Il terzo episodio di The Last of Us (qui la nostra recensione), arrivato questa settimana e intitolato ‘Long, Long Time‘, è stato universalmente acclamato non solo come il migliore di quelli rilasciati finora, ma anche come uno dei migliori episodi televisivi della storia del medium.
L’episodio mostra l’esordio nella serie del personaggio di Bill, il burbero survivalista che avevamo imparato a conoscere nel videogioco originale. Gli eventi dell’episodio prendono tuttavia una piega leggermente diversa dal momento che abbiamo l’occasione di conoscere il suo compagno Frank, citato ma mai mostrato nel videogioco e – nonostante ciò – protagonista di uno dei momenti più toccanti dell’opera.
Questa particolare novità sembra essere alla base della maggior parte delle critiche arrivate da una certa fetta di pubblico. Nonostante al debutto ‘Long, Long Time‘ avesse fatto incetta di reazioni più che positive, qualche ora dopo la pagina IMDb della serie ha iniziato a registrare una notevole quantità di pessime recensioni, le quali ora ammontano al 28,4 % degli oltre 55.000 voti raccolti dal noto aggregatore.
Tale fenomeno sembra sempre più legato alla rappresentazione della suddetta storia dal sapore queer, mentre sembra molto meno probabile l’ipotesi che ricerca le cause nelle differenze col videogioco originale, le quali non sembrano aver affatto influito sulle votazioni dei primi due episodi. A supportare tale congettura vi sono inoltre molti commenti presenti nelle varie recensioni, i quali non esitano a esibire il noto campionario di illazioni su presunti complotti a tema ‘politically correct‘ e altri deliri omofobici che accusano i creatori della serie di fare propaganda queer.
La pratica del review bombing in tempi recenti aveva anche colpito le performance de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere, la nota serie targata Prime Video che era finita al centro delle critiche a causa della diversità etnica rappresentata tra i suoi personaggi.
The Last Of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.
La serie è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco originale The Last Of Us) accreditati inoltre come produttori esecutivi. Lo show è una co-produzione Sony Pictures Television, PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog e vede Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi.
Fonte: TheDirect