Esistono alcuni elementi imprescindibili quando si vuole raccontare una storia di rivalsa e di realizzazione dei propri sogni, di opportunità che, se colte, cambiano l’esistenza di una o più persone: le difficoltà, la povertà, la discriminazione e l’ingiustizia, che fungono da ostacoli, per molti insormontabili, che vanno superati per poter giungere al riscatto e alla realizzazione dei propri sogni. Chiamato anche “sogno americano”, questo percorso di superamento degli ostacoli con la perseveranza, il duro lavoro e la determinazione è, a tutti gli effetti, uno dei punti cardine della vicenda umana e sportiva di Giannis Antetokoumnpo, superstar NBA dei Milwaukee Bucks e protagonista del film documentario Rise – La Vera Storia di Antetokoumnpo, in arrivo oggi su Disney+.

Prima di addentrarci nella pellicola, è doveroso parlare di Giannis, uno dei giocatori più forti dell’ultimo decennio della palla a spicchi, e contestualmente uno dei personaggi più positivi ed esaltanti del panorama cestistico e non solo. Giannīs Sina Ugo Antetokounmpo, questo il nome completo del cestista greco, nasce a Sepolia, Atene, il 6 dicembre 1994, dai genitori Charles e Vera Adetokunbo (il cui cognome, traslitterato in alfabeto greco, è diventato quello dei celebri figli), emigrati dalla Nigeria alla ricerca di un miglior tenore di vita per la famiglia, lasciando il primogenito Francis in patria: inizialmente diretti in Grecia, i due genitori passeranno prima dalla Turchia, per poi stabilirsi a Sepolia, Atene, alla costante ricerca di un lavoro e di un permesso di soggiorno e della successiva cittadinanza greca. Qui nascerà Giannis che, insieme al fratello maggiore Thanasis, scoprirà solo nell’adolescenza lo sport grazie al quale diventerà un’icona: inizialmente Giannis, atleticamente incredibile, era il meno promettente dei due fratelli, ma con il duro lavoro, la costanza e la passione, riuscirà a farsi un nome fino ad arrivare nella NBA, draftato dai Milwaukee Bucks nel 2013.

Proprio di questa vicenda familiare parla il film, diretto da Akin Omotoso e con protagonisti Dayo Okeniyi nel ruolo di Charles, Yetide Badaki in quello di Vera, ed i fratelli Uche e Ral Agada nei panni rispettivamente di Giannis e Thanasis: una pellicola che, più che parlare dell’aspetto cestistico della crescita di Giannis, ne affronta le radici, le difficoltà, il costante senso di unione di una famiglia che non si piega e non si spezza di fronte alle difficoltà, e che, spinta proprio da questa unione, permetterà ai due ragazzi, con i tanti sforzi dei genitori, di realizzare il loro sogno di giocare a basket.
Rise – La Vera Storia di Antetokounmpo ci mostra uno scorcio della Grecia a cavallo tra la fine degli anni ’90 e la metà della decade iniziata nel 2010, con tutte le difficoltà economiche degli immigrati, alcune pericolose derive nazionaliste come Alba Dorata, il razzismo, la discriminazione e gli ostacoli che la famiglia Adetokunbo, così come molte altre in simili situazioni, ha dovuto affrontare in quel periodo.

Il messaggio del film, che è un manifesto della persona Giannis Antetokounmpo, è proprio quello di non mollare mai, di rimanere uniti, di affrontare le difficoltà sempre a testa alta, e di affrontare le cadute per quello che realmente sono, ovvero occasioni per rialzarsi e riprendere il nostro cammino. Un messaggio perfetto per chiunque voglia cercare il bene nelle difficoltà, perfetto per un target familiare come quello che Disney da sempre cerca di soddisfare, e perfetto anche per chi, in anni non semplici, vuole ancora credere che il sogno americano non sia solo un sogno, e che con la determinazione e gli sforzi si possa superare qualunque difficoltà. Nel trasmettere questo messaggio, il film è semplicemente perfetto, e raggiunge a pieno il proprio scopo, e non potrebbe essere altrimenti, con il materiale di base a disposizione: la storia di Giannis è realmente una favola in cui l’eroe sovrasta ogni genere di avversità e si rialza sempre, e nel farlo diventa ancora più forte di prima, in un parallelo tra la vita personale e quella sportiva del campione greco, che del costante miglioramento del proprio gioco ha fatto il suo vero punto di forza, più del suo fisico straripante, che gli è valso il soprannome The Greek Freak.

Se dal punto di vista narrativo ed emozionale Rise – La Vera Storia di Antetokounmpo è un prodotto pressoché perfetto per il target di riferimento, dal punto di vista prettamente tecnico fa il suo discreto lavoro ma nulla di più: se, da un lato, il cast è decisamente azzeccato, con i protagonisti che sono chiaramente molto coinvolti emotivamente nelle vicende, sfornando performance decisamente credibili, dal punto di vista registico abbiamo un prodotto senza troppe sbavature, ma che ovviamente non fa della regia il suo vero punto di forza, meritando ogni tanto un applauso per alcune inquadrature molto intriganti e per diversi splendidi panorami di Atene e di Sepolia. Un discorso a parte merita invece la parte prettamente legata al gioco: sia i protagonisti che i comprimari sul campo da basket sono decisamente bravi, abbiamo riproduzioni di fasi di gioco decisamente credibili e ben realizzate, con alcuni rimandi ad iconiche movenze ed esultanze di Giannis. Gli ultimi due minuti, con una serie di spezzoni di gioco del “vero” Antetokounmpo, insieme al commovente discorso in occasione della vittoria del suo primo MVP, sono da brividi per chiunque ami questo gioco e questo giocatore, un personaggio che non può che essere apprezzato come uomo, prima che come cestista.

Infine, la colonna sonora: un prevedibile, ma non per questo poco ispirato, mix tra ritmi tipicamente africani e sonorità hip hop che si sposano sempre bene col ritmo del basket accompagna le vicende di Rise – La Vera Storia di Antetokounmpo, con alcune scelte decisamente azzeccate e, nel complesso, un risultato apprezzabile.

In conclusione, Rise – La Vera Storia di Antetokounmpo è un film che fa della sua componente narrativa, emotiva e del suo messaggio il vero punto di forza: un cast molto coinvolto ci regala un viaggio emozionante e latore di speranza nella vita di un ragazzo che, partendo come venditore ambulante immigrato clandestino dai sobborghi di Atene, ha scalato la vetta del campionato professionistico più famoso del mondo. Un film per la famiglia, sulla famiglia, consigliato a chiunque voglia godersi una vicenda a lieto fine.


Rise – La Vera Storia di Antetokounmpo è ora disponibile su Disney+. Ecco il trailer ufficiale del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Rise - La Vera Storia di Antetokounmpo
7,5
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Il vecchio della redazione: un cocktail a base di supereroi, battle shonen, videogiochi, basket, fantasy e metal. Agitare, ma non troppo (che poi sta male), prima dell'uso.
rise-la-vera-storia-di-antetokounmpo-di-akin-omotoso-recensioneRise - La Vera Storia di Antetokounmpo è un film che fa della sua componente narrativa, emotiva e del suo messaggio il vero punto di forza: un cast molto coinvolto ci regala un viaggio emozionante e latore di speranza nella vita di un ragazzo che, partendo come venditore ambulante immigrato clandestino dai sobborghi di Atene, ha scalato la vetta del campionato professionistico più famoso del mondo. Un film per la famiglia, sulla famiglia, consigliato a chiunque voglia godersi una vicenda a lieto fine. 

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