La serie Marvel Studios più vista su Disney+ torna da venerdì 6 ottobre con la seconda stagione pronta -forse- a sconvolgere nuovamente il Marvel Cinematic Universe. A due anni dalla scioccante conclusione della prima stagione, il Dio dell’Inganno e tutti i membri della TVA tornano in quella che è a tutti gli effetti la prima seconda stagione di una serie Marvel. Grazie a Disney Italia abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima i primi quattro episodi di Loki e questa è la nostra recensione senza spoiler.

La seconda stagione della serie Marvel Studios Loki riprende dopo lo scioccante finale della prima, quando il protagonista si ritrova a combattere per la salvaguardia dell’anima della TVA. Insieme a Mobius, al cacciatore B-15 e a una squadra di nuovi personaggi e ad altri che ritornano, Loki naviga in un multiverso in continua espansione e sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, del Giudice Rensalyer, di Miss Minutes e della verità su cosa significhi possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso.

Loki Stagione 2Se fino ad ora i Marvel Studios si sono cimentati solo con miniserie che puntavano ad introdurre nuovi personaggi o nuove situazioni per personaggi già noti, con questa nuova stagione di Loki si trovano per la prima volta a gestire una seconda stagione in cui, necessariamente, non è possibile riproporre lo “schema” che ha contraddistinto le serie Marvel fino ad ora. Come detto, la narrazione della serie riprende esatta da dove l’avevamo lasciata nel finale della prima stagione: Loki si trova in una TVA diversa in cui Morbius e BB-15 non lo riconoscono, Sylvie ha ucciso Colui che Rimane “liberando” il multiverso, mentre Ravonna Renslayer è partita alla ricerca del “libero arbitrio”. I primi quattro episodi della serie analizzano le conseguenze della morte di Colui che Rimane che si abbattono sulla sacra linea temporale, ormai piena di diramazioni, e sulla stessa TVA.

La prima stagione di Loki si concentrava sull’introduzione di concetti inediti nel Marvel Cinematic Universe, come la TVA, le Varienti, i fenomeni Nexus e quello che è il tema portante di questa nuova maxi-saga: il Multiverso. Questa seconda stagione invece si concentra sull’espandere la caratterizzazione dei personaggi, ponendo particolare attenzione anche sui personaggi meno sviluppati nella prima, come il cacciatore B-15 (Wunmi Mosaku), Casey (Eugene Cordero) e il Giudice Renslayer (Gugu Mbatha-Raw).

Sophia Di Martino torna nei panni di Sylvie, variante di Loki, che, dopo aver ucciso Colui che Rimane, si rifugia nel 1982 dove prova a vivere una vita normale come dipendente in un McDonald’s. Ovviamente i mattatori della serie restano comunque Loki (Tom Hiddleston) e Mobius (Owen Wilson), che tornano ad essere la perfetta copia da buddy movie capace di strappare una ristata anche nei momenti più drammatici. Perché si, la parola d’ordine di questi primi episodio è proprio dramma, legato ad un pericolo incombente. Pericolo che incalza personaggi e spettatori grazie al ritmo serrato e frenetico che caratterizza queste prime puntate. Avendo avuto la possibilità di vedere i quattro episodi tutti insieme, possiamo sottolineare come la sensazione incalzante di pericolo di cui parliamo potrebbe impattare meno sugli spettatori a causa della distribuzione settimanale della serie.

Oltre a caratterizzare maggiormente i personaggi della prima stagione, la seconda stagione di Loki introduce nuovi personaggi. Il primo è Ouroboros, interpretato dal premio Oscar Ke Huy Quan, il simpaticissimo capotecnico della TVA, molto importante ai fini della trama di questa prima parte della stagione. Il secondo è il cacciatore X-5, interpretato da Rafael Casal, che insieme al Generale Dox (Kate Dickie) portano in scena un’altra faccia della TVA post-morte di Colui che Rimane. Ultimo, ma non per importanza, troviamo Victor Timely, variante di Kang il Conquistatore, sempre interpretato da Jonathan Majors, già introdotto nella scena post-credits di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Senza cadere in facili spoiler, possiamo dirvi che il personaggio di Timely è molto interessante e Majors riesce nuovamente a donare sfumature uniche anche a questa variante di Kang.

Loki Stagione 2

Nonostante il cambio di regia – Kasra Farahani, regista della prima stagione dirige, solo uno dei 6 episodi della stagione, dal punto di vista tecnico le differenze tra questa seconda stagione e la prima sono a dir poco impercettibili, stessa cosa vale per gli effetti speciali, uno dei grandi problemi che affligge buona parte dei prodotti dei Marvel Studios degli ultimi anni. Dopo la scabrosa CGI vista in Secret Wars e She-Hulk: Attorney at Law, con la seconda stagione di Loki torniamo ad aver un prodotto ben curato dal punto di vista tecnico.

Alla luce dei primi quattro episodi (di sei), la seconda stagione di Loki si candida ad essere, insieme a Guardiani della Galassia Vol. 3, uno dei migliori prodotti Marvel degli ultimi anni. Con un perfetto mix di ironia e dramma, la stagione riesce a trasportare lo spettatore nel frenetico mondo della TVA dopo la morte di Colui che Rimane. Tom Hiddleston continua ad interpretare magistralmente il Dio dell’Inganno che, dopo 12 anni dal primo Thor, continua ad essere uno dei personaggi più interessanti e carismatici del MCU. Tutto il resto del cast non è da meno, con Jonathan Majors e Ke Huy Quan che spiccano sopra a tutti gli altri. Dopo il grande finale del quarto episodio non possiamo che attendere con trepidante attesa gli ultimi episodi della serie, punto debole di quasi tutte le serie di Disney+ firmate dai Marvel Studios, sperando in una degna conclusione.


La seconda stagione di Loki debutterà in esclusiva su Disney+ venerdì 6 ottobre. Di seguito il trailer ufficiale della serie:

RASSEGNA PANORAMICA
Loki - Stagione 2
7.5
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Classe '93, di professione illustratore e graphic designer. Sin da piccolo appassionato di fumetti, serie tv, cinema e videogiochi, passioni che con il tempo mi hanno portato a voler condividere le mie opinioni con gli altri e mettere in piedi questo progetto. Dal 2016 fondatore e caporedattore di RedCapes.it
loki-2-recensione-dei-primi-quattro-episodio-della-seconda-stagione-anteprimaAlla luce dei primi quattro episodi (di sei), la seconda stagione di Loki si candida ad essere, insieme a Guardiani della Galassia Vol. 3, uno dei migliori prodotti Marvel degli ultimi anni. Con un perfetto mix di ironia e dramma, la stagione riesce a trasportare lo spettatore nel frenetico mondo della TVA dopo la morte di Colui che Rimane. Tom Hiddleston continua ad interpretare magistralmente il Dio dell'Inganno che, dopo 12 anni dal primo Thor, continua ad essere uno dei personaggi più interessanti e carismatici del MCU. Tutto il resto del cast non è da meno, con Jonathan Majors e Ke Huy Quan che spiccano sopra a tutti gli altri. Dopo il grande finale del quarto episodio non possiamo che attendere con trepidante attesa gli ultimi episodi della serie, punto debole di quasi tutte le serie di Disney+ firmate dai Marvel Studios, sperando in una degna conclusione.

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