La nuova generazione è ormai alle porte, e già da tempo Microsoft ha messo in chiaro che il vero obiettivo non sarà solo quello di vendere le console Xbox Series X/S, ma soprattutto quello di portare il servizio Xbox Game Pass a più clienti possibili, poiché lo stesso viene considerato il futuro del mondo dei videogiochi: a quanto pare, però, l’idea di Phil Spencer non riscontra il consenso di tutti gli attori del settore, ed in particolare di Take-Two Interactive, uno dei colossi del videogioco.
Secondo Take-Two Interactive, proprietaria di Rockstar Games e 2K Games (responsabili, per chi non lo sapesse, di franchise come Grand Theft Auto, Red Dead Redemption, Mafia, BioShock, NBA2k e tanti altri), i videogiochi hanno un costo troppo alto perché i servizi in abbonamento diventino lo standard.
Queste le parole di Karl Slatoff, presidente di Take-Two Interactive:
“Siamo davvero molto scettici di fronte alla possibilità che gli abbonamenti diventino il solo modo, o comunque il modo primario, di distribuire i videogiochi. Questo perché conosciamo le tendenze di fruizione dei giocatori, e perché il prezzo, se calcolato su base oraria, dei singoli videogiochi è davvero basso, al contrario del costo di produzione che è davvero alto.
Ovviamente, anche noi abbiamo supportato diversi abbonamenti che offrono cataloghi di titoli e immagino che continueremo a farlo, solo non pensiamo che questo diventerà lo standard. Ad ogni modo, saranno i consumatori a decidere, e noi saremo dove saranno i consumatori.”
Va inoltre ricordato che la posizione di Take-Two Interactive è molto simile a quella di Sony, che ha dichiarato di considerare un servizio in abbonamento insostenibile, visti i costi di produzione.
Fonte: VG24/7