La quarta stagione di The Crown, a differenza delle precedenti tre, è stata oggetto di forti critiche da parte della critica britannica e di tutte quelle persone vicine alla Royal Family. La materia di questo quarto capitolo, lo si sapeva, era scottante, vista l’introduzione nella serie Netflix di Lady Diana. In particolare, ciò che è stato messo sotto la lente di ingrandimento è la rappresentazione del burrascoso matrimonio della donna con il principe Carlo.
Ebbene, a quanto pare a Buckingham Palace non sono stati contenti di questa nuova stagione di The Crown, tacciando la serie di aver romanzato eccessivamente, e in maniera fuorviante, i fatti raccontati negli episodi. Proprio per questo motivo il governo del Regno Unito, per cercare di arginare questa situazione, ha chiesto al colosso dello streaming di inserire un disclaimer, al fine di comunicare agli utenti che quelli che si accingono a vedere sono, a tutti gli effetti, archi narrativi parzialmente fittizi.
Ad aver inoltrato la richiesta è stato Oliver Dowden, ministro della cultura. L’uomo ha anche parlato con i media, dicendo: “The Crown è un bellissimo lavoro di fiction. Quindi, come per tante altre serie tv, Netflix dovrebbe mettere in chiaro le cose dall’inizio. Senza un disclaimer temo che le generazioni del pubblico che non hanno vissuto questi eventi possano confondere la finzione con la realtà”.
La risposta di Netflix non si è fatta attendere ed è stata un secco no. Motivo? Non ce ne sarebbe bisogno. In un comunicato ufficiale rilasciato ai media, la piattaforma ha infatti detto: “Abbiamo sempre presentato The Crown come una serie tv. Inoltre, siamo abbastanza convinti che tutti i nostri abbonati comprendano che si tratti di un lavoro di finzione vagamente basato su eventi storici. Per questo motivo, dunque, non abbiamo intenzione, e necessità, di aggiungere un tale disclaimer”.
The Crown è ora disponibile su Netflix.
Fonte: Deadline
