Animal Crossing: New Horizons

VideogiochiImmaginate di aver acquistato un pacchetto vacanze per raggiungere un’isola deserta dove costruire una comunità tutta vostra: ecco, il nuovo Animal Crossing: New Horizons inizia proprio così. Non servono molte spiegazioni per uno dei titoli più amati (e più divisivi, perché per ogni fan c’è qualcun altro che proprio non digerisce il titolo per Switch) di quest’anno: per chi ama la vita sull’isola, le attività quotidiane e il collezionismo (ma non solo, perché sarebbe riduttivo), questo gioco è sostanzialmente il Game of the Year (al quale è stato infatti candidato nonostante la concorrenza ben più che agguerrita), mentre tutti coloro che non apprezzano questo genere di gioco (che, a dire il vero, è un genere a parte) continueranno a chiedersi cosa milioni di giocatori ci trovino di divertente al limite della dipendenza, e non saremo certo noi a poter spiegarne il mistero!

Carrion

VideogiochiCarrion è uno dei titoli più sorprendenti di questo 2020: sviluppato dal team polacco di Phobia Game Studio, già autore dello sparatutto in 2D Butcher, ha la peculiartià di farci vivere una situazione inversa alla maggior parte dei giochi, mettendoci nei panni del cattivo: lo scopo di Carrion è infatti farti vivere un horror alla rovescia, trasformandoti per una volta nel nemico pronto a strisciare nell’ombra, a scatenare il panico e a sterminare chiunque abbia la sfortuna di trovarsi sulla tua strada.
Un Metroidvania in cui interpretiamo un mostruoso ammasso di materia che deve farsi avanti massacrando umani, ingrandendosi e curandosi, utilizzando il proprio deforme corpo per farsi strada tra nemici ed enigmi. Una disgustosa ma gradita sorpresa!

Cyberpunk 2077

Cosa dire che non sia già stato detto sull’attesissimo titolo di CD Projekt RED? In un mondo futuristico e distopico in stile Cyberpunk, avanziamo nelle vicende di V, il nostro/la nostra protagonista, scegliendo tra tre origini e background diversi, tra corporazioni, nomadi, criminali, vita di strada, combattimenti, stealth, scelte, dialoghi che sbloccano opzioni, in una Night City incredibilmente viva, verticale, popolata e ricca di insidie, storie, missioni, eventi e pericoli. Un titolo che, se giocato su una piattaforma adeguata, che sia un pc o una console next gen, ci da un primo assaggio di cosa aspettarci dal futuro dei videogiochi di ruolo, mostrando ancora una volta la maestria e la creatività del team di sviluppo responsabile di The Witcher che, nonostante le note vicende legate alle pessime performance su console old gen, la gestione della comunicazione decisamente rivedibile e diversi errori nella gestione dell’hype intorno a questo titolo, si dimostra sempre una garanzia di qualità in ogni suo prodotto. Uno dei giochi che segnano e segneranno gli anni a venire. Un vero peccato che un prodotto del genere sia stato macchiato da un’uscita decisamente poco felice.

Doom Eternal

In un mondo senza The Last of Us e Final Fantasy VII Remake, saremmo di fronte ad un probabilissimo Game of the Year, o comunque ad un serissimo candidato: il titolo di iD Software rasenta la perfezione, e la raggiunge se parliamo del suo genere di appartenenza. Un FPS arena frenetico, veloce, violento, sanguinoso, impegnativo, imperdonabile, graficamente sublime nella sua costante ricerca di gore e grottesco, con una varietà di nemici, strade e soluzioni che lo rendono sempre incredibilmente fresco ad ogni run. Giocato con mouse e tastiera o con un controller per console, l’impatto è sempre il medesimo: violenza e frenesia!
Una colonna sonora incredibile ed azzeccata completa il pacchetto che ci consegna un Doom Slayer più violento ed incazzato che mai! Se siete amanti del genere, un acquisto OBBLIGATORIO!

Fall Guys: Ultimate Knockout

VideogiochiUna delle rivelazioni di questo 2020 che si appresta a concludersi. Devolver Digital distribuisce il geniale e divertentissimo gioco di Mediatonic, una sorta di Takeshi’s Castle (per chi non lo conoscesse: ricordate Mai dire Banzai? Ecco) multiplayer online in cui 60 giocatori pronti a tutto portano a termine una serie di sfide; soltanto uno di essi sarà incoronato vincitore. Queste sfide consistono in corse lungo percorsi disseminati da ostacoli, gare di sopravvivenza nelle condizioni più disparate, infine piccoli giochi a squadre. Dei 60 giocatori iniziali, round dopo round, alcuni iniziano ad essere eliminati. Alla fine ne resta solo uno, che viene dichiarato vincitore e sarà ricordato presso i posteri. Un successo folgorante, onnipresente i primi tempi anche su Twitch e che, insieme ad Among Us, ha allietato diverse giornate di quest’annata di lockdown e pandemia.

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