Dopo 25 anni tornano i Looney Tunes al cinema. Il 23 settembre approda nelle sale nazionali Space Jam: New Legends, il sequel dell’ormai cult Space Jam del 1996. Il nuovo film, diretto da Malcolm D. Lee vede tra i protagonisti gli amatissimi Looney Tunes nella famosissima tecnica mista (cartone/film) e la stella del basket LeBron James, nei panni di sé stesso. Il campione di basket ha sostituito Michael Jordan, protagonista indiscusso del precedente film. Abbiamo visto il film e questo è il nostro parere!

Quando LeBron James e il suo giovane figlio Dom (Cedric Joe) vengono intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza Artificiale (Don Cheadle), LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket piena di professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se stessi.

È dal 1997 che si parla di un sequel del fortunatissimo Space Jam. Subito dopo l’uscita del primo film, vero e proprio successo, il regista Joe Pytka e gli animatore Spike Brendt e Tony Cervone, avevano in mente una storia sequel con diversi avversari che la banda di Looney Tunes avrebbe dovuto affrontare. Michael Jordan però, pur essendo reduce del successo del film, non fu d’accordo e il progetto non vide mai la luce. Il nuovo progetto è stato di nuovo preso in mano solo nel 2014 quando LeBron James, grande fan del film, è stato scelto come protagonista del seguito. Dopo vari cambi di regista, l’ufficialità arriva nel 2019 quando Malcolm D. Lee prende le redini del progetto. Le riprese si sono svolte nell’estate 2019 e il film è stato rilasciato prima negli Stati Uniti su HBOMax durante l’estate 2021, in Italia arriva ora, 23 settembre 2021, distribuito da Warner Bros.

Space Jam è un di quei film che probabilmente non ha bisogno di un sequel, è un prodotto (almeno per quanto riguarda la prima pellicola) perfettamente inserito nel contesto die suoi anni, innovativo e spettacolare, proprio per il periodo in cui era uscito. Seguendo l’eccellente esempio di Chi Ha Incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis, Space Jam ha saputo sapientemente unire animazione e cinema in un connubio vincente, tanto originale quanto innovativo. Ma siamo sicuri che nel 2021 questa cosa possa funzionare Reduci da Ready Player One di Steven Spielberg o Alita di Robert Rodriguez, la commistione di genere tra cinema e animazione continua sempre a gettare un certo fascino sia su pubblico che su creatori, nonostante molte volte il connubio tra i due non sia sempre vincente. Per quanto riguarda Space Jam: New Legends quello che avviene è esattamente il contrario.

Il problema più grande della nuova pellicola di Malcolm D. Lee sta nella scrittura. Una sceneggiatura debole, ripetitiva e arrancante conferiscono al risultato finale una lentezza e una pesantezza che questo genere di film non dovrebbe assolutamente avere. Pur partendo con una prima parte davvero interessante, ma anche molto concisa, il film si dilata e appesantisce inutilmente alla fine del primo atto, risultando come una lunga e anche decisamente caotica partita di basket, lontanissima da quella che andava a chiudere il film del 1996 di Joe Pytka.

Concepito come film per la famiglia (nonostante alcune inutili critiche rivolte alla presenza sullo sfondo dei Drughi di Arancia Meccanica) Space Jam: New Legends è davvero un piacere per gli occhi. Gli effetti speciali, curati dalla storica Industrial Light and Magic (Star Wars) danno al film forse l’unica caratteristica per la quale merita forse la visione. Tecnologia, animazione e sport si fondono in un mix visivamente scoppiettante. Ambientazione del film è il dark web, luogo coloratissimo e psichedelico, lontano dall’immaginario “dark” che si ha.

Come il già citato Ready Player One, anche il nuovo Space Jam è una caccia all’easter egg, al dettaglio. Essendo un film Warner, si è deciso di inserire al suo interno riferimenti palesi e personaggi provenienti dal vastissimo parterre di proprietà della casa di produzione. Harry Potter, Joker, Arancia Meccanica, Pennywise… una continua “caccia al tesoro”, che forse rende a tratti più divertente la fruizione della pellicola.

Tirando le somme, Space Jam: New Legends è un sequel superfluo e non necessario. Appesantito da una sceneggiatura che nella seconda parte si fa ripetitiva, è una pellicola che non riesce nel suo intento di intrattenere. Se sotto un punto di vista tecnico, il risultato è ineccepibile, sul piano della narrazione incappa in errori da non tralasciare. Insomma un sequel dimenticabile che potrà divertire gli appassionati di cinema, alla ricerca di questo o quel dettaglio o personaggio cinematografico.


Space Jam: New Legends è disponibile da oggi in tutte le sale cinematografiche italiane. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Space Jam: New Legends
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
space-jam-new-legends-il-ritorno-dei-looney-tunes-al-cinema-recensioneTirando le somme, Space Jam: New Legends è un sequel superfluo e non necessario. Appesantito da una sceneggiatura che nella seconda parte si fa ripetitiva, è una pellicola che non riesce nel suo intento di intrattenere. Se sotto un punto di vista tecnico, il risultato è ineccepibile, sul piano della narrazione incappa in errori da non tralasciare. Insomma un sequel dimenticabile che potrà divertire gli appassionati di cinema, alla ricerca di questo o quel dettaglio o personaggio cinematografico.

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