Joel Schumacher è morto a New York lunedì mattina all’età di 80 anni, dopo una battaglia contro il cancro durata un anno. Tra i film più significativi del regista, ricordato soprattutto per le sue due trasposizioni di Batman, Batman Forever e Batman & Robin, ricordiamo anche St. Elmo’s Fire, Ragazzi Perduti e Una giornata di ordinaria follia, che lo portarono alla ribalta nei primi anni 90.
Schumacher prese le redini della saga cinematografica di Batman quando Tim Burton cessò di collaborare con la Warner Bros rifiutando di dirigere un terzo dopo il successo dei primi due. Il primo film di Schumacher, Batman Forever, con Val Kilmer, Tommy Lee Jones, Jim Carrey e Nicole Kidman, fu un successo planetario e incassò più di 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Il secondo ed ultimo adattamento di Schumacher del Crociato Incappucciato arrivo nel 1997 con Batman & Robin. Con George Clooney nei panni di Batman e Arnold Schwarzenegger nei panni di Mr. Freeze, Joel Schumacher adottò un approccio camp che omaggiava la serie TV di Batman degli anni 60, andando in aperto contrasto con la visione gotica e più matura portata da Tim Burton nei due capitoli precedenti. La decisione di Schumacher di introdurre i capezzoli sui costumi dei personaggi, fece sì che il film oltre alle già non esaltanti recensioni, fosse ricoperto di ulteriori critiche. Schumacher, dichiaratamente omosessuale, fu accusato dopo l’uscita del film di aver introdotto elementi omoerotici nella relazione tra Batman e Robin. Al di là delle discutibili scelte di design, le recensioni negative e l’approccio camp affossarono il franchise per alcuni anni, che si sarebbe risollevato grazie alla nuova visione di Cristopher Nolan. Diversi anni dopo la debacle di Batman, Schumacher diresse l’adattamento cinematografico del musical di Andrew Lloyd Webber Il fantasma dell’Opera, che nonostante le recensioni tiepide da parte della critica, ricevette ben tre nomination agli Oscar.
Nato a New York nel 1939, ha studiato alla Parsons New School for Design e al Fashion Institute of Technology di New York. Ha lavorato nell’industria della moda, ma ha deciso in seguito di perseguire una carriera nel cinema, entrando nell’industria come costumista, venendo in seguito accreditato anche come scenografo. Negli anni 70 iniziò anche a scrivere sceneggiature, ma le prime esperienze come regista arrivarono grazie alla televisione, coi telefilm Virginia Hill e Amateur Night at the Dixie Bar and Grill, dei quali contribuì anche con la scrittura. Il primo successo di Schumacher arrivò nel 1985 con il suo terzo lungometraggio, St. Elmo’s Fire, che ha diretto e co-scritto. Il film ha offerto una visione profonda sulle complessità della vita post-college e annoverava nel cast dei giovani Rob Lowe, Emilio Estevez, e Demi Moore. Successivamente nel 1987 arrivò il grande successo di Ragazzi Perduti, commedia horror su un gruppo di giovani vampiri che dominano una piccola città della California, interpretati da Jason Patric, Kiefer Sutherland, Corey Feldman e Corey Haim. Diventato un cult tra gli adolescenti dell’epoca, non colpì però la critica che non ebbe parole molto positive sul film. Nel 1993 mostrò di cosa era capace con Una giornata di ordinaria follia dirigendo Michael Douglas in una delle sue migliori interpretazioni, venendo poi presentato in concorso al Festival di Cannes dello stesso anno.
Negli ultimi anni Schumacher ha diretto due di episodi di House of Cards per Netflix nel 2013, e nel 2015 ha prodotto per ID Channel la serie Do Not Disturb: Hotel Horrors. Il Festival internazionale del cinema Camerimage, ha assegnato a Schumacher un premio speciale nel 2010 ricevendo anche in seguito il Distinguished Collaborator Award dalla Costume Designers Guild Awards nel 2011.
Fonte: Variety