Parigi: Rivolta dei vigili del fuoco all’insegna dei colori di Joker

0
Parigi Joker

Parigi. 28 gennaio 2020. Continuano i caos in seguito alla tanto nuova quanto contestata riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron. Questa volta a scendere per strada a far sentire la propria voce è stato il corpo dei vigili del fuoco, che è arrivato a scontrarsi con la polizia, la quale ha usato lacrimogeni e getti d’acqua da idrante sui manifestanti, che hanno deciso di chiedere aiuto all’ultimo film su Joker. Ma andiamo con ordine.

La protesta del corpo dei pompieri era più forte e sentita delle altre, perché i coinvolti hanno unito al malcontento derivato dalla riforma la rabbia per la carenza del personale e per turni e carichi di lavoro non proporzionati. La situazione è degenerata in poco tempo, e sono nati scontri fisici tra i due fronti.

Molti dei manifestanti che sono scesi per strada hanno preso una decisione originale e sicuramente destinata a diventare iconica: alcuni di essi avevano il volto truccato in maniera da richiamare il Joker di Joaquin Phoenix, ed ovviamente anche tutte le comparse truccate alla stessa maniera nel finale del film diretto da Todd Philips.

La scelta è quantomai azzeccata, visto che quelle comparse nel film rappresentano tutte quelle persone che non si sentono capite ed ascoltate da una società consapevole della loro esistenza e del loro malumore ma decisa ad ignorare quegli elementi. Proprio per questo, nel film, illuminati dal faro che vedono in Arthur Fleck, decidono di prendere il controllo e mettere a soqquadro la città.

Ora, i vigili del fuoco parigini non hanno avuto sicuramente intenzioni simili, ma con quel trucco sul proprio volto hanno voluto certamente trasmettere il loro non sentirsi ascolti e tutelati da una società che dovrebbe ascoltarli. La stessa società per la quale loro sono i primi a rischiare la vita quando ce n’è bisogno.

Non solo Joker a Parigi, visto che altri manifestanti, per le stesse motivazioni di cui sopra, e per far capire che si sentono come una vera e propria resistenza verso i soprusi della società, hanno indossato le maschere di Salvador Dalì, viste già nella serie tv La Casa di Carta.

Non sono mancate, chiaramente, le bandiere del tricolore francese e quelle di Che Guevara, simbolo della rivolta per antonomasia.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Fonte: Ansa

Lascia un commento