[Recensione] Deadpool 2 di David Leitch – Unicorni, violenza e Chimichanga

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Deadpool 2

Dopo il grande successo di botteghino ottenuto con il primo film, Ryan Reynolds torna nei panni del Mercenario Chiacchierone in Deadpool 2 e stavolta il film raggiunge livelli ancora più sorprendenti. David Leitch, regista di John Wick e Atomica Bionda, dirige questo nuovo film ancora più ricco di acrobazie scene d’azione ed effetti speciali. Oltre al già citato Ryan Reynolds, al cast si aggiungono un gran numero di elementi e personaggi. Josh Brolin (Cable), Zazie Beetz (Domino), Terry Crews (Bedlam), Lewis Tan (Shutterstar) e Rob Delaney (Peter) si aggiungono ai personaggi già conosciuti nel primo.

Dopo gli eventi del primo film, Deadpool forma una squadra chiamata X-Force per proteggere un giovane mutante da Cable, un soldato che viaggia nel tempo e proveniente dal futuro.

Anticipato da una incredibile campagna pubblicitaria formata dalle più disparate trovate di marketing sempre divertenti ed azzeccate, Deadpool 2 è il sequel che non ti aspetti. Il lavoro di Leitch alla regia combinato con una sceneggiatura più completa e ragionata, grazie anche ad un budget più sostanzioso, danno energia e struttura ad una pellicola che si pone ad un livello superiore della prima. Dinamico e maturo il nuovo film sul mercenario chiacchierone è uno dei migliori sequel in commercio, c’è un netto miglioramento in tutti i suoi reparti e quello che stupisce è una sceneggiatura ambiziosa e che non si adagia sul successo del primo. Il lavoro di scrittura valorizza sicuramente la messa in scena grazie a diversi punti di crescita. Una trama più sviluppata, una caratterizzazione dei personaggi più approfondita, drammaticità e una gestione più sapiente delle battute rendono Deadpool 2 godibile e completo, nonostante l’assenza dell’effetto sorpresa. Anche il miglioramento delle scene d’azione aiuta a rendere questo sequel probabilmente un film migliore del primo. La linea delle scene d’azione rimane sempre quella ma con l’aggiunta di coreografie più curate e un aumento di sangue e di violenza, che non stonano ma anzi sono una tecnica perfetta per dare sfogo a tutto il potenziale che si può tirare fuori da questo team di personaggi.

L’altro punto chiave che segna un netto miglioramento della pellicola è una notevole crescita del cast. Questo mix di personaggi eterogenei regala momenti memorabili che danno tono e dinamicità al film. Nonostante il gran numero di nuovi elementi che vengono presentati sono tutti ben strutturati e tutti hanno il giusto spazio sullo schermo. Tra tutti spiccano senza dubbio Cable, Domino e Peter. Domino è la vera sorpresa del film, iconica e divertente è perfetta al fianco di Wade con cui creerà dei siparietti comici notevoli; nonostante la grande differenza estetica che ha con la controparte cartacea, la resa sul grande schermo è incredibile, merito anche di una grande Zazie Beetz totalmente a suo agio nel fortunato personaggio. Cable ma soprattutto Peter, invece, sono i personaggi da cui tutti ci aspettavamo tanto e queste aspettative non sono state deluse. Il primo interpretato meravigliosamente da un incredibile Josh Brolin è perfetto sotto ogni punto di vista, sia attoriale che di presenza scenica, una trasposizione di Cable praticamente pedissequa al fumetto e una caratterizzazione ottima lo rendono un personaggio memorabile dell’intero universo dei cinecomic (Josh Brolin ne sta facendo troppi di villain memorabili). Il secondo è il vero fulcro di tutto, da dinamismo alla X-Force e aiuta lo stesso Deadpool nelle sue migliori scene comiche e action. Forse è il vero salto di qualità di questo sequel a livello di cast e di scelte registiche e di scrittura, come un po’ tutta la X-Force (di cui non vi parlo per lasciarvela gustare a pieno, come io mi sto gustando questo buonissimo chimichanga). Tutto questo è spalleggiato da un miglioramento visivo notevole. L’incremento di budget da la possibilità di vedere una CGI di qualità e scene d’azione adrenaliniche che danno pathos ed energia ad una trama piena di colpi di scena.

Deadpool 2 non è solo un sequel, è un vero e proprio upgrade di un’opera prima già incredibilmente sorprendente. Con questo film il Mercenario Chiacchierone passa ad un livello superiore grazie ad una sceneggiatura consapevole, solida e matura che non punta più solo ad una incessante serie di battute, ma che prova e riesce ad essere completa e strutturata. Se vi è piaciuto il primo difficilmente sarà un film che vi deluderà, preparatevi però ad una pellicola più evoluta, più drammatico, più violenta e più volgare della prima.