Si è conclusa l’edizione del 2023 di Lucca Comics & Games, come al solito RedCapes.it è stato presente in fiera per poter intervistare e dare anche un assaggio del futuro del mondo dei comics, delle serie tv e del cinema nel bel paese. Tocca all’intervista a David Rubín, scrittore e disegnatore Spagnolo, noto soprattutto per aver scritto e disegnato L’Eroe per Tunuè e Beowulf.


David, Benvenuto su RedCapes, anche se non ci sarebbe bisogno di presentazioni ti andrebbe di farci un excursus sul tuo percorso narrativo per i nostri lettori che magari non ti conoscono?

David Rubín: Ciao, io sono David Rubín, un fumettista Spagnolo, sono a Lucca per presentare alcune novità con Tunuè, casa editrice con cui collaboro da 10 anni, in particolare la mia ultima opera “Il Fuoco”, che dopo essere stata pubblicata in Spagna vede come prima edizione internazionale l’Italia e in particolare la casa editrice Tunuè.

A proposito de “Il Fuoco”, hai voglia di parlarci della trama? Come hai concepito la storia e cosa volevi raccontare con questa storia.

David Rubín: Il Fuoco è un’opera che ha iniziato a nascere diversi anni fa, molti anni fa in realtà, subito dopo aver terminato “L’Eroe”. All’inizio non si intitolava Il Fuoco e comunque la storia era diversa, poi sono cambiate diverse cose perché nella mia vita e nella società attorno a me sono cambiate parecchie cose, in particolar modo l’avvento del covid, che ha sconvolto le nostre esistenze e mi sono trovato ad analizzare come ci comportavamo nella società e quindi volevo trasmettere un messaggio duro; il fuoco infatti, non è pensato per piacere di primo acchito ma deve trasmettere delle riflessioni e sorprendere i lettori, allo stesso tempo facendogli dimenticare di una realtà per inserirli in un’altra dalla quale poi escono con dei quesiti e delle risposte magari. 

Oltre a “Il Fuoco” sempre per Tunué in questi giorni è uscito anche il fumetto “I Miti del Nord” in cui insieme ad altri autori adatti i racconti di Neil Gaiman. Lo hai conosciuto e come è stato lavorare con Craig Russell?

David Rubín: Non ho avuto un contatto diretto con Neil Gaiman perché dell’adattamento se ne è occupato principalmente Craig Russell. Abbiamo svolto un grande lavoro sui bozzetti di Russell, e per me è stato un vero onore perché il suo metodo di lavoro è interessante che mi ha permesso di entrare in sintonia con lui e di lavorare al meglio.

Tu sei famoso sia come autore completo che come autore in team con sceneggiatore, come cambia il tuo approccio al lavoro e quando scrivi una storia tua cosa vuoi raccontare e quali messaggi vuoi trasmettere con le tue storie?

David Rubín: Mi piace lavorare in entrambi i modi, mi piace lavorare su storie che ho scritto io, ma trovo che mi arricchisca molto relazionarmi con gli altri autori e le loro storie e il loro modo di concepire le storie, perché mi fa sempre crescere come autore. Ogni opera è un’esperienza personale per me e alla fine quando termino l’opera riconosco di essere cresciuto e di aver migliorato degli aspetti di me. Quando inizio un lavoro non so mai se e come riuscirò ad affrontarlo, però non lavoro con il pilota automatico, non mi impongo di fare qualcosa ma bensì devo sentirlo ed emozionarmi, perché è l’unico modo che mi permette di far emozionare i miei lettori. 

Ultima domanda, hai già in mente qualche altro fumetto? Puoi parlarci di qualcosa che stai facendo?

David Rubín: Si, in questo momento sto lavorando ad una serie per il mercato statunitense con Dark Horse, questo mese uscirà il primo volume, si chiama Operation Sunshine ed è una storia di vampiri con un sapore diverso, sul genere di Ocean Eleven che si mischia con le pellicole sui vampiri; mi sono divertito molto e ora la sto terminando e sempre con Dark Horse a Marzo ho un progetto speciale e personale, ed è fantascienza a tema supereroi. Poi ho un altro progetto con la Spagna e dalla fine del 2024 mi inserirò con un Graphic novel nel mercato Spagnolo sempre dello scrittore John Bilbao e produrremo un Western e dopo anni di utilizzo del colore, ci piace il bianco e nero e ci vogliamo tornare.

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