La neonata multinazionale Warner Bros. Discovery, nata dalla fusione tra Discovery Inc. e dalla fu WarnerMedia, starebbe valutando una revisione totale della DC Entertainment.
Secondo quanto riportato da Variety, il presidente e CEO della nuova compagnia David Zaslav starebbe riflettendo insieme agli altri piani alti sulle mosse da attuare per consolidare la divisione verticale della DC in seno all’azienda. Chiaramente questo potrebbe potenzialmente impattare lo sviluppo dei lungometraggi DC e delle serie TV, la cui realizzazione è affidata rispettivamente alla Warner Bros. Pictures Group e della Warner Bros. Television. Lo scopo della nuova dirigenza sembrerebbe quindi quello di allineare e raggruppare i vari elementi della DC Entertainment al fine di massimizzarne il potenziale creativo.
Un insider ha infatti suggerito che Zaslav – più che a trovare un guru creativo – sia interessato alla ricerca di un profilo con il background aziendale adatto a guidare tutte le divisioni DC e renderle più organiche. Verosimilmente gli sforzi del CEO sarebbero quindi incentrati nel trovare per le proprietà DC qualcuno che ricopra lo stesso ruolo di Kevin Feige per i Marvel Studios, ovvero un produttore che tenga le redini del progetto creativo e ne supervisioni lo sviluppo. A tal proposito, nelle ultime settimane Zaslav avrebbe incontrato varie figure dirigenziali esperte nella creazione e promozione di proprietà intellettuali e relativi blockbuster. Uno dei nomi emersi da questi incontri sarebbe quello di Emma Watts, dirigente di grandissima esperienza già di 20th Century Studios e di Paramount, anche se non sembra che si sia giunti ad un accordo.
Alcune fonti interne a Discovery riterrebbero che, nonostante il recente successo di titoli come Aquaman o The Batman, la strategia fin qui usata sul fronte cinematografico delle proprietà DC mancherebbe di coerenza strategica. Sappiamo infatti che oltre al DC Extended Universe sono ritenuti validi anche altri universi cinematografici targati DC, tra cui il neonato Batverse inaugurato proprio dall’acclamato The Batman di Matt Reeves. Questa diversificazione degli universi dovrebbe trovare una maggiore coerenza con l’arrivo di The Flash atteso per il 2023, il quale dovrebbe essere sfruttato come soft-reboot. Tuttavia secondo l’azienda questa diversificazione degli universi narrativi dovrebbe portare a delle profonde riflessioni in quanto secondo alcuni dirigenti non sarebbe d’aiuto nel valorizzare i vari franchise DC tra film e serie televisive.
Sul fronte dei singoli personaggi invece Discovery invece ritiene che un caposaldo come Superman – messo un po’ in disparte dall’ultima dirigenza – debba essere rivitalizzato e sfruttato a dovere in quanto vera e proprie icona di casa DC. Un personaggio come il Joker di Joaquin Phoenix d’altro canto viene altresì citato come brillante esempio di rappresentazione di personaggi della libreria DC, mentre uno dei personaggi nel quale viene visto il maggior potenziale sarebbe la Harley Quinn di Margot Robbie.
Sotto la guida di Walter Hamada, subentrato a Jon Berg e Geoff Johns alla guida della DC Films nel 2018, i film del DC Extended Universe hanno trovato un maggior successo in termini di critica e accoglienza al box-office, mentre è stata anche valorizzata una maggior coerenza tra l’universo cinematografico e le serie TV come Peacemaker. Lo stesso Hamada ora è sotto contratto fino alla fine del 2023, e non è escluso che possa essere proprio lui la figura cercata da Zaslav.
Continueremo a tenervi aggiornati su quelle che saranno le strategie di Warner Bros. Discovery. Strategie che, se confermate, potrebbero portare all’ennesimo nuovo ribaltone dell’universo cinematografico DC.
Fonte: Variety