Scott Pilgrim – Una vita davvero niente male

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Oggi voglio parlarvi di un fumetto che mi ha accompagnato per diversi anni della mia vita, un fumetto leggero e divertente che però mi risulta molto difficile da dimenticare, un fumetto che ha riscosso molto successo in Nord America, arrivando anche a vincere molti premi tra cui il prestigioso Harvey Awards, sto parlando di Scott Pilgrim di Brian Lee O’Malley.
Prima di quest’opera O’Malley era conosciuto per aver disegnato Hopeless Savage: Ground Zero, una miniserie scritta da Jen Van Meter e per Lost at Sea, prima graphic novel realizzata interamente da lui.

Scott PilgrimNegli Stati Uniti esistono 2 edizioni di quest’opera, la prima è quella originale, pubblicata regolarmente dal 2004 al 2010, è in bianco e nero e pubblicata in un formato simil-Tankobon, mentre la seconda è un edizione deluxe cartonata, realizzata dal 2012, con i colori del canadese Nathan Fairbairn, molti extra interessanti e presenta pagine di un formato più grande. Entrambe le edizioni sono distribuite dalla Oni Press, casa editrice indipendente che ha pubblicato anche altre opere di O’Malley come Lost at Sea e Seconds.
In Italia invece è stata distribuita solamente la prima versione a cura della Rizzoli Lizard.


Scott Pilgrim vs. the World

scott-pilgrim-volume-1-bryan-lee-omalley-02Scott Pilgrim è un ventitreenne canadese che vive la vita che tutti noi vorremmo avere, suona il basso in una band, creata con i suoi amici dal tempo del college Stephen e Kim, i stilosissimi Sex Bob-omb, vive con il suo amico gay Wallace Wells, con cui condivide il monolocale e persino il letto. Il suoi genitori si trovano in Europa per un eterna vacanza, insomma Scott non ha ne pensieri ne preoccupazioni e inoltre ha pure una ragazza, Knives Chau, una liceale diciassettenne cinese che è stracotta di lui.
Ma le cose iniziano a cambiare quando inizia a sognare una misteriosa e strana ragazza che sfreccia su dei velocissimi rollerblade. Dopo molte notti insonni mentre si trova con Knives in biblioteca, vede la ragazza nella vita reale consegnare un pacco nella biblioteca di Toronto, la ragazza che lo perseguitava in sogno esiste davvero!
Indagando ad una festa, grazie ad un amico in comune, Scott riesce a scoprire il nome della misteriosa ragazza, Ramona Flowers è americana e lavora per Amazon. Alla festa c’è anche lei e il prode Pilgrim prova a parlarle ma questo primo approccio non va a buon fine. Così il giorno seguente ordina un pacco dalla ditta per cui lavora Ramona così da poterla conoscere; dopo scoperto il motivo di quei strani sogni, Scott le chiede di uscire senza essere minimamente conscio delle tante complicazioni, problemi ed eventi assurdi a cui sta andando incontro.
Infatti il nostro protagonista scoprirà, tramite delle criptiche e-mail, che i 7 malvagi ex-fidanzati di Ramona, guidati da Gideon Gordon Graves, hanno costituito un gruppo il cui solo obbiettivo è eliminare Scott. Così inizia la nostra storia e le mirabolanti avventure di Scott Pilgrim!


Scott Pilgrim vs. the Universe

scott-pilgrim-comic-color-12Forse vi chiederete perché a me piace molto questo fumetto dalla trama così leggera e dal finale scontato? la risposta è semplice, perché Scott Pilgrilm non è solo questo. Il fumetto di O’Malley all’apparenza è un fumetto molto leggero, spensierato, frizzante e divertente, ma nasconde nella trama e nelle sotto-trame molto di più. Questo fumetto ha la capacità di divertire e trattare con semplicità tematiche molto ben più profonde disseminate nei primi 5 volumi, fino a sfociare in un sesto ed ultimo volume ben più serio e profondo, sempre però condito da quel tocco di spensieratezza tipica dell’autore.
La scrittura è molto ordinata e per nulla confusionaria, tutti i temi vengono trattati in maniera semplice e molto efficace, graficamente lo stile di O’Malley si presenta molto sintetico e fresco, perfettamente funzionale all’opera in questione. Un fumetto intriso di colpi di scena, azione e sentimento, con scene al limite dell’assurdo ma anche molto reali e contemporanee, un opera che strizza l’occhio ad inquadrature cinematografiche e concetti videoludici.
Da quest’opera molto versatile è stato tratto un film e anche un videogioco.

Le fonti di ispirazione di questo fumetto sono diverse e profondamente rilegate nella cultura popolare, innanzitutto il nome e parti della storia del protagonista sono ispirate al brano del 1998 “Scott Pilgrim” della band canadese Plumtree, canzone descritta come “Decisa e determinata ma contemporaneamente dolce” dalla stessa frontwoman della band Carla Gillis. Altre fonti d’ispirazione sono stati i fumetti giapponesi, infatti lo stile dell’autore è fortemente contaminato dallo shonen Ranma ½, ma anche da alcuni dettagli del grandissimo Osamu Tezuka, dal videogioco di ruolo Koudelka e dalla serie d’animazione giapponese FLCL.
tumblr_mhevimkApT1ro3irro1_1280L’idea dell’autore era quella di creare un ibrido tra fumetto americano e quello orientale, in cui andava a miscelare stili, tematiche e espedienti narrativi per creare qualcosa di unico nel suo genere. Originariamente il fumetto era in bianco e nero, ma non per scelta dell’autore, fu un imposizione di tipo economico della casa editrice, mentre O’Malley aveva fortemente richiesto che il fumetto fosse a colori così da esprimere al meglio questa sua idea di “manga-influenced comics”.


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Scott Pilgrim’s Finest Hour

In definitiva, Scott Pilgrim è una serie epica che richiede una lettura altrettanto epica. Quest’opera non racconta la storia del classico supereroe, non è nemmeno un libro cupo e grintoso dall’alto prospetto, o tanto meno un fumetto indie autobiografico con delle alte pretese. Questo è un fumetto d’azione, ma anche romantico, scanzonato e divertente ma al contempo serio e molto riflessivo, con chiari omaggi ai migliori videogiochi della mia infanzia. Un libro che può piacere a una grossa fetta di lettori, grazie al suo stile a metà tra shonen manga e fumetto underground americano.
Scott Pilgrim potrebbe non soddisfare tutti i palati, ma è un libro che merita una lettura.

Lui è una rock star, un romantico, un combattente, l’ultimo baluardo dell’onnipotente L-Word – E non sto parlando di lesbiche; Lui è Scott Pilgrim!
Prendete coraggio e fate un salto verso l’ignoto, vi assicuro che non ve ne pentirete.

Voto Finale: 8/10

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