Nonostante sia parere piuttosto diffuso che il mercato cinematografico attuale, ed in generale quello degli ultimi anni, sia invaso solo da remake, reboot, adattamenti live-action e cinecomics, gli anni che stiamo vivendo sono sicuramente ricchi di qualità e di produzioni, sia mainstream che minori, di assoluta qualità, con una costante iniezione di innovazioni, sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda tematiche e storie.
E’ per questo che, essendo iniziato da poco il 2020, abbiamo voluto stilare una lista di quelli che, a nostro avviso, sono i registi di maggior qualità tra quelli che hanno visto iniziare, o decollare, la propria carriera dopo il 2000.

Alcuni sono sicuramente molto famosi, altri invece non hanno ancora la fama che probabilmente meriterebbero, ma tutti hanno già lasciato il segno in questi anni, e lasciano presagire un futuro decisamente roseo per gli amanti della settima arte.

DAMIEN CHAZELLE

Regista giovanissimo, Chazelle è una delle più grandi promesse (anche se il termine promessa ormai andrebbe lasciato perdere) cinematografiche che Hollywood ha portato alla nostra attenzione negli ultimi dieci anni. Grande appassionato di musica, come ha dimostrato nei suoi due più famosi lavori, ha iniziato la carriera a 24 anni con il lungometraggio Guy and Madeline on a Park Bench per poi realizzare il cortometraggio Whiplash, nel 2013. Il cortometraggio riscontra un grande successo di critica e pubblico, che porta gli studios a fornirgli un budget consistente per realizzarne un lungometraggio, che esce nel 2014. Nel 2016 torna con La La Land, film vincitore di numerosi Oscar, tra cui la miglior regia: un grande risultato, contando che Chazelle ha solo 32 anni all’epoca.
Il suo lavoro più recente, First Man, passato allo scorso Festival di Venezia, non raccoglie lo stesso plateale successo dei due precedenti, ma riesce comunque a raccogliere buoni consensi. L’8 maggio su Netflix uscirà The Eddy, una serie tv sul Jazz con due episodi diretti da lui.    A fine anno inizierà a girare il suo nuovo lavoro, Babylon, con protagonisti Emma Stone e Brad Pitt, in arrivo a Natale 2021.

XAVIER DOLAN

Soprannominato l’enfant prodige, Xavier Dolan è uno dei pochissimi registi che, a soli 31 anni, è riuscito a girare ben 8 film. Il suo primo lungometraggio, girato a soli 18 anni, è stato J’ai tué ma mère ed è uscito nel 2009. Successivamente il regista è andato avanti realizzando sempre più pellicole presentate o in concorso a diversi importanti festival, soprattutto a Cannes, dove ha alzato il trofeo per ben due volte. Egli stesso recita molto spesso nei propri film come protagonista, essendo stato il personaggio principale di quattro dei suoi otto lungometraggi. È esploso popolarmente con Mommy nel 2014 e lo scorso anno, dopo anni di lavorazione travagliata, è finalmente uscito il suo primo film in lingua inglese, La mia vita con John F. Donovan, con un super cast capitanato da Kit Harington. Nei suoi film parla molto spesso di amore e soprattutto del rapporto dei protagonisti con le rispettive madri, mentre curiosamente la figura del padre è sempre assente nei suoi lavori. Di recente Amazon Prime Video ha inserito i suoi primi quattro lungometraggi, che sono i meno conosciuti, sul suo catalogo: vi consigliamo di prenderne visione.

ANDREW DOMINIK

Sicuramente di questa lista è il regista meno conosciuto e anche uno di quelli con meno lavori all’attivo. Dominik, però, negli anni e nei suoi quattro film, tre di finzione e un documentario, è riuscito a rappresentare la criminalità vista da occhi diversi e da diversi tipi di persone. Il suo primo lungometraggio, Chopper, risalente al 2000, è una grande testimonianza che segue il suo capolavoro totale, ovvero L‘assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, uscito nel 2007. Il suo ultimo lungometraggio, Cogan – Killing Them Softly, risale addirittura al 2012. Nel 2016, però, ha realizzato un documentario su uno degli ultimi album di Nick Cave ovvero One More Time with Feeling e solo lo scorso anno ha diretto gli episodi 4 e 5 della seconda stagione di Mindhunter.
Quest’anno dovrebbe arrivare il suo nuovo, atteso lungometraggio ovvero Blonde, la biografia su Marylin Monroe, che sarà interpretata da Ana De Armas. Visti i suoi pochi lavori, vi consigliamo la visione di tutti quanti i suoi film.

MATTEO GARRONE

Un altro grandissimo regista italiano, per anni troppo sottovalutato, ma che negli ultimi tempi sta ricevendo il successo che merita. Al contrario del collega Paolo Sorrentino è molto meno conosciuto nel mondo, anche se, proprio come il collega più celebre,  è riuscito ad arrivare pure negli Stati Uniti con Il racconto dei racconti. Un regista che è riuscito attraverso la propria carriera, iniziata nel 1996, a mostrare il marciume di vari ambienti italiani, con la violenza, l’attrazione e il desiderio come temi ricorrenti. Il successo di critica è arrivato nel 2002 con il suo capolavoro L’imbalsamatore, per poi proseguire e consacrarsi completamente nel 2008 con il magnifico Gomorra. Tra i suoi lavori più belli oltre ai già citati Gomorra e L’imbalsamatore, anche il recente Dogman e lo sconosciutissimo Primo Amore.

ALEJANDRO GONZÁLES IÑÁRRITU

Iñárritu è, insieme ai suoi due amici Alfonso Cuarón e Guillermo Del Toro, con cui ha contribuito a rivoluzionare il sistema hollywoodiano nel giro di pochissimi anni, il più celebrato regista messicano al mondo, riuscendo, ad oggi, a vincere ben 5 Oscar!
Nel 2000 dirige il suo primo lungometraggio, che è anche il primo capitolo della trilogia sulla morte, Amores Perros, seguito da 21 grammi e Babel, con cui chiude la trilogia. Nel 2014 arriva alla regia con il lungometraggio con cui vince sia miglior regia che miglior film agli Oscar, ovvero Birdman, mentre nel 2015 dirige Revenant – Redivivo con cui si aggiudica un altro Oscar per la regia e riesce a far consegnare l’agognata statuetta anche a Leonardo DiCaprio, che fino a quel giorno sembrava essere maledetto dagli Academy Awards. Ad oggi non si hanno notizie di un suo possibile nuovo lungometraggio, ma speriamo di rivedere il buon Alejandro all’opera il prima possibile! Per ora vi consigliamo la visione di Birdman e di 21 grammi!

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