Dopo la storica serata ai 92° Academy Awards, che ha sancito anche il ventennale di carriera del regista Bong Joon Ho, si aprono nuove strade per il cinema internazionale.
Il thriller sociale Parasite ha fatto incetta di oscar (miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale, miglior film internazionale, miglior fotografia) e, nell’edizione di febbraio di Sight and Sound, Bong è stato redattore ospite.
In particolare ha curato un articolo in cui ha stilato un elenco dei venti cineasti che, secondo lui, continueranno a plasmare l’aspetto e la voce del cinema nel prossimo decennio.
“L’anno 2020 sembra un numero che appartiene a qualche film di fantascienza – scrive Bong nella sua introduzione – Non desidero convocare questi venti registi per discutere del futuro del cinema. Vorrei semplicemente discutere dei film che hanno già creato. Ma, alla fine, ciò che è stato fatto riguarda inevitabilmente il futuro del cinema. Quando abbiamo visto il secondo film di Wong Kar Wai Days of Being Wild (1990), potevamo aspettarci un In The Mood For Love (2000). O quando abbiamo sperimentato Blood Simple (1985) dei fratelli Coen, ci saremmo potuti aspettare un No Country For Old Men (2007).
Su che cosa ci sia da aspettarsi nel prossimo decennio, egli risponde: “ Le immagini compulsive di Midsommar, l’oceano nero come la pece che incontra uno sguardo calmo in Asako I e 2, la bellezza di Il faro in bianco e nero, le chiacchiere infinite dei bambini nei film di Yoon Gaeun, lo stupefacente miracolo cinematografico che è Felice come Lazzaro”.
Ecco la lista dei registi più promettenti secondo Bong Joon Ho:
- Ali Abbasi (Border, Shelley)
- Ari Aster (Hereditary, Midsommar)
- Bi Gan (Kaili Blues, Long Day’s Journey Into Night)
- Jayro Bustamante (Volcano, The Weeping Woman)
- Mati Diop (Atlantics)
- Robert Eggers (The Witch, The Lighthouse)
- Rose Glass (Sain Maud)
- Hamaguchi Ryusuke (Happy Hour)
- Alma Har’el (Honey Boy)
- Kirsten Johnson (Cameraperson, The Oath)
- Jennifer Kent (The Nightingale, Babadook)
- Oliver Laxe (Fire Will Come)
- Francis Lee (God’s Own County)
- Pietro Marcello (Martin Eden)
- David Robert Mitchell (It Follows, Under The Silver Lake)
- Jordan Peele (Scappa – Get Out, Noi)
- Jennifer Reeder (Knives And Skin)
- Alice Rohrwacher (Lazzaro Felice, Corpo Celeste)
- Yoon Gaeun (The House Of Us)
- Chloé Zhao (The Rider)
Fonte: Indiewire
