The Walking Dead – Robert Kirkman e AMC a processo

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The Walking Dead

Il prossimo anno Robert Kirkman, il creatore di The Walking Dead, porterà AMC in tribunale per la questione dei profitti della serie tv.

Deadline riporta che il giudice della Corte Suprema di Los Angeles, Daniel Buckley, ha dato a Kirkman e al suo team il via libera per aprire un processo che inizierà il 10 Febbraio. Il fine ultimo del processo è quello di risolvere le “differenti interpretazioni del contratto”. Il processo non durerà più di 2 o 3 settimane e farà parte di una causa che Kirkman ha aperto nell’Agosto 2017. Al fianco di Robert Kirkman ci sono i produttori esecutivi Gale Anne Hurd, David Alpert e Charles Eglee, e il precedente showrunner Glen  Mazzara.

Siccome la data della processo è il Febbraio 2020, l’avvocato di AMC, Scott Edelman, ha affermato:

Ci metterà in grande difficoltà. Tra tutti i fascicoli che devono essere compilati, tra New York e Los Angeles, sarebbe una lotta faticosissima anche se non avessimo altro.

AMC aveva già ingaggiato Edelman per la causa fattagli da Frank Darabont. Anche in questo caso si tratta di una causa per i profitti. Il caso Darabont da 300 milioni di dollari è previsto per Maggio 2020. Per questo, il team di AMC vuole posticipare il processo a Settembre 2020.
Ron Nassim, uno dei membri del team di Kirkman, ha replicato:

Siamo contrari a questa richiesta. E’ un processo breve limitato al chiarimento delle interpretazioni del contratto. Sarà tra cinque mesi, è fattibile.

Se non verrà raggiunto un accordo durante il processo di Febbraio 2020, continuerà con un processo di portata maggiore nell’estate 2021. Sembra che anche The Talking Dead e lo spin-off Fear the Walking Dead siano oggetto del processo.

Proponendo un posticipo di un anno, AMC uccide l’idea del processo breve. Il processo è pensato per risolvere le questioni chiave e creare un clima di accordo o quantomeno risolvere le questioni riguardanti le interpretazioni del contratto. In questo modo la corte possa decidere l’ammontare dei danni subiti dalle parti.
Il team di Kirkman ha scritto un report di 15 pagine.

La risposta di AMC è stata la seguente:

Dividere gli sforzi del team della difesa a così pochi mesi dalla causa Darabont per preparare e portare a termine un processo in questa Corte significa sprecare risorse, spargere il nostro team (alcuni membri chiave si trovano a New York) per tutto il paese e privare gli imputati della garanzia di portare a termine il processo al cento per cento delle proprie capacità e risorse. Si tratta di una causa pendente da più di sei anni presso la Corte di New York. Una causa per cui il querelante chiede centinaia di milioni di dollari.

La decisione di Buckley è chiaramente un punto a favore del team di Kirkman. Il caso Darabont è ciò che ha permesso a Kirkman, Hurd, Alpert, Elgee e Mazzara di capire che AMC li aveva fregati.

Fonte: CBR