Biglietto da Visita #2 – Falling Water 1×01

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Seconda puntata del Biglietto da Visita, stavolta tocca ad una serie USA Network, Falling Water, che promette bene.

Falling Water è stato creata da  Blake Masters e Henry Bromell, a quest’ultimo è dedicato anche lo show.

Innanzitutto la serie non ha per nulla una trama con un chissà che di interessante a prima vista, ma la curiosità ha preso il sopravvento su di me e allora ho voluto provare il pilot e devo dire che non mi è dispiaciuto, se non per la presenza di alcune parti che non mi finiscono.

Ma con calma andiamo con la trama: Tre sconosciuti realizzano che stanno sognando parti dello stesso sogno. Ma più vanno avanti scoprono una connessione tra di loro e le implicazioni della conoscenza porteranno i 3 ad avere il destino del mondo nelle loro mani. Burton è un investigatore per una società di trading che ha una relazione con una donna che sembra vivere nel sogno e si ritrova ad indagare su strani traffici di fondi da parte di un impiegato, nel frattempo un ombra e un bambino lo seguono da lontano, Tess è una creatrice di tendenze con ricordi di un aborto che non risulta e Taka è un detective che ha una vita sociale problematica e ha un carattere così regolare che è un’anomalia nel suo stesso dipartimento. Abbiamo anche un personaggio esterno, Bill Boerg(interpretato da Zak Orth) che a quanto pare farà da supporto dei buoni alla guerra che sta arrivando.

Falling Water LogoNon vi biasimerei se dopo aver letto questo stralcio di trama non ve ne fregasse più nulla della serie, d’altronde è molto semplice e lineare, ma non è lineare la puntata, anzi.

Il sogno e la realtà sono due elementi importanti che si alternano nella puntata creando una iniziale confusione nello spettatore che non riesce a distinguere facilmente tra le due cose molto probabilmente sempre a causa di una purtroppo confusione generale che permea il pilot . Secondo me gli autori , hanno voluto inserire molti elementi per presentare la serie, senza riuscire a creare qualcosa di troppo solido., dovevano controllarsi sui 3 personaggi e basta.

In un’ora di Pilot, abbiamo la presentazione dei 3 personaggi principali. Burton interpretato da David AjalaTess interpretato da Lizzie Brocheré e il Detective Taka interpretato da Will Yun Lee , la costituzione del mondo intorno in cui avvengono le vicende e viene stabilita la minaccia. Da questo punto di vista il ridurre i personaggi principali a solo 3/4 è stato molto saggio, ma non abbastanza ,infatti la parte più interessante risulta quella relativa alla trama singola di Tess che è anche quella che fa da collegamento diretto con la minaccia che si palesa fin da subito nella trama di Burton ma che rimane come un’ombra per tutta l’ora della puntata.

Ci sono tanti elementi che possono rendere la serie qualcosa di diverso rispetto al parco serie Statunitense, ma bisogna superare il blocco che io chiamo da diluizione, anche perché i 3 personaggi da soli hanno poca forza ma insieme potrebbero essere personaggi anche interessanti e nel frattempo continuare a mostrare questa organizzazione che si muove nell’ombra, ponendo sempre di più lo spettatore davanti a dubbi di non facile risoluzione.

Però è anche vero che è un prodotto USA Network e ci andiamo quindi con i piedi di piombo.

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