Ma cosa ci dice il cervello – La nuova commedia di Riccardo Milani con Paola Cortellesi | Recensione

0

Dopo i successi commerciali dell’ultimo anno con La Befana vien di Notte Come un gatto in Tangenziale, Paola Cortellesi torna a fare squadra per la quinta volta con suo marito Riccardo Milani dopo il grande successo del film del 2017. Questa volta però non é accompagnata da Antonio Albanese, che l’aveva affiancata negli ultimi due lavori, ma si ritrova a guidare un cast pieno di volti italiani.

Giovanna (Paola Cortellesi) è una donna dimessa, addirittura noiosa, che si divide tra il lavoro al Ministero, gli impegni scolastici di sua figlia Martina e gli sfottò della sua esuberante mamma (Carla Signoris). Dietro questa scialba facciata, Giovanna in realtà è un agente segreto, impegnato in pericolosissime missioni internazionali. In occasione di una rimpatriata tra vecchi compagni di liceo, i gloriosi “Fantastici 5” (Stefano Fresi, Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, Claudia Pandolfi), tra ricordi e risate, Giovanna ascolta le storie di ognuno e realizza che tutti, proprio come lei, sono costretti a subire quotidianamente piccole e grandi angherie al limite dell’assurdo. Con tutti i mezzi a sua disposizione e grazie ai più stravaganti travestimenti, darà vita a situazioni esilaranti che serviranno a riportare ordine nella sua vita e in quella delle persone a cui vuole bene.

Il film inizia con un montaggio non privo di difetti, che mostra in maniera simpatica quanto la popolazione italiana sia volgare, poco educata e che non rispetti nulla di quello che ha attorno. Dopo un inizio abbastanza interessante, anche se non realizzato molto bene, arriviamo al fulcro della vicenda, ovvero la nostra protagonista che è un agente sotto copertura:  sorprende la realizzazione dell’ufficio delle spie, e da qui in avanti il film prenderà un’ottima linea.

Come tutti i film di spie che si rispettino anche questo ha molte trasferte, da Marrakesh a Siviglia fino a Mosca: oltre a questo ha anche alcune scene d’azione che, per gli standard del cinema italiano recente, sono ben realizzate, con una menzione particolare per quelle ambientate in Marocco. Bisogna dire però che le parti più divertenti e che coinvolgono più lo spettatore sono altre, tra tutte quelle delle cena tra i vecchi amici , chiamati i “Fantastici 5”, che comprendono Stefano Fresi , Claudia Pandolfi , Lucia Mascino e Vinicio Marchioni: un gruppo ben amalgamato che. insieme,  fa effettivamente molto ridere tra situazioni e battute molto divertenti che riescono a trattare bene. Durante la prima cena verrà fuori un’ altro tassello della trama , ovvero i rivali lavorativi dei co-protagonisti, con la Cortellesi che, per aiutare le loro vite farà di tutto per far soffrire queste persone. I flashback che raccontano tutto ciò da ogni punto di vista sono ben descritti e con poche azioni danno anche una forma interessante a questi personaggi ed ai loro nemici che, pur essendo molto stereotipati, su tutti quelli interpretati da Paola Minaccioni e da Ricky Memphis, fanno comunque abbastanza sorridere. In sostanza il film è sicuramente un buon esperimento, sulla falsariga di altri prodotti italiani che durante questa stagione hanno portato novità nel panorama.

Purtroppo la pellicola non è esente da difetti: succedono molte cose ai nostri protagonisti, tutte abbastanza a caso, ed inoltre ha una parte finale fin troppo lunga, con un inseguimento poco divertente, che sa di già visto per la modalità con il quale è messo in scena. Il film ha anche un villain che la protagonista cercherà di affrontare per tutto il film, ma del quale non conosciamo né l’obbiettivo né tanto meno il perché sia la nemesi della Cortellesi. Questi aspetti rendono il suo personaggio piuttosto inutile , sarebbe stato più interessante se tutto il film si fosse concentrato sulla vendetta nei confronti delle persone che stanno rovinando la vita agli amici della protagonista. Come ultima cosa possiamo dire che gli effetti speciali sono abbastanza buoni, anche se non eccezionali.

Si spera che dopo i grossi flop registrati da pellicole come Dolceroma, Ricordi? e Copperman, film che, seppur imperfetti, avevano elementi molto interessanti al proprio interno, questo Ma cosa ci dice il cervello possa andar bene, anche se visto il cast e le copie in cui sarà proiettato (oltre 600) possiamo credere che sarà sicuramente un successo.