Dopo il buffo inconveniente notato dai fan nell’Episodio 4 di The Mandalorian, la serie è tornata ancora al centro dei riflettori per una questione di tutt’altro tono. Alcuni fan avrebbero chiesto alla Disney di licenziare Gina Carano, interprete di Cara Dune nella amata serie, ma facciamo un passo indietro. Da alcune settimane, l’attrice ha iniziato a diffondere messaggi che scoraggiano l’uso della mascherina e suggeriscono potenziali frodi elettorali le quali avrebbero, secondo la narrazione diffusa dai fedelissimi di Donald Trump, influenzato le elezioni presidenziali del 2020. Alcuni fan della serie non hanno preso bene le esternazioni della Carano, le quali hanno portato alla nascita di una petizione, guidata dall’hashtag #FireGinaCarano, per chiedere alla Disney la sostituzione della Carano con un’altra attrice.
La protesta sui social media si è poi intensificata in seguito all’arrivo dell‘Episodio 4 della seconda stagione della serie, intitolato “L’Assedio”, episodio che vede la prima apparizione della Carano nella seconda stagione. Qui sotto potete vedere i controversi tweet di Gina Carano:
— Gina Carano ? (@ginacarano) November 15, 2020
We need to clean up the election process so we are not left feeling the way we do today.
Put laws in place that protect us against voter fraud.
Investigate every state.
Film the counting.
Flush out the fake votes.
Require ID.
Make Voter Fraud end in 2020.
Fix the system. ??— Gina Carano ? (@ginacarano) November 5, 2020
You can join me over @parler_app
I go by GinaJoyCarano ?Joy is my middle name. ?— Gina Carano ? (@ginacarano) November 14, 2020
Sul suo profilo Twitter l’attrice ha buttato benzina sul fuoco annunciando il suo trasferimento su Parler, network finanziato dalla sostenitrice repubblicana Rebekah Mercer come piattaforma per la libertà di parola senza censure. Tuttavia, la presunta natura imparziale e senza censure dell’applicazione ha anche attirato figure controverse come Gavin McInnes il fondatore dell’organizzazione di estrema destra Proud Boys. Tuttavia, non tutti i fan di Star Wars appoggiano il movimento #FireGinaCarano. Questi sostengono infatti che la petizione per sostituire Carano nella serie di Disney+ sia un chiaro esempio di censura cultura della cancellazione, una delle molte cose contro cui la Carano starebbe combattendo.
Vista la grande esposizione mediatica ed il generale apprezzamento del publico e della critica, The Mandalorian sembra destinata ad essere ciclicamente coinvolta nelle polemiche più disparate. L’ultima in ordine di tempo è emersa una settimana fa quando la fondatrice del Feminist Frequency si è schierata contro la serie a causa di alcune armature mandaloriane colpevoli di essere modellate con forme femminili.
Disney non ha ancora rilasciato alcun commento sulla questione. In attesa di vedere l’evolversi degli eventi vi ricordiamo che la seconda stagione di The Mandalorian è attualmente disponibile su Disney+.
Fonte: CBR