"Show Business", terzo numero di Elliot

Che fine aveva fatto il nostro piccolo supereroe preferito? Finalmente è possibile leggere sul portale online Wilder, “Show Business“, terzo capitolo di Elliot. Serie a fumetti dai toni supereroistici, che vede ai testi Jacopo Paliaga (Aqualung), Ludovica Ceregatti (Quasi-Super, Hotline Miami, A Sort of Fairytale) ai disegni ed ai colori Adele Matera (Aqualung, Quasi-Super).
In questo numero troviamo Elliot alle prese con la popolarità. Conciato da Coldstream Guard, come fosse una sorta di costume da supereroe, è costretto a svolazzare da uno studio all’altro ( anche di nazioni diverse), per rilasciare qualche intervista al Jimmy Fallon di turno. Opinionisti, fenomeni della TV popolare, con il loro parlare a sproposito, accusano il povero ragazzo di colpe che non ha. Rappresentano l’emblema di una televisione marcia e sgradevole, dove le chiacchiere sono tante, ma la sostanza è poca. Piena di personaggi più finti di quelli di un fumetto.
Fortuna che c’è Abigail. Diventata ormai una sorta di sorella maggiore per Elliot, sembra essere l’unica persona a relazionarsi con lui con normalità, senza secondi fini.
All’improvviso, una creatura dalle sembianze aliene si approccia ad Elliot in maniera non molto amichevole. Cosa vuole da lui? Di sicuro non un suo autografo.
Nel frattempo, il Primo Ministro pianifica la sua vendetta. Poco apprezzato dai britannici, la sua popolarità è scesa ai minimi storici dopo la vittoria della Brexit al referendum. Sembra avere in serbo qualcosa di veramente grosso per Elliot.
Jacopo, in questo numero, innalza ancora di più l’asticella della tensione. Sembra quasi che ci stia piano piano preparando per un momento di svolta. Un po’ come il Primo Ministro, chissà cosa starà covando sotto i baffi. Da notare i riferimenti alla pop culture americana, presenti in ogni capitolo. Questi britannici devono amare molto gli states.
Londra di notte è bellissima, ma quella di Ludovica ed Adele lo è ancora di più. Per la prima volta vediamo delle scene di combattimento, brevi, ma intense. Sono ben costruite e rendono perfettamente l’idea di moto. Frenetiche e veloci come lo sono i due combattenti.