“I know you’re going to do whatever it takes to save me. Don’t lose yourself in the process, okay?”
Il ventiduesimo episodio della terza stagione di The Flash, *Strizzata d’occhio per il titolo*, è una bomba! Sì, avete capito bene, stiamo parlando di un’episodio di Flash e ne siamo entusiasti. Tutto va bene, tutto è giusto e nonostante sia l’episodio prima del finale di stagione, non tutto è orientato a quell’evento, riuscendo comunque ad essere goduto come episodio a se stante.
Mancano meno di ventiquattro ore alla già prevista morte di Iris. Barry e il resto del team sono pronti per mettere in funzione il Bazooka della Velocità ed intrappolare Savitar nella SpeedForce, ma manca ancora qualcosa! L’arma necessita di una gigantesca quantità di energia per entrare in funzione e l’unico oggetto sulla Terra capace di sprigionare tanta energia è un dispositivo di tecnologia aliena sottratto ai Dominatori durante la loro invasione (episodi corss-over tra gli eroi di casa CW) e attualmente al sicuro nel sorvegliatissimo centro di ricerca A.R.G.U.S.. Per rubare il dispositivo alieno Barry decide di chiedere aiuto al miglior ladro che conosca, il defunto Capitan Cold, andandolo a cercare nel passato, in un momento precedente alla morte del capo dei Nemici.
Gran parte della puntata fa leva sul rapporto di Barry con Snart, riuscendo sempre a cogliere tutte le sfaccettature del rapporto di rivalità e rispetto che corre tra questi due personaggi. Nonostante ciò non mancano nemmeno i momenti dedicati agli altri personaggi, tra cui spiccano ancora una volta H.R., Cisco, che negli ultimi episodi sono riusciti a uscire sempre più da quello stereotipo di comc relief che sicuramente limitava le loro potenzialità narrative, Capitan Cold, che come detto in precedenza è un’altro dei personaggi che la puntata permette di approfondire, presentandolo al pubblico nella sua veste migliore. Bellissime poi le parole che scambia con Barry sul finale. In fine, e a dire la verità anche un pò a sorpresa, una Candice Patton decisamente più convincente del solito riesce magnificamente a creare una forte empatia tra gli spettatori e la sua Iris West. Sul finale dell’episodio gli sceneggiatori hanno dato il meglio di loro e sono riusciti ad impacchettare una buona dose di suspance, azione e drama. Segnaliamo, nella puntata, anche la presenza di qualche divertente easter egg, oltre quello del titolo ovviamente.
Ottimo il comparto tecnico con effetti speciali ben curati e soprattutto dosati con accuratezza. La regia è una delle migliori della serie intera e sempre sul finale è capace di osare un pò più del solito, sfoggiando un montaggio davvero niente male.
In definitiva l’episodio ci ha convinto molto e ha contribuito sensibilmente a mantenere alta la qualità di questa terza stagione di The Flash rispetto alle prime due. Adesso attendiamo solo fuochi e fiamme dal finale di stagione della prossima settimana. Di seguito il trailer.