Proiettato al Florence Korea Film Fest la sera dell’8 Aprile, il film è stato presentato al pubblico in sala dall’attore Lee Jung-jae (protagonista di Squid Game), riscuotendo un grande successo. La pellicola è ora disponibile in streaming su Prime Video, con il titolo “Liberaci dal male”. Deliver Us From Evil è scritto e diretto da Hong Won-chan (sceneggiatore di The Chaser e The Yellow Sea), un thriller d’azione coreano grintoso e ricco di violenza, una storia di vendetta tra due spietati killer. Il film vede due delle più grandi star della Corea, Hwang Jung-min e Lee Jung-jae, tornare insieme sul grande schermo dopo il blockbuster del 2013 “New World”.
Il film si apre in Giappone, con Hwang Jung-min nei panni di In-nam, un killer a contratto che ha appena terminato il suo ultimo lavoro, eliminando un mafioso giapponese particolarmente sgradevole chiamato Koraeda. I piani di In-nam di andare in pensione e trasferirsi a Panama per una vita tranquilla vengono stravolti quando viene a sapere del rapimento della giovane figlia di una sua ex in Thailandia, e quando si rende conto di avere un legame personale con il caso, si dirige a Bangkok per indagare, rimanendo coinvolto in un giro di traffico di bambini. Nel frattempo, il fratello di Koreada, Ray “The Butcher” (Lee Jung-jae), inizia una brutale campagna di vendetta, uccidendo tutti coloro che sono collegati alla morte di suo fratello.
La pellicola non brilla per originalità e sfrutta stereotipi e cliché del genere, ma riesce a intrattenere grazie all’azione frenetica e vorticosa e alla bravura dei due protagonisti, non è mai noioso e scorre piacevolmente. Hong Won-chan mantiene l’azione in movimento a un ritmo veloce, e in meno di due ore realizza un pezzo efficiente di cinema di genere; il fatto di essere ambientato principalmente in Thailandia aiuta, fornendo uno sfondo diverso dal solito, riuscendo così a combinare il solito look noir con qualcosa di un po’ più avventuroso. Deliver Us From Evil è un thriller implacabile che fonde perfettamente personaggi e azione. Nonostante l’uso di tropi d’azione ben conosciuti come cornice per mettere due uomini l’uno contro l’altro, il film sorprende costantemente lo spettatore e alla fine regala un bel colpo di scena finale. È anche un film sulla redenzione e su come la vendetta può consumare, portando a morte e distruzione inutili. Ma dire altro significherebbe rovinare il film e le sorprese che ha in serbo. Hong Won-chan orchestra il caos con sicuro aplomb offrendo alcuni brutali combattimenti all’arma bianca e sparatorie fino ad arrivare a un finale pieno di azione brutale portata all’estremo. Eccellente sul versante tecnico, con una buona regia e una fotografia straordinaria del grande Hong Kyung-pyo (Parasite).
Il regista spiega che hanno impiegato lo slow motion nelle riprese dei combattimenti, mettendo in pausa l’azione per una frazione di secondo, per consentire al pubblico di vedere che sono davvero Hwang e Lee ad agire nelle loro scene d’azione e nei combattimenti. Il personaggio di In-nam è complesso e ricco di sfaccettature, è un uomo con un oscuro passato ma nonostante il suo lato criminale ha un’indole buona. Ma durante la proiezione in sala al Florence Korea Film Fest l’attenzione era tutta per il personaggio di Ray, il brutale killer interpretato da Lee Jung-jae, che dopo il film ha risposto alle domande del pubblico raccontando come ha lavorato allo sviluppo del personaggio: “Ho cercato di renderlo particolare focalizzandomi sui dettagli, documentandomi molto, ho anche lavorato insieme al regista per apportare cambiamenti e ottenere un buon risultato”.
In conclusione, nonostante il film proponga una storia semplice, l’esecuzione è molto interessante e lo rende piacevole da seguire anche senza particolari colpi di scena. La caratteristica principale della pellicola sono le sue sequenze d’azione, fluide e piuttosto violente, che forniscono energia al tono cupo del film e coinvolgono il pubblico. Visivamente affascinante, abbandona l’oscurità e i toni cupi tipici del genere cinematografico e riempie lo schermo di calore incandescente, un calore acre e secco per le vie di Bangkok. Deliver Us From Evil è intrattenimento puro e semplice, ben costruito e ben diretto, dimostra il potenziale dell’industria cinematografica della Corea del Sud e la sua capacità di competere con il mercato occidentale.
Di seguito il trailer ufficiale di Deliver Us From Evil: