Da sempre le serie tv adolescenziali hanno fatto impazzire milioni e milioni di persone, basti pensare a inizio anni 2000 quando nelle tv italiane e americane spopolavano serie cult come The O.C. o Dawson’s Creek che riescono ancora, pur col passare degli anni, ad esser amate follemente in tutto il mondo. Negli anni si è sempre portato avanti questo tipo di serialità e i giovani, e non, di ogni generazione sono sempre impazziti per tutte le proposte che venivano fatte dalle reti televisive, tra le più famose possiamo citare Skins, Pretty Little Liars, Glee, Gossip Girl. Da ormai 6-7 anni Netflix, essendo la piattaforma di streaming più utilizzata nel mondo, è diventata il luogo dove quasi tutti i teen drama sono rilasciati, e negli anni è diventato il portale dove poter vedere il “meglio” delle serie per adolescenti. Col passare degli anni, Netflix ha prodotto Stranger Things, Élite, The End of the F***ing World, Tredici e molte altre oltre ad essere partner nella produzione di Riverdale. Nel panorama italiano di recente il colosso americano ha avuto modo di produrre Baby che è all’attivo con due stagioni e una terza e ultima in arrivo. Inoltre, da solo qualche settimana, è uscita Summertime, la serie teen che ha come ispirazione Tre metri sopra il cielo. La serie che però più di tutte ha saputo raccontare al meglio come sono davvero i giovani in Italia e non solo, è Skam.

Skam nasce come webserie nel 2015 in Norvegia da Julie Andem e segue le vite di un gruppo di giovani liceali, dei loro problemi delle loro amicizie e soprattutto delle loro relazioni sentimentali. La serie originale ha dato vita con gli anni a tanti remake ognuno caratterizzato da usi e costumi del luogo in cui erano ambientate e lati differenti dei personaggi principali. Sono ad oggi stati prodotti: il remake francese, tedesco, americano, olandese, spagnolo e belga oltre a quello Italiano. Quello italiano è nato nel 2018 per mano di Ludovico Bessegato che dopo aver realizzato molte webserie e aver prodotto serie tv come Una grande famiglia o Rocco Schiavone ha deciso di mettersi in prima linea con l’aiuto della Cross ProductionsTimVision realizzando la prima stagione che narrava la vita di Eva interpretata da Ludovica Martino che ha fatto partire tutta la storia. La prima serie è stata una sorpresa per la capacità di trattare sapientemente temi adolescenziali e non. I giovani interpreti erano davvero credibili e veri e i dialoghi e le situazioni erano credibili come quasi mai si era visto in Italia. La seconda stagione uscì sempre lo stesso anno e raddoppiò il successo, trattando il tema dell’omosessualità in maniera molto aperta e reale. Protagonista di questa stagione è il personaggio di Martino interpretato da Federico Cesari. La terza serie è uscita lo scorso anno e ha visto come protagonista Eleonora interpretata da Benedetta Gargari. Quest’ ultima pur ampliandone il successo non ha avuto il riscontro sperato dalla piattaforma della Tim, visto che se le prime due stagioni venivano rilasciate gratuitamente sul sito di Skam Italia, questa è stato deciso di inserirla sul sito a pagamento di TimVision. Pochi mesi dopo la serie è stata inaspettatamente cancellata e tutti i fan si sono indignati in quanto si aspettavano un rinnovo per quella che sarebbe stata l’ultima stagione che però non c’è stato…almeno fino a qualche mese fa. Infatti proprio il colosso Netflix ha deciso di aiutare e sostenere la serie inserendola nella sua interezza nel proprio catalogo e di realizzare la quarta stagione che è uscita proprio lo scorso venerdì 15 maggio.

Attesa da tutti questa quarta stagione si focalizza su quella che è l’ultima protagonista della serie originale norvegese, ovvero Sana interpretata qui da Beatrice Bruschi. C’è subito da fare il punto della situazione, le tre stagioni precedenti erano contraddistinte da un’aspetto che le differenziava moltissimo rispetto alle serie canoniche. La serie veniva rilasciata in clip giornaliere che facevano coincidere il tempo della visione con il tempo della narrazione. Solo a fine settimana tutte le clip venivano riunite per creare l’intere puntata. Un aspetto assolutamente innovativo e reale che permetteva di immedesimarsi con la vita dei giovani. Purtroppo con l’acquisizione da parte di Netflix della serie questo aspetto si è perso e la stagione quattro è stata interamente rilasciata, mantenendo però la suddivisione in “capitoli” giornalieri. Tutta questa grande attesa che i fan hanno avuto sarà stata ripagata dalla serie?

Ovviamente si, Skam 4 infatti si conferma la serie italiana sugli adolescenti meglio realizzata degli ultimi anni, nessun’altra serie come le già citate Baby o Summertime o tutte le serie prodotte per la Rai o Mediaset sono mai riuscite a cogliere davvero quelli che sono i ritmi giusti per raccontare la fascia d’età tra i 18 e i 20 anni. Skam infatti è un prodotto fatto da giovani per giovani e questa stagione è ancora di più una conferma a questa tesi.Se la terza mancava un po’ di mordente essendo stata una stagione poco interessante dove in primis i due protagonisti avevano di per se una storia poco interessante e già “vista”, questa quarta parte, assieme alla seconda, si dimostra la migliore. Racconta una realtà che in Italia è poco conosciuta, ma che esiste e troppe volte viene accantonata o dimenticata. Sana, la protagonista, è infatti una ragazza musulmana praticante che porta con sé una grande fede, tanto che molte volte per i suoi modi diretti e provocatori è snobbata da tante persone e presa.

In queste 10 puntate il suo carattere viene approfondito rispetto alle altre stagioni dove il suo personaggio era solamente accennato, la parte sentimentale pur essendo centrale non riveste, come nelle altre stagioni il punto focale della vicenda, e questa è una novità. Tutte le vicende delle stagioni precedenti tornano a far capolino nella storia e sono parte integrante del racconto (tranne la vicenda di Eleonora e Edoardo, i protagonisti della terza stagione che in questa serie non vivono più nella periferia romana e compaiono solamente in qualche breve istante). I punti di forza della stagione sono le armonie che i personaggi hanno tra di loro, soprattutto tra il gruppo di amiche, mentre i momenti migliori sono quelli dove Sana si mostra per quello che è veramente, una persona molto fragile con molte difficoltà nella sua vita che le impediscono di essere felice con se stessa. Beatrice Bruschi si conferma bravissima nell’interpretarla. In questa stagione rispetto alle altre viene anche approfondito il rapporto che la protagonista ha con la sua famiglia composta dal fratello, la madre e il padre che senza dubbio sono una componente importante per Sana.

Menzione speciale va alla musica, perfetta per ogni situazione nella quale è inserita e i vari tipi di genere si armonizzano perfettamente al contesto. Ci troviamo difronte a quella che dovrebbe esser l’ultima stagione visto che l’originale norvegese è finita nel momento in cui il liceo è arrivato al termine. La Francia ha però deciso di continuare a produrre altre stagioni, realizzando ad oggi la quinta e la sesta incentrate su l’Elia francese e sulla sorella di Silvia (che in Italia non abbiamo conosciuto ancora). Bessegato ha detto che se i diritti gli verranno dati e se i fan chiederanno a gran voce una quinta stagione potranno realizzarla, ma non subito, bisognerà attendere conferme e vedere se ci sarà l’intento per poterla davvero realizzare…


Di seguito potete vedere il trailer di SKAM Italia 4 disponibile su Netflix e TimVision: 

 

RASSEGNA PANORAMICA
Skam Italia 4
8
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Ho 23 anni, vivo a Perugia e studio a Roma. Dirigo, scrivo e produco cortometraggi per la Nostalghia Prod., società di produzione da me creata e diretta. Ho all' attivo 16 cortometraggi diretti da me, oltre che altri 16 solamente prodotti. Scrivo e collaboro per RedCapes.it da Gennaio 2019.
skam-italia-4-la-stagione-della-diversita-recensioneLa quarta stagione di Skam conferma nuovamente la grande forza di questa serie, che riesce a parlare in maniera perfetta ai giovani. Sana viene descritta in maniera davvero forte mostrando le sue paure, le difficoltà, ma anche la forza nel rialzarsi, e questo nella serie si vede benissimo. Sempre ottimi i personaggi di contorno e bravissimi sono anche gli attori che continuano a interpretarli. Perfetta come al solito la colonna sonora.

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