Riverdale torna dopo due settimane di pausa e stavolta non si fermerà fino al finale, vediamo dunque cosa ci ha portato questa puntata.
La puntata è ulteriormente incentrata su Polly e sulla sua relazione con Jason e finalmente ci viene permesso di scoprire come il tutto si è evoluto in quello che stiamo vedendo ora, il litigio, gli affari loschi e la partenza della ragazza in un montaggio toccante che legherà anche alcuni fili da riannodare dopo la pausa di queste due settimane.
Betty, Veronica ed Hermione sono unite per aiutare Polly, in quella che è una delle puntate più delicate della stagione a mio parere. Il piano è semplice, riuscire a far sentire di nuovo Polly una di famiglia e per farlo servono sia Alice Cooper che Penelope Blossom, nel mentre Archie e Jughead tentano di aiutare Fred Andrews a rimettersi in sesto dopo un tiro mancino dei Blossom che lo lascia senza operai alla luce di un importante lavoro.
La puntata si rivela molto importante per svariate ragioni , oltre che il consueto avanzo di trama generale abbiamo un approfondimento del rapporto dei personaggi e degli interessanti sviluppi familiari.
Sullo sfondo intanto si muovono le macchinazioni di una forza oscura che sta corrompendo Riverdale e che pare avere legami con Thorn hill.
La puntata scorre molto bene , gli elementi da teen drama che qui sono al centro degli sviluppi di questa vicenda non sono resi pesanti da dosi belle grosse di mistero e azione.
I personaggi meglio caratterizzati dell’intera puntata risultano sicuramente Betty e Alice Cooper, che vediamo sempre più vicine in antitesi ad Hal Cooper che nasconde molti più segreti oscuri di quello che si poteva pensare.
Il rapporto tra Archie e Jughead non è mai stato così “strano”, con Betty “fidanzata” con Jug e ora entrambi sotto uno stesso tetto ci si prepara ad uno scoppio eventuale della situazione.
Ritorna in scena anche il padre di Jug, FP, che qui in veste di antagonista borderline si avvicina di nuovo a Fred Andrews in un momento di difficoltà per l’uomo.
La regia continua ad essere assolutamente accettabile per una serie tv dai forti connotati “giovani”, che punta molto sul citazionismo e sul macismo in certi punti , ma non si fa disdegnare con delle scelte anche oculate in fatto di composizione dell’inquadratura, le quali permettono agli spettatori di vedere il quadro completo e identificare possibili indizi che serviranno alla risoluzione del caso.
Quindi anche questa puntata è promossa e ci mette curiosità sulla successiva, ma intanto la paura cresce, paura che il sopranaturale come in altre serie TV possa arrivare e rovinare completamente il mood della serie, ma sarà i tempo a dircelo.