Dopo aver presentato alla scorsa Festa del Cinema di Roma la fiction Crazy for Football realizzata per Rai e tratta dal suo documentario vincitore del David di Donatello nel 2017, Volfango De Biasi torna in cabina regia con un film che era stato girato lo scorso anno ma che, per problemi relativi alla pandemia, è stato rimandato a quest’anno: il film  in questione è Una Famiglia Mostruosa.

Quando Luana (Emanuela Rei) e Adalberto (Cristiano Caccamo) scoprono di aspettare un figlio, per il ragazzo arriva il momento di presentare la fidanzata alla sua blasonata famiglia. Peccato che i suoi si rivelino mostruosi, nel vero senso del termine: un padre vampiro, una madre strega, una nonna fantasma e uno zio zombie. Riusciranno a sopportare l’unione del loro rampollo con una comune mortale?

Vedendo il trailer e il poster si potrebbe pensare che Una Famiglia Mostruosa sia un una sorta di versione italiana de La Famiglia Addams misto ad Hotel Transylvania ed effettivamente la visione del film conferma questo pensiero. La pellicola è infatti una versione nostrana della famosa famiglia di mostri creata dal vignettista americano Charles Addams, al quale vengono anche aggiunti elementi e dinamiche che, volendo insistere con i paragoni, si possono ritrovare in maniera estremamente similare anche in Ti presento i miei e Mi presenti i tuoi?, commedie di Jay Roach con protagonisti Ben Stiller e Robert De Niro.

Ciò che colpisce del film di De Biasi è sicuramente il ritmo, che è sin dal primo momento molto incalzante e dopo qualche minuto già su schermo sono messe in scena situazioni divertenti che coinvolgono un cospicuo numero di personaggi. Da subito, dunque, partono le gag e alcune di queste sono più riuscite, altre un po’ meno, ma in linea di massima il film qualche risata riesce a strapparla.

Sicuramente a far da padrone nella prima parte di Una Famiglia Mostruosa è la simpatia di Lucia Ocone e la bravura di Sara Ciocca. Anche Massimo Ghini, con il suo Dracula, riesce ad avere alcuni momenti effettivamente divertenti. In generale, questa pellