E’ stato rilasciato oggi su Netflix, El Camino: Il Film di Breaking Bad, diretto dal regista e showrunner storico della serie Breaking Bad, Vince Gilligan. Dopo che negli ultimi anni la serie ha trovato una nuova casa proprio sulla piattaforma streaming più famosa del mondo, a sorpresa di tutti, a novembre 2018, venne annunciato un imminente film, distribuito proprio da Netflix, che sarebbe andato ad ampliare e approfondire ciò che succede dopo uno dei finali di stagione più seguiti e sconvolgenti di sempre.
Il film inizia esattamente dove la serie madre si conclude. Jesse Pinkman (Aaron Paul), fuggito dal luogo di prigionia nel quale era rinchiuso, vittima di violenza e soprusi, tenta di iniziare una nuova vita lontano da quel mondo tanto pericoloso e criminale nel quale aveva vissuto per quasi tutta la vita. Pinkman durante il suo viaggio fisico e spirituale dovrà affrontare i fantasmi del suo passato che sembrano non essersi mai allontanati dalla sua testa e dal suo “cammino”.
Era il 29 settembre 2013, quando l’ultimo episodio di Breaking Bad, Felina, andava in onda sullo storico canale AMC, patria della serie, finale di stagione che ha tenuto incollati allo schermo quasi 11 milioni di spettatori. Tutti, con il fiato sospeso, non vedevano l’ora di vedere come si sarebbe conclusa una delle serie più seguite e acclamate della storia. Non staremo qui a dirvi come la serie si è conclusa, vi basti pensare che, dopo un sondaggio, il finale aveva messo d’accordo più dell’85% degli spettatori che avevano visto in diretta l’episodio. Pur avendo un finale sotto certi aspetti aperto, la serie era riuscita a chiudere quasi ogni storyline, lasciando però il dubbio su cosa avesse fatto Jesse Pinkman dopo essersi liberato dal luogo di prigionia nel quale era stato rinchiuso. El Camino arriva in soccorso per andare ad approfondire questa parte della storia.
In un periodo storico in cui l’effetto nostalgia sembra funzionare sempre di più (vedi prodotti come Stranger Things, Rim Of The World, o tutti i remake in live-action della Disney), El Camino si propone come un prodotto che vuole andare a colmare una delle mancanze più grandi che risiede negli animi di quasi tutti i fan della serie, ovvero la risposta alla domanda: “E ora che cosa succederà a Jesse Pinkman?“. La pellicola riparte esattamente da dove il finale di stagione della serie si era concluso. Riesce a trasportare lo spettatore negli stessi ambienti e nelle stesse situazioni che tanto aveva amato, andando definitivamente a concludere la storyline di Jesse, che nell’ultima stagione della serie era stato messo in ombra dalla folle malvagità di Walter White. El camino è caratterizzato da un continuo susseguirsi di flashback sulla vita passata di Pinkman, che hanno lo scopo di mettere in luce alcuni momenti che nella serie erano rimasti in sospeso, con l’intento non solo di mostrare al pubblico scene “inedite”, ma consolidare e conoscere meglio alcuni personaggi iconici.
Tornano alcuni dei personaggi storici della serie che però negli ultimi episodi erano quasi del tutto stati messi da parte come : Skinny Pete (Charles Baker), Badger (Matt L. Jones), che aiuteranno Jesse, nel bene e nel male a riprendere in mano le redini della sua vita e cercare di riiniziarne una nuova. Aaron Paul, torna a vestire i panni di uno dei personaggi che lo hanno consacrato al grande pubblico, la sua interpretazione resta una delle cose migliori della pellicola. Purtroppo però il passare degli anni si è fatto notare su quasi tutti i visi degli attori, che hanno decisamente un aspetto più maturo e diverso. Il viso di Aaron Paul si fa più scavato, ma il suo sguardo resta lo stesso. Jesse è e sarà per sempre un buono e questo non può far altro che trasparire dai suoi occhi. Degni di nota sono i flashback che vedono protagonisti Todd (Jesse Plemons) e Jesse che ancora una volta mostrano un Todd inquietante ma anche apprensivo nei confronti del ragazzo. Todd è il vero co-protagonista del film, il suo personaggio viene ancora una volta approfondito senza essere assolutamente stravolto. Tutte le interpretazioni sono di un altissimo livello, gli attori sono perfettamente amalgamati con l’ambiente che li circonda e sono perfettamente a loro agio a rivestire ancora una volta i panni di quei personaggi che sono diventati ormai capi saldi della serialità televisiva. El Camino è in tutto e per tutto un nuovo episodio di Breaking Bad che segna una redenzione, per quanto necessaria, del personaggio di Jesse, che dopo aver vissuto il suo inferno sulla terra, inizia un “cammino“, un purgatorio che lo allontana dai mostri del suo passato e lo riavvicina ad una vita degna che da sempre spera; una metafora per esemplificare il ritorno nella società di un uomo che per molti anni ha vissuto in un luogo di prigionia fisica e spirituale. Lo spettatore si ritrova ancora una volta nella mente tormentata di Pinkman e con Pinkman cerca di lottare per liberarsi ancora da quelle catene che legano il personaggio inesorabilmente al suo passato.
Il film è stato scritto e diretto dallo storico showrunner della serie Vince Gilligan, che già da tempo sognava e pensava di ampliare il suo universo, specialmente quello di Jesse Pinkman, che insieme a Saul Goodman (che ha ottenuto una serie spin-off tutta sua, Better Call Saul) erano gli unici due personaggi dal destino incerto. Ritornano quindi i colori e le atmosfere che tanto erano state d’impatto nel prodotto principale. I colori caldi come il rosso, il giallo e l’arancione sono i predominanti, come il verde e il blu, la color correction è assolutamente eccelsa e si fa davvero magistrale nelle scene di interni quando i colori risultano vividi e accesi se pur con un minimo di illuminazione. L’estetica è un chiaro riferimento agli episodi della serie, così come la regia che in alcuni momenti, riprende esattamente alcune inquadrature iconiche del prodotto madre. Gilligan si conferma ancora una volta una maestro dietro la macchina da presa, capace anche con un solo movimento di macchina, di ricreare situazioni familiari che sicuramente saranno capaci di emozionare e commuovere tutti i fan del mondo che ha creato. Mai come in questo film cita i suoi maestri come Alfred Hitchcock o Sergio Leone, ricreando ad hoc alcune situazione tipiche del cinema western all’italiana. Il film, come già detto in precedenza, è un continuo susseguirsi di flashback, perfettamente contestualizzati con l’andamento della trama principale, il montaggio delle scene presenti e passate è sempre lucido e ben scandito, fatta eccezione per un paio di momenti nel finale, durante il quale vengono inseriti due momenti che “spezzano” forse un pò troppo la scena. La colonna sonora è quasi del tutto assente, cosa che si diversifica da Breaking Bad e segue invece le orme di Better Call Saul; sono i silenzi ad essere valorizzati, l’enfasi è data ai sospiri e a scene quasi completamente mute dove a parlare sono le interpretazioni degli attori, i loro occhi, i loro visi. La sceneggiatura e i dilaghi, ancora una volta, si confermano magistrali. Intervallati da momenti di silenzi assoluti, alcuni dialoghi non potranno che rientrare, per l’ultima volta, nell’immaginario collettivo tanto caro ai fan del prodotto principale.
El Camino: Il Film di Breaking Bad, si inserisce in quella lunga lista di prodotti destinati a provocare negli spettatori quel tanto caro “effetto nostalgia” molto in voga negli ultimi anni. La pellicola, pur aggiungendo poco alla trama della serie madre, non intacca assolutamente il senso e il significato di Breaking Bad, anzi ne colma alcune mancanze in maniera lineare e coerente. Vince Gilligan sente l’esigenza di chiudere per sempre il capitolo Breaking Bad e il capitolo Jesse Pinkman, dando ai fan un prodotto godibile e di un livello tecnico altissimo. Pur non essendo un film strettamente necessario ai fini della trama, risulta comunque necessario per il regista e per i fan che sentono il bisogno di dare e quindi avere una degna conclusione dell’opera.
El Camino: A Breaking Bad Movie è disponibile su Netflix. Di seguito il trailer ufficiale: