Nel mondo quasi tutti conoscono Steve Rogers, l’uomo che veste i panni di Capitan America, l’eroe a stelle e strisce, la sentinella della libertà, insomma avete capito.
Una cosa che però non tutti sanno (specialmente i più giovani) è che le due identità, non sempre hanno coinciso fra loro.
C’è stato un periodo in cui Steve, deluso dal suo Paese, abbandonò lo scudo e smise di essere Capitan America (precisamente su Capitan America and Falcon #180, 1974).
Le cause di tale abbandono, al contrario di casi più recenti nella storia editoriale del personaggio, non erano solo frutto della fantasia degli autori ma erano una diretta causa degli eventi del mondo reale.
A seguito dello scandalo Watergate (avvenuto negli USA durante gli anni 1992-1994) infatti, gli autori decisero che Steve Rogers dovesse rinunciare al suo costume e al suo ruolo, a simboleggiare la delusione che aleggiava nel popolo americano in quel periodo.
All’interno dell’universo Marvel, questa decisione avvenne mentre Cap indagava sull’Impero segreto, un organizzazione clandestina dietro la quale si celava un alto funzionario del governo USA; scoperta la corruzione che si celava dietro, Rogers rinunciò al costume di Capitan America, incapace ormai di rappresentare quegli ideali di libertà e giustizia nei quali nessuno sembrava credere più, abbandonando sia i Vendicatori che la vita da avventuriero in costume.
Solo successivamente, grazie all’Arciere Dorato (che in realtà era il suo amico Occhio di Falco travestito), Steve venne spronato a continuare la sua lotta contro il crimine, diventando così Nomad, l’eroe senza patria!
I primi passi di Rogers in queste nuove vesti, furono abbastanza impacciati e anche Steve Englehart(l’autore di quei numeri) sembrava procedere senza grande entusiasmo, tanto che ci si domandava se la scelta di far abbandonare lo scudo a Rogers fosse stata giusta.
Nel frattempo, mentre Nomad compiva le sue gesta eroiche, molte persone tentarono di occupare il vuoto lasciato da Steve Rogers, tentando di diventare il nuovo Capitan America.
Il più importante fra tutti questi pretendenti al ruolo, era un certo Roscoe Simmons, un giovane ginnasta fermamente deciso a diventare il nuovo Cap, al punto da cercare un partner e addestratore nell’eroe di Harlem, Sam Wilson, meglio conosciuto come Falcon.
Inizialmente Sam rifiutò, ma le azioni eroiche di Roscoe iniziarono a farlo ricredere sulla sua decisione; forse Simmons poteva veramente essere il nuovo Cap!
Purtroppo però, questa possibilità non si materializzò mai perché la carriera da eroe del giovane ginnasta ebbe vita breve, poiché la sua strada incrocio presto quella della nemesi per eccellenza di Capitan America, Teschio Rosso.
Quest’ultimo scambiandolo per Rogers lo catturò, ma appena capí che il prigioniero non era il vero Capitan America, venne preso dall’ira ed in preda ad essa, uccise Roscoe, appendendo il suo corpo su un tetto come avvertimento per il suo avversario di sempre.
La morte dell’innocente Simmons, colpevole solo di voler essere un eroe, convinse Steve a tornare sui propri passi e imbracciare di nuovo lo scudo.
L’America aveva bisogno del suo capitano e nessuno poteva prendersi i rischi di tale onere se non lui! Era giunto il momento di recuperare lo scudo e tornare ad essere Capitan America!
Leggendo questa piccola parentesi nella storia di Rogers, però, ci sorge spontanea una domanda: “A seguito degli eventi di Civil War, e dopo aver visto il suo look nel trailer di Avengers Infinity War, nel MCU, vedremo Steve Rogers indossare i panni di Nomad anche sul grande schermo?”
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