Il celebre attore di Hollywood Liam Neeson è al centro di una polemica in seguito ad alcune dichiarazioni che ha rilasciato recentemente, e che riguardano un episodio avvenuto nel passato.
Il protagonista di Taken ha infatti raccontato a The Independent un avvenimento che lo ha gettato al centro di una bufera mediatica: parlando di un’ amica che era stata stuprata circa quarant’anni fa, Neeson ha rivelato di essere caduto in preda ad un istinto primordiale, andando alla ricerca di qualcuno su cui sfogare la propria rabbia per l’evento.
Ovviamente l’opinione pubblica si è subito spaccata: da un lato molte critiche ed accuse di razzismo, come nel caso del tweet di TheSafePlace:
Being upset someone attacked your family is understandable, but Targeting innocent black men for a week with a weapon, when you didn't even know WHO did it is racist. Do you know how many innocent black people have lost their lives in the past for stuff like this? THIS IS NOT OK.
— TheSafePlace (@ItsTheSafePlace) February 4, 2019
Come facilmente ipotizzabile, l’attore è stato sommerso da una pioggia di critiche, accuse di razzismo dalle quali ha cercato, inutilmente, di divincolarsi con un’intervista “riparatrice” rilasciata telefonicamente a Good Morning America:
Le giustificazioni di Liam Neeson non sono bastate a convincere Lionsgate a fare marcia indietro sulla cancellazione del red carpet dedicato a “Un uomo tranquillo”, film che vede protagonista proprio l’attore di Taken. Inoltre sono state lanciate diverse petizioni che vorrebbero veder l’attore rimosso dall’atteso Men in Black: International.
Il caso ricorda, anche se per motivazioni diverse, quanto capitato a Kevin Spacey lo scorso anno con le accuse di molestie sessuali, tanto che in molti sospettano che la carriera di Neeson possa essere distrutta da questo scandalo.
Fonte: The Independent , BBC , CBC