Arriva i Italia, Secret Weapons di Eric Heisserer, sceneggiatore del noto film di fantascienza Arrival pubblicato originariamente per Valiant e stampato in Italia da Edizioni Star Comics.
Toyo Harada è scomparso, la fondazione Harbinger è stata chiusa, il progetto Spirito Nascente è in fuga e la squadra Unity sta raccogliendo i cocci di quello che il pazzo psiota ha fatto negli anni senza la supervisione di nessuno. Amanda aka Livewire si trova catapultata in una corsa contro il tempo per salvare un gruppo di psioti della ex struttura segreta, I Salici, le rami segrete di Harada. Il gruppo di eroi improvvisati si troverà quindi a fronteggiare una minaccia aliena che è anche un dispositivo di sicurezza mentre tutto il mondo gli dà la caccia.
I nostri protagonisti, Nicole, Owen e Avichal sono tre psioti, ossia esseri umani in grado di sbloccare capacità straordinarie, ma solo uno su quattro sopravvive alla procedura chirurgica di attivazione. C’è chi scopre che le sue capacità hanno applicazioni straordinarie: telepatia, superforza, volo e molto altro ancora. Ma c’è anche chi sviluppa dei poteri che possono soltanto essere definiti… scomodi o deludenti ed è proprio quest’ultimo il caso dei tre giovani protagonisti di questa storia.
Heisserer scrive una storia intrinsecamente legata all’epopea di Toyo Harada e dei suoi Harbinger, due degli elementi cardine del Valiant Universe; proprio per questo la lettura potrebbe non essere scorrevole quanto si vuole dato i continui riferimenti ad avvenimenti che hanno scosso questo universo come la prima Harbinger Wars, gli H.A.R.D. Corps, la prima missione del team Unity e persino il leak di dati che ha rivelato gli psioti al mondo e li ha trasformati nei super esseri più temuti del pianeta. Dunque se la serie non tralascia nulla livello di continuity e si riesce a porre perfettamente nel mondo Valiant dall’altra per il lettore non è facilissimo approcciarsi a questi concetti se non con qualche informazione di background, che certamente può essere aggirata cercando su google, ma comunque che non rende certi passaggi di comprensione immediata. I personaggi tratteggiati da Heisserer eccetto Amanda, sono stati inventati appositamente per la miniserie e non hanno precedenti apparizioni e quindi rappresentano una lavagna vuota su cui lo scrittore si può sbizzarrire, creando un passato reale per dei “superumani” che sono ancora profondamente legati a come il mondo li ha sempre visti ossia dei reietti. Le motivazioni che spingono i principali personaggi ad agire sono altruistiche e di autoconservazione, un pò ricordano i primi X-Men riuniti da un adulto per renderli speciali.
Raul Allen e Patricia Martin si occupano dei disegni, che sono funzionali all’interno della storia e le varie scene d’azione sono rese bene e sono chiare anche quando ci sono tanti personaggi che interagiscono tra di loro sopratutto nel finale dove ci si trovano un sacco di elementi anche intralcianti in scena come oggetti e costruzioni e più di due personaggi, addirittura 4/5.
Secret Weapons è un buon prodotto estremamente legato alla continuity Valiant ma che riesce a costruire dei buoni personaggi, con delle ottime dinamiche di gruppo e che riescono a farsi subito adorare dal lettore anche se li ha potuti conoscere per poco tempo. Heisserer si dimostra dunque molto abile anche coi fumetti, realizzando con l’aiuto dei due disegnatori alcuni sequenze anche cinematografiche e d’impatto.
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