Molte sono state negli anni le trasposizioni di Pinocchio, celebre protagonista del romanzo fantasy per ragazzi “Le avventure di Pinocchio – Storia di un burattino” di Carlo Collodi. Solo quest’anno sono stati distribuiti ben due film dedicati al personaggio, ovvero il live-action Disney con protagonista Tom Hanks, uscito direttamente in streaming su Disney+, e il film animato in stop-motion Pinocchio di Guillermo del Toro (qui la nostra recensione), distribuito qualche giorno fa su Netflix.
Proprio quest’ultima trasposizione in stop-motion ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto tra il pubblico italiano. Questo perché questa visione molto personale di Pinocchio, pur mantenendo l’essenza dell’opera di Collodi, va a stravolgere molto la classica storia del burattino di legno, ad esempio ambientando le vicende nell’Italia di Mussolini del ventennio fascista. Tra i detrattori di questa trasposizione troviamo anche il rapper e produttore discografico torinese Francesco di Gesù, meglio noto come Frankie HI-NRG MC, che nel suo ultimo tweet, indirizzato direttamente al regista Messicano e a Netflix, si è scagliato contro la pellicola.
“Certo che tocca sentirsi veramente strafichi per prendere una storia come Pinocchio, stravolgerla totalmente, cacarci sopra e rivenderla con lo stesso titolo, vero Guillermo del Toro e Netflix?” questo il commento del rapper sul film targato Netflix. Il tweet ha subito scatenato una lunga fila di risposte, tra chi si schierava a favore di Frankie HI-NRG MC e chi sosteneva il film di Del Toro, definendo “l’analisi” del cantante “banale e ignorante”.
Certo che tocca sentirsi veramente strafichi per prendere una storia come #Pinocchio, stravolgerla totalmente, cacarci sopra e rivenderla con lo stesso titolo, vero @RealGDT ? @NetflixIT
— Frankie hi-nrg mc (@frankiehinrgmc) December 26, 2022
Il film animato in stop-motion di Pinocchio è un progetto molto caro a Guillermo del Toro a cui il regista de “Il Labirinto del Fauno” e “La Forma dell’Acqua” ha dedicato molto amore e tempo. In una recente intervista con il sito americano Collider il regista messicano aveva svelato l’origine di questa sua versione.
“È un film molto, molto personale per me. Per me Pinocchio e Frankenstein sono due facce della stessa medaglia, perchè alla fine sono la stessa storia. L’idea di un Pinocchio che parli di cose che considero molto profonde ma che sia allo stesso tempo un musical molto divertente, la trovo davvero incredibilmente commovente.” ha spiegato Del Toro durante l’intervista, per poi proseguire dicendo: “Ovviamente, nell’animazione, puoi vedere il film negli storyboard e poi aggiungere lo stop-motion. In questo momento, siamo al 50% di scene animate e al 50% negli storyboard. Ogni volta che guardo il film piango come un bambino. È tanto personale quanto diventa commovente. È diverso da qualsiasi versione della storia che abbiate mai mai visto. È completamente diverso. Sovverte le basi morali della favola originale, ovvero che per essere un vero ragazzo devi cambiare. Diventerai carne e sangue. Si tratta di diventare un vero ragazzo agendo… comportandosi come un vero essere umano, punto.”
Parlando proprio dell’ambientazione del film, Ron Perlman, voce in lingua originale di Mangiafuoco, aveva dichiarato: “Il Pinocchio di Guillermo è ambientato nell’Italia di Mussolini, in uno sfondo fascista. L’idea del film è che Pinocchio sia il soldato perfetto perché non è umano. Quindi non mette mai in discussione gli ordini. È senza paura. È invulnerabile. È tutto ciò di cui ha bisogno un soldato perfetto.”