Da ieri è disponibile su Disney+ l’episodio 5 della seconda stagione di The Mandalorian, intitolato “Capitolo 13 – La Jedi”: l’articolo in questione contiene ovviamente tonnellate di SPOILER DECISAMENTE IMPORTANTI, per cui non procedete ulteriormente nella lettura onde evitare di rovinarvi la visione di un episodio fondamentale sia per la serie che per l’universo di Star Wars. 

Un parere personale

The MandalorianMi perdonerete, ma per la prima volta in questa serie di analisi chi vi scrive sarà molto personale, mi è inevitabile questa volta. Dopo almeno vent’anni di passione tra me e Star Wars, mi ritrovo, alla luce di quanto accaduto nell’episodio in questione di The Mandalorian, per la prima volta ad avere a che fare con un universo non più solamente condiviso o interconnesso, ma vivo! Ogni volta che prima d’ora ho fatto esperienza di un prodotto legato a Star Wars, per quanto connesso alla saga cinematografica esso fosse, ho sempre avuto la sensazione inconscia che ciò che stavo vedendo sarebbe rimasto confinato non solo a quel media, ma anche a quella storia. Per farvi capire meglio, non ho mai pensato che Darth Nihilus potesse apparire in Clone Wars, non ho mai pensato che Starkiller potesse incontrare Luke Skywaker in una trilogia sequel, non ho mai pensato che la Dottoressa Aphra possa apparire (ovviamente con qualche anno in meno) nella serie animata Star Wars: Bad Batch, e non avrei mai pensato che Ahsoka Tano potesse mai apparire in una serie su un ignoto mandaloriano.

Per quanto questa stagione di The Mandalorian stesse portando sempre più personaggi dai loro media di origine al live-action, questi personaggi non avevano mai ingombrato le storie nelle quali apparivano. Sia Cobb Vanth che Bo-Katan hanno un ruolo chiave per Din e per la storia, e proprio per questo il loro inserimento non risulta una stonatura alla vicenda, non risulta strano o incredibile, ma semplicemente naturale. Attenzione, non sto dicendo che invece l’inserimento di Ahsoka rovini la serie, ma bensì che è estremamente singolare. L’apparizione di Ahsoka è straniante, quasi fuori luogo nelle prime scene, poiché il carico emotivo che il personaggio suscita nei fan è enorme. Ahsoka è stata una protagonista, non un personaggio apparso in pochi episodi di una serie animata o pochi capitoli di un libro.

Che poi Ahsoka non ha nemmeno cambiato di granché la struttura tipica degli episodi di The Mandalorian, ma il suo inserimento, grandioso o mediocre che sia stato per voi, ha segnato un’era. Adesso The Mandalorian o qualsivoglia futuro prodotto su schermo di Star Wars potrà farci credere di poter fare qualsiasi cosa, di poter far apparire chiunque. Luke Skywalker già nel prossimo episodio di The Mandalorian? Il Grand Ammiraglio Thrawn in una possibile serie live-action sequel di Star Wars Rebels? La Dottoressa Aphra da ragazza durante i primi anni dell’Impero insieme alla Bad Batch? Adesso possiamo aspettarci davvero di tutto!

Ahsoka Tano

The Mandalorian

Che dire, l’ex Padawan di Anakin Skywalker si è finalmente mostrata in tutto il suo splendore in live-action! Finalmente sappiamo qualcosa in più su Ahsoka dopo gli eventi del finale di Star Wars: Rebels, ma è veramente così? Beh, in realtà non proprio. Sono passati ormai cinque anni da quando Ahsoka e Sabine Wren sono partite alla ricerca di Ezra, ma per qualche motivo Ahsoka pare aver smesso di cercare attivamente lo Jedi ed abbia intrapreso una sorta di ricerca al contrario. Avendo probabilmente scoperto della sopravvivenza di Thrawn, Ahsoka sta cercando di individuare il Chiss percorrendo la scia di tracce che il suo riorganizzarsi sta lasciando. L’Ahsoka che trova Din è quindi una donna ormai matura e disillusa, ha visto tante brutte cose nella sua vita ed ha anche una missione da portare a termine, motivo per il quale non è disposta ad accettare l’addestramento Jedi del bambino. Per carità! Grande sviluppo del personaggio, ma non sarà che Ahsoka si sta facendo dominare dalle sue paure? E se tutto ciò avesse messo in pericolo il piccolo anziché aiutarlo? Siamo abbastanza sicuri che alla fine la Jedi si farà forza e aiuterà Din nel suo difficilissimo compito di guida per il piccolo Grogu.

