Liam Neeson nella bufera in seguito a dichiarazioni razziste

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Liam Neeson

Il celebre attore di Hollywood Liam Neeson è al centro di una polemica in seguito ad alcune dichiarazioni che ha rilasciato recentemente, e che riguardano un episodio avvenuto nel passato.

Il protagonista di Taken ha infatti raccontato a The Independent un avvenimento che lo ha gettato al centro di una bufera mediatica: parlando di un’ amica che era stata stuprata circa quarant’anni fa, Neeson ha rivelato di essere caduto in preda ad un istinto primordiale, andando alla ricerca di qualcuno su cui sfogare la propria rabbia per l’evento.

Ho chiesto alla mia amica se sapesse chi fosse stato a stuprarle, ma lei mi ha detto di no. E quando le ho chiesto di che colore avesse la pelle, mi ha risposto che si trattava di un uomo di colore. Ho fatto avanti e indietro per le strade, con un manganello in mano, alla ricerca di un “bastardo nero” che uscisse da un pub e che mi desse una qualsiasi occasione per ucciderlo. E’ una cosa di cui mi vergogno. Mi ci è voluta una settimana per uscire da questo stato mentale, è stato qualcosa di orribile, ma ho imparato la lezione.

Ovviamente l’opinione pubblica si è subito spaccata: da un lato molte critiche ed accuse di razzismo, come nel caso del tweet di TheSafePlace:

Dall’altra attestati di comprensione e di giustificazioni in merito all’accaduto, come nel caso dell’ex giocatore di football John Barnes, personaggio impegnato nella campagna anti razzismo, che ha dichiarato: “E’ stato coraggioso ad ammettere quello che ha passato, ha capito cdi aver sbagliato e di essere stato preda di un istinto becero, ma ne è uscito, ed è un discorso che andrebbe affrontato. Liam Neeson meriterebbe una medaglia per come ha affrontato la questione.

Come facilmente ipotizzabile, l’attore è stato sommerso da una pioggia di critiche, accuse di razzismo dalle quali ha cercato, inutilmente, di divincolarsi con un’intervista “riparatrice” rilasciata telefonicamente a Good Morning America:

Non sono un razzista. Ho provato un istinto incontrollabile e primordiale, mosso dalla rabbia per quanto successo alla mia amica. Sono andato da un prete per cercare aiuto, è un qualcosa che mi ga ferito e sconvolto nel profondo, di cui non ho parlato per anni. Cerchiamo tutti di essere politicamente corretti in questa nazione, che è anche la mia. Ma ogni tanto succede che, grattando la superficie, emerga tutto il razzismo ed il bigottismo che è dentro di noi.

Le giustificazioni di Liam Neeson non sono bastate a convincere Lionsgate a fare marcia indietro sulla cancellazione del red carpet dedicato a “Un uomo tranquillo”, film che vede protagonista proprio l’attore di Taken. Inoltre sono state lanciate diverse petizioni che vorrebbero veder l’attore rimosso dall’atteso Men in Black: International.

Il caso ricorda, anche se per motivazioni diverse, quanto capitato a Kevin Spacey lo scorso anno con le accuse di molestie sessuali, tanto che in molti sospettano che la carriera di Neeson possa essere distrutta da questo scandalo.

Fonte: The Independent , BBC , CBC