Se potessi diventare un’altra persona in un batter d’occhio, lo faresti? Cammineresti in un corpo che non è tuo se ciò significasse cambiare completamente la tua vita? Di questi temi parla Lookism, nuovo anime sudcoreano disponibile su Netflix.

Il bullismo è presente in ogni parte del mondo, ma nella Corea del Sud è un problema particolarmente diffuso e delicato. Con i K-drama abbiamo potuto vedere come a scuola, e persino sul posto di lavoro, alcune persone vengano maltrattate e bullizzate rendendo la loro vita un incubo senza fine. Basti pensare a titoli come Non siamo più vivi, Extracurricular o Itaewon Class, dove abbiamo visto protagonisti portati all’estremo a causa dei maltrattamenti subiti.

LookismLookism è un anime coreano che affronta il tema del bullismo e lo fa attraverso lo sguardo di Park Hyeong-seok, un povero ragazzino sovrappeso che viene costantemente picchiato e deriso dai suoi coetanei. Una mattina si risveglia con un corpo nuovo, bello, atletico e alto, così inizia a vivere una doppia vita, usando entrambi i corpi, alla ricerca di una normalità alla quale non ha mai potuto ambire con il suo corpo originale. Quando un corpo è sveglio, l’altro dorme.

Inizialmente prevista per i primi di novembre, la serie ha ritardato la sua messa in onda a causa del lutto nazionale dichiarato in Corea del Sud per la tragedia di Halloween a Itaewon, Seoul. Lookism è una serie animata Netflix basata sul popolare e omonimo webtoon scritto e illustrato da Park Tae-joon. Pubblicato nel 2014, ha visto la sua popolarità crescere sempre più, raggiungendo quasi 9 miliardi di visualizzazioni in tutto il mondo. Dal webtoon è stata tratta anche una serie live action cinese di 38 episodi.

Il mondo dell’animazione è pieno di storie che prendono il protagonista e gli danno la possibilità di crescere o cambiare il proprio aspetto, è un tropo che è stato usato più e più volte, specialmente nelle serie con protagoniste ragazze magiche. Giudicare gli altri dal loro aspetto è un fatto frustrante della vita che molti di noi devono affrontare, quindi è facile empatizzare con un protagonista vessato a causa del suo corpo non in linea col gusto di una società che apprezza solo ciò che è bello secondo i canoni classici.

La storia è relativamente semplice e la maggior parte della serie ruota attraverso il dramma della vita del giovane Hyeong-seok, sulle aspettative della società e l’enorme valore attribuito al bell’aspetto. Il racconto è portato volutamente all’estremo, mostrandoci un contesto dove tutti deridono e non apprezzano chi è brutto, i personaggi sono disumani, esagerati e spiacevoli in ogni loro azione. Oltre a un’innumerevole quantità di gradassi, antipatici e cattivi, ci sono anche personaggi positivi, come Basco, il duro dal cuore tenero, la dolce Kim Mi Jin, il silenzioso ma buono Hong Jae Yeol, Deok-hwa e Jin-ho costretti anche loro a subire violenza da parte dei compagni di scuola.

Attraverso le due vite di Hyeung-seok, vediamo in prima persona quanto sia diversa la sua vita quotidiana a seconda del corpo in cui si trova. Nel suo corpo originale è un perdente e il bersaglio di bulli e prepotenti, mentre nel suo corpo “perfetto” è in grado di tener loro testa e ha persino il supporto dei suoi compagni di classe quando si difende. Il ragazzo non solo cambia fisicamente, ma la sua doppia vita gli permette anche di riflettere sulla propria personalità, su come reagisce diversamente davanti agli altri in base al corpo che “indossa” e su come si è comportato in passato nei confronti della madre, con la quale spesso se la prendeva per incolparla dei suoi problemi.

