Era il lontano 24 febbraio quando siamo stati invitati all’anteprima romana di Onward: Oltre la magia, il novo film Pixar diretto da Dan Scanlon (Monsters University), quando di lì a poco sarebbe scoppiata l’emergenza sanitaria, responsabile della chiusura di tutti i cinema e del rinvio di molte produzioni e titoli già annunciati. Onward rientra tra i film che più volti sono stati posticipati, prima ad aprile, poi a luglio, aprendosi addirittura uno spiraglio sulla possibilità di poterlo vedere su Diseny+ (negli USA è effettivamente stato inserito nel catalogo). Disney Italia però fiduciosa del successo che il film avrebbe potuto riscontrare nelle sale ha deciso di spostarlo definitivamente al 19 agosto, data in cui il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane che hanno deciso di riaprire i battenti al pubblico.

Onward è la storia di due fratelli elfi: Ian e Barley che vivono in una Los Angeles alternativa, dalle caratteristiche urban fantasy, ovvero con richiami palesi al mondo reale ma con l’inserimento di elementi e personaggi magici. Ian e Barley, orfani di padre, vivono con la mamma esuberante e con un draghetto domestico. Un giorno entrano in possesso di un bastone magico, precedentemente appartenuto al padre, capace di riportarlo in vita ma solo per 24 ore. Un incantesimo stupefacente soprattutto per Ian che non ha avuto mai la possibilità di conoscere suo padre. Durante l’incantesimo però qualcosa andrà storto e i due fratelli saranno costretti a partire per un viaggio che non sarà solo avventuroso, ma segnerà per sempre le loro vite, insegnandogli a capire chi realmente sono.

Reduce dal successo di Monsters University, sequel di Monsters & Co. il regista e sceneggiatore Dan Scanlon, grazie a Onward trasporta gli spettatori nel suo mondo, quasi nella sua vita, perché il film ha dei tratti assolutamente vicini alla biografia dell’autore. Lo stesso Scanlon è orfano di padre e lo stesso Scanlon incarna alla perfezione le caratteristiche dei due personaggi protagonisti del film, a partire dalla vena nerd di cui Barley si fa portavoce. Onward è forse uno dei film più culturalmente pop della Pixar, con richiami più o meno specifici al mondo del famosissimo gioco da tavola anni ’80 Dungeons & Dragons presente nel film anche se non proprio con lo stesso nome e con le stesse caratteristiche. Lo stesso Barley figura quasi da Dungeon Master, per tutta la pellicola raccontando e narrando le avventure in corso d’opera, quasi anticipando ogni mossa. Disseminati nel film ci sono infatti elementi che richiamano il gioco e il mondo del fantasy classico come: creature magiche, pietre preziose, incantesimi.. tutte componenti che oltre a far parte del gioco erano anche tipiche del mondo in cui i personaggi vivono e si muovono, prima di essere state sostituite dalla tecnologia. Perché Onward è anche questo, una critica sottile e non cattiva o efferata al mondo tecnologico odierno, in cui i giochi da tavola per esempio o la fantasia vengono meno per assecondare e preferire altri tipi di svago più tecnologici e sicuramente più “semplici” come ha detto il regista in sede di conferenza stampa.

Onward si presenta come il tanto famoso “viaggio dell’eroe” teorizzato dallo sceneggiatore hollywoodiano Christopher Vogler, che seguendo gli studi del regista Joseph Campbell delinea quello che è appunto il “viaggio” fisico e spirituale di uno o più personaggi all’interno di un’opera cinematografica ma anche letterale; il viaggio dell’eroe è riscontrabile quasi in ogni prodotto di questo tipo. Ian e Barley sono chiamati all’azione, incontreranno dei mentori, degli ostacoli e delle difficoltà e dovranno riuscire a portare a compimento quello per il quale sono stati chiamati. Una struttura circolare, intervallata però da momenti centrali e salienti che oltre a dare ritmo alla narrazione creano delle aspettative che Onward riesce a soddisfare.

Non vogliamo soffermarci più di tanto sulla messa in scena del film che quasi come ogni film Pixar rasenta la perfezione grafica. Gli elementi magici e reali sono perfettamente combinati tra di loro, dando vita ad un mondo assolutamente originale e mai prima d’ora visto in un film Pixar. L’unico che forse aveva osato di più ricreando un mondo a noi vicino ma con elementi contrastanti era stato Wall-E, che aveva sapientemente riprodotto le atmosfere “steampunk” e post apocalittiche. Quello che colpisce di Onward, e quello che sicuramente farà commuovere, è la delicatezza e la dolcezza con la quale alcuni temi anche molto profondi come la morte e il superamento del lutto vengino trattati; temi che presto saranno centrali nel prossimo film Pixar: Soul, ma viste le premesse gettate da Onward non possiamo che sperare per il meglio. Il legame tra fratelli, tra madre e figli, la fiducia reciproca, l’amore materno sono solo alcuni dei temi che meglio vengono affrontati nel film, in modo delicato e semplice accessibile ad ogni tipo di spettatore, come solito della Pixar riuscire ad incantare sia giovani che piccini.

Il film in originale è stato doppiato dalla coppia Chris Pratt / Tom Holland, in italiano invece il parterre di doppiatori è particolarmente vario: da Sabrina Ferilli a Fabio Volo, dallo youtuber Favij a Raoul Cremona e David Parenzo.

In conclusione Onward è un film, che dopo esser stato più volte rimandato a causa dell’emergenza sanitaria meritava una sua uscita in sala, per essere apprezzato maggiormente e coglierne tutte quelle sfumature che lo rendo un progetto unico ed originale. Grazie alla perfezione della messa in scena che la Pixar riesce a donare ad ogni suo prodotto e al messaggio profondo del film, Onward è sicuramente un film da vedere insieme a tutta la famiglia, perché di quello che tratta, di rapporti, di conflitti, ma anche di elfi di mostri e di gemme preziose, e perché no, anche di padri “in gamba”.


Onwad: Oltre la magia è diretto da Dan Scanlon è sarà nei cinema italiani a partire dal 19 agosto 2020. Di seguito potete vedere il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Onward: Oltre la magia
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
onward-oltre-la-magia-quando-la-pixar-incontra-dungeons-dragons-recensioneOnward è un film, che dopo esser stato più volte rimandato a causa dell’emergenza sanitaria meritava una sua uscita in sala, per essere apprezzato maggioramene e cogliere tutte quelle sfumature che lo rendo un progetto unico ed originale. Grazie alla perfezione della messa in scena che la Pixar riesce a donare ad ogni suo prodotto e al messaggio profondo del film, Onward è sicuramente un film da vedere insieme a tutta la famiglia, perché di quello che tratta, di rapporti, di conflitti, ma anche di elfi di mostri e di gemme preziose, e perché no anche di padri “in gamba”.

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