se sotto alcuni aspetti i successi della Casa di Topolino hanno fatto inevitabilmente scuola, Netflix ha saputo prendere questi concetti e rielaborarli nelle corde del film che stava producendo. Ne consegue un risultato che fa dell’originalità il suo punto forte. I colori, le musiche, le canzoni e il mondo di Lunaria sono elementi complementari a Fei Fei, la protagonista che cerca di dimostrare la veridicità e l’autenticità del suo amore nei confronti della madre ormai scomparsa. Ma il film insegna che l’amore è un dono che va dato e va ricevuto, rendendo impossibile ancorarsi ad un’unica persona. Ma soprattutto, questo regalo va custodito con i ricordi. E se si parla di doni, quello di Glen Keane è l’ennesimo regalo fatto ad un pubblico che ha sempre amato ciò che fatto.


Over The Moon – Il Fantastico Mondo di Lunaria è ora disponibile su Netflix. Di seguito, il trailer ufficiale del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Over The Moon - Il Fantastico Mondo di Lunaria
7.5
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Il mio primo film visto al cinema è stato "Dinosauri" della Disney, il mio primo libro "La fabbrica di cioccolato" e il mio primo videogioco "Tip Top - Il mistero dei libri scomparsi". Nel 2002 mi sono innamorato di Spider-Man e nel 2008 del grande schermo, grazie a "Bastardi Senza Gloria". Parlerei per ore di cinema, serie tv e fumetti. Sto aspettando la quinta stagione di "Sherlock".
over-the-moon-di-glen-keane-lamore-e-un-dono-da-custodire-recensioneOver The Moon - Il Fantastico Mondo di Lunaria mantiene fede alle aspettative del pubblico di Netflix. Glen Keane riesce a confezionare un film d'animazione con tanto cuore, affidandosi sapientemente ad un uso veramente adorabile dei colori e ad un comparto musicale di tutto rispetto. I personaggi non sono poi così originali e approfonditi e alcuni elementi sono presi in prestito da "mamma" Disney, ma Over The Moon mescola tutto alla perfezione, facendo suoi degli elementi già conosciuti, uscendone con delle vesti "ultra straordinarie".

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