Guardando la serie non si può non pensare al fenomeno chiamato “Halo Effect”, l’effetto alone. Riguarda il modo in cui le persone belle vengono trattate in modo diverso dalle persone brutte. Pensiamo a un personaggio famoso: un attore alto e bello, è probabile che lo percepiremo anche come intelligente, simpatico e onesto, anche se in realtà non vi è alcuna correlazione tra bellezza e intelligenza, simpatia e onestà. Tutti abbiamo questo pregiudizio, anche se non ce ne rendiamo conto. Centinaia di anime usano l’attrattiva come simbolo di bontà. I cattivi sono spesso brutti e gli eroi di solito sono belli. Qui la cosa è portata a livelli estremi, tanto da sembrarci surreale.

La serie la si guarda velocemente, gli 8 episodi da 25 minuti ciascuno scorrono speditamente ed è facile guardarne uno dopo l’altro. Si viene facilmente coinvolti nella storia di Hyeong-seok, si prova empatia, frustrazione verso le ingiustizie subite, si fa il tifo per le nuove amicizie che nascono, ma si prova anche rabbia nel vedere che solamente con un corpo bello il ragazzo riesce ad ottenere attenzione. C’è molta violenza, ma la serie porta a riflettere e farsi delle domande dato che tocca argomenti importanti. Riuscirà Hyeong-seok a trovare un modo per essere accettato dai suoi coetanei mentre vive una vita che non è veramente la sua? Per quanto tempo può continuare a sostenere entrambe le esistenze? Può considerare amici quelli che lo sono solo quando è nel suo corpo idealizzato?

La serie è animata dallo Studio Mir, uno studio di animazione sudcoreano con sede a Seoul, che ha lavorato a molte serie animate americane, tra cui La leggenda di Korra, Voltron e The Witcher: The Wolf’s Nightmare, sempre per Netflix. Il design dei personaggi rispecchia quello del webtoon, l’animazione è semplice ma funzionale. A supporto del prodotto c’è anche una bella sigla d’apertura, dove tutti i protagonisti ballano armoniosamente, cantata del popolare gruppo K-Pop Ateez.

Lookism

In conclusione, Lookism è una serie ben scritta e interessante, vale la pena guardarla. È stimolante e riesce a toccare argomenti importanti offrendo allo stesso tempo una storia solida, è un anime liceale, con tutti i suoi tropi e archetipi. Non ci offre nulla di eccessivamente nuovo, ma è una visione piuttosto avvincente con un ottimo ritmo che ti tiene incollato allo schermo, e quel pizzico di mistero con cui gioca con il cambio dei corpi aggiunge un extra molto intrigante. Sebbene il più grande cambiamento di Hyung-seok sembri essere il suo fisico, in realtà è il suo animo a cambiare ed è molto bello vedere la sua crescita emotiva durante questa prima stagione. L’intrinseca benevolenza di essere alto e scolpito inizia gradualmente a contagiare Hyung-seok, che sviluppa una bellezza interiore che si abbina a quella esteriore.


Lookism è ora disponibile su Netflix. Di seguito potete visionare il trailer ufficiale della serie anime:

RASSEGNA PANORAMICA
Lookism
7.5
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lookism-la-nuova-serie-anime-coreana-di-netflix-sul-bullismo-recensioneLookism è una serie ben scritta e interessante, vale la pena guardarla. È stimolante e riesce a toccare argomenti importanti offrendo allo stesso tempo una storia solida, è un anime liceale, con tutti i suoi tropi e archetipi. Non ci offre nulla di eccessivamente nuovo, ma è una visione piuttosto avvincente con un ottimo ritmo che ti tiene incollato allo schermo, e quel pizzico di mistero con cui gioca con il cambio dei corpi aggiunge un extra molto intrigante. Sebbene il più grande cambiamento di Hyung-seok sembri essere il suo fisico, in realtà è il suo animo a cambiare ed è molto bello vedere la sua crescita emotiva durante questa prima stagione. L'intrinseca benevolenza di essere alto e scolpito inizia gradualmente a contagiare Hyung-seok, che sviluppa una bellezza interiore che si abbina a quella esteriore.

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