Puntata meno interessante della prima, ma sicuramente molto al di sopra dei soliti standard CW, finalmente gli autori di Arrow hanno capito che devono concentrarsi anche sui personaggi e non solo sui costumi.
La puntata riprende con Oliver(Stephen Amell) che deve fare i conti con la sua esposizione come Freccia Verde mentre i delegati dalla Markovia sono arrivati in città per concludere un accordo in modo che Star City dopo il recente attacco di Black Siren(Katie Cassidy) possa riavere una centrale di polizia; L’esposizione dell’identità segreta del sindaco sembra qualcosa che non può preoccupare la squadra sopratutto dopo che ha affrontato problemi ben più gravi, ma quando Anatoly(David Nykil) torna in città per chiudere i conti con Oliver, l’impossibilità di Freccia Verde di agire senza che la scomparsa del sindaco si noti troppo porta Oliver a dover confrontarsi anche con un’altra questione che non aveva considerato ossia il suo ruolo di padre. La squadra, con un Diggle(David Ramsey) che porta ancora i segni dello scontro con Prometheus su Lian Yu di 5 mesi prima dovrà quindi fare a meno del capo? Assolutamente no, d’altronde già ci hanno provato a fare delle puntate senza il vigilante che dà il nome alla serie protagonista e non gli sono venute molto bene, alla fine il nostro Freccia Verde riuscirà ad intervenire
e salvare i delegati rapiti da Anatoly, che a quanto pare non è il responsabile dell’immagine trasmessa dalla stampa e ciò implica che qualcuno è interessato ad incastrare il sindaco di Star City, ma perché? Oliver intanto arriva alla decisione più difficile, appendere il cappuccio al chiodo per il bene del figlio, non sapendo dei problemi dell’amico, e designa Diggle come suo successore nei panni di Freccia Verde.
Arrow decisamente si sta comportando molto meglio di altre serie CW, concentrandosi sui vari personaggi e dopo che l’anno scorso ha costruito un bellissimo personaggio come Wild Dog/René Ramirez(Rick Gonzalez) è intenzionato a costruire un rapporto solido tra Oliver e suo figlio, William, portando quindi il personaggio ad un’ulteriore consapevolezza e permettendo quindi una maggiore maturazione che non può che fare bene ad un personaggio che per 2 anni non ha avuto un minimo di cambiamento o un approfondimento psicologico ulteriore, insomma da quando la madre è morta per intendersi.
La prossima puntata si preannuncia quanto meno comica, con un Diggle che deve vestirsi da Freccia Verde dopo la scelta di abbandonare il cappuccio di Ollie che è preoccupato che un giorno il figlio possa rimanere orfano; sarà quindi la puntata che segnerà la conclusione del mini arco narrativo relativo ai doveri del personaggio come Padre-Vigilante e sindaco? Senza dubbio non ci sbagliamo a definire l’episodio “Filler”( se non fosse per la sotto trama di William anche questo ci rientrerebbe decisamente nella categoria) o per lo meno così ci viene presentato dal promo(che potete vedere qui sotto), sarò però felice di sbagliarmi, perché stranamente in questi due anni finalmente sto tornando a divertirmi guardando Arrow e un pò di merito va anche a Stephen Amell che ormai ha il ruolo cucito addosso, ma mi spiacerebbe che si tornasse agli standard della stagione 4 o peggio della terza.