Sono passati ben 22 anni da quel 1996 in cui arrivò nelle sale cinematografiche di tutto il mondo Mission: Impossible di Brian de Palma, film basato sulla omonima serie televisiva di trent’anni prima. Il film riscosse un enorme successo sia di pubblico che di critica, diventando rapidamente il terzo film con il maggiore guadagno dell’anno. Quattro anni dopo esce Mission: Impossible 2, non abbiamo più Brian De Palma alla regia ma John Woo, il che si sente. Nonostante questo sequel non sia all’altezza del proprio predecessore, anche questo si rivelerà essere un grande successo riconfermando il terzo posto al box office dell’anno 2000, battendo film come X-Men, Il Gladiatore e Scary Movie. Passano altri 6 anni e arriva il turno di J.J. Abrams di proporre la sua visione, esce quindi Mission: Impossible 3, anche quello film fu un successo, ma non riuscì a confermare i risultati dei suoi predecessori, dovendosi accontentare del 14esimo posto nella classifica degli incassi annuali, ma godendo di recensioni molto buone. Arriva il 2011 ed esce Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, diretto dal geniale regista d’animazione Brad Bird (il papà de “Gli Incredibili”), il film si rivelerà essere il più grande successo economico della serie, arrivando ad incassare 694.713.380 dollari. Il testimone infine passa a Christopher McQuarrie che nel 2015 porta nelle sale Mission: Impossible – Rogue Nation, altro enorme successo, farà giusto una dozzina di millioni in meno del film precedente, ma comunque parliamo di risultati impressionanti.
Ed arriviamo ad oggi, a tre anni di distanza dal precedente capitolo esce Mission: Impossible – Fallout. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, unico regista ad aver fatto più di un Mission: Impossible, il film vede il ritorno di Tom Cruise, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Ving Rhames, Alec Baldwin, e new entry Herny Cavill nei panni dell’agente Walker.
Ethan Hunt, eroico agente segreto protagonista di tutti i film della saga, viene nuovamente contattato per una nuova missione top secret: recuperare del plutonio in mano al mercato nero, prima che venga venduto ad un gruppo di pericolose spie terroriste: gli Apostoli. La missione purtroppo fallisce ed il pericoloso elemento viene trafugato. A causa del suo fallimento, Hunt sarà costretto non solo a recuperare il plutonio dalla pericolosa organizzazione, ma anche a collaborare con un duro agente della CIA: August Walker, che lo scorterà nella missione di recupero.
Nonostante il flop de La Mummia, Christopher McQuarrie ci propone una sceneggiatura di tutto rispetto in questa pellicola, molto superiore agli standard alla quale ci hanno abbituato i film d’azione. I personaggi sono reali e tridimensionali, il film presenta un gran numero di semine e raccolte, risultando sempre logico, sia nelle azioni e nelle paure del protagonista, che nelle motivazioni dei personaggi. Senza fare spoiler possiamo dire che molto raramente il piano di un cattivo per un film del genere risulti così limpido e ben pensato. Le motivazioni e le paure di Ethan ci vengono sviscerate sin dall’inizio del film in un modo costante ma senza mai eccedere, non risultando mai sovraesposte, ma vanno solo ad incrementare la tensione che permea la pellicola.
La regia non é da meno, riuscendo sempre a fornirci una chiara visione delle scene d’azione che rimangono al contempo fluide e cariche di ritmo, oltre che presentare delle inquadrature interessanti e sempre contestualizzate. Il film inoltre riesce nella difficile impresa di mantenere il senso di pericolo e di suspence per tutti i minuti del film, cosa non era affatto facile considerando la durata di due ore e mezza. Ogni attore recita il suo ruolo egregiamente e riesce a pilotare lo spettatore esattamente nella direzione che il film suggerisce. Tom Cruise in particolare riesce perfettamente a portare la sua interpretazione di un Ethan Hunt ad uno stadio successivo, il personaggio è molto più maturo e saggio, costantemente preoccupato per il destino del mondo e di chi ama, dipingendosi con efficacia come un moderno martire.
Menzione d’onore va agli effetti sonori di questo film, talmente bene mappati e riprodotti da permettere quasi la visione ad occhi chiusi, oltre che ad avvalorare parecchie scene e, come già detto, mantenere alta la tensione. Una scena in particolare, presenta un effetto sonoro diegetico talmente efficace da riuscire a scuotere lo spettatore in un modo simile a quanto fece anni fa Interstellar di Christopher Nolan, più precisamente nella scena dell’attracco fallito alla stazione.
Gli effetti speciali sono di prima scelta e sostengono bene quanto ci viene mostrato. Il film inoltre presenta parecchie scene con una profondità di campo elevata, rendendo il 3D un vero e proprio valore aggiunto che vi consigliamo si sperimentare per apprezzare appieno la pellicola. L’uso dei green screen, diffuso soprattuto nelle scene finali, risulta piacevole e non disturba lo spettatore che, per accorgersi dell’artifizio, deve proprio concentrarsi sui più piccoli dettagli.
Questo film inoltre riesce in quello che molti seguiti falliscono, ovvero avere una propria identità nonostante i vari ritorni del cast e, sopratutto, il fatto di essere il sesto insediamento di una serie molto famosa. Il film infatti può essere tranquillamente visto e apprezzato anche da una persona che non ha mai visto gli altri Mission: Impossible, senza che questo rovini minimamente la visione.
Mission: Impossible – Fallout é un film d’azione che rispetta e supera le più rosee aspettativa, proponendo una storia al cardiopalma altamente apprezzabile sia dai vecchi che dai nuovi fan della saga. Fa della buona sceneggiatura e della qualità registica il suo punto di forza, cosa che lo rende uno dei due contendenti al titolo di miglior film d’azione dell’anno…dell’altro ve ne parleremo a novembre.
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