Una nuova polemica, nata negli scorsi giorni, vede Netflix accusata, tramite un tweet, di inserire personaggi omosessuali “non necessari” in ogni sua nuova serie: il colosso dello streaming ha deciso per tanto di rispondere alle accuse.
Facciamo un passo indietro: il 5 maggio, il tweet dell’utente ADAM riportava un’immagine di Patrick Stella e SpongeBob che sottolineava come Netflix introducesse “un personaggio gay non necessario” in ogni sua nuova produzione:
Every damn new series pic.twitter.com/zLJstwiThm
— ADAM (@AdamSB___) May 5, 2020
La risposta di Netflix è arrivata pochi giorni dopo, con un nuovo tweet che recita “Ci dispiace che tu debba ancora capire che ogni persona gay è necessaria”.
sorry you have yet to realize that every gay person is very necessary https://t.co/xTOEcLWryc
— Netflix (@netflix) May 6, 2020
Si tratta di una delle più classiche polemiche che scaturiscono: purtroppo, troppe persone ancora non capiscono che, fino a quando ci saranno discriminazioni basate sull’orientamento sessuale (senza dimenticare, ovviamente, quelle razziste), sarà sempre necessario sbandierare il proprio supporto alla comunità LGBTQIA+.
E che Netflix, così come Amazon Prime, o Marvel, o Disney, o qualsiasi altro produttore di contenuti d’intrattenimento, non “inserisce personaggi gay non necessari”. Il giorno in cui questo concetto verrà capito è ancora troppo lontano.
Fonte: CBR