Grogu

The MandalorianVoi non avete idea di quanto ci vuole a scrivere dei pezzi su questa serie cercando di trovare la maggior quantità possibile di sinonimi per evitare di ripetere di continuo “il bambino”. Adesso finalmente abbiamo un nome! La rivelazione o la scelta del nome del celeberrimo Baby Yoda era uno dei momenti più attesi della serie, ed è arrivato senza nemmeno preavviso. Il piccoletto si chiama Grogu ed è cresciuto al Tempio Jedi di Coruscant. Non è mistico o misterioso come immaginavamo, ma è comunque qualcosa. Possiamo dare dunque per scontato che l’obbiettivo di Din non sarà più quello di riportarlo al suo pianeta d’origine. Quindi come procederà adesso la serie? Si cercherà ancora il giusto Jedi a cui portare Grogu o Din deciderà di tenerlo e proseguirà con lui la lotta al Moff Gideon?

A margine, adesso che finalmente sappiamo chi è e come si chiama, potremmo iniziare a speculare su chi l’ha salvato durante la caduta dell’Ordine, chi l’ha addestrato quando era su Coruscant e quanto sia in realtà potente se fin’ora l’abbiamo visto usare molto poco i suoi poteri in quanto ancora non riabituatosi al loro utilizzo.

La Mano si estende sulla galassia

Corvus, il Magistrato di Calodan, e Lang sono stati elementi preziosissimi per l’economia generale dell’episodio. Il pianeta è molto affascinante, con la sua nebbia perenne, il cielo coperto e gli alberi morti dà subito un immediata sensazione di insicurezza e negatività. Infatti il pianeta si scopre essere usato dall’usurpatrice Magistrato Morgan Elsbeth per l’estrazione di materiali. E se tutto ciò è appunto molto affascinante, ancor più affascinante è stato cogliere il nome del capo di Morgan Elsbeth, ovvero il Grand’Ammiraglio Thrawn. Non ci è assolutamente dato sapere dove sia o come sia sopravvissuto al viaggio iperspaziale con i Purrgil, ma è evidente che Thrawn è nuovamente a capo di una non indifferente forza e che, al momento, si sta anche armando.

Dunque, in questo momento la situazione dovrebbe essere la seguente: Dopo aver ucciso Gallius Rax su Jakku, Sloane e Hux (padre) hanno preso il controllo dell’Eclipse e hanno attivato il piano di contingenza nelle regioni ignote della galassia, dando origine al Primo Ordine. Intanto, a quattro anni dalla battaglia di Jakku e dalla sconfitta dell’Impero, il Moff Gideon controlla un piccolo settore di Galassia nell’orlo esterno e da la caccia a Grogu per dei non meglio specificati esperimenti che sembrano aver a che fare con Snoke. Adesso, a tutto ciò, si aggiunge il Grand’Ammiraglio Thrawn, che a distanza di anni dalla sua uscita di scena, torna a tessere i fili della sua ragnatela sulla galassia, ma qual è il suo scopo? Ve lo immaginate Thrawn a contribuire alla nascita del Primo Ordine? O ad aiutare un Moff alle prese con un mandaloriano e un bambino? Per quanto ci riguarda crediamo che i piani di Thrawn siano ben più ampi e complessi di questi, magari molto simili a quelli che tentò di portare a termine anche nell’universo Legends con La Mano, una flotta segreta dell’Impero nascosta nelle regioni ignote e pronta ad essere usata per combattere minacce ben più oscure e temibili di quelle interne alla galassia.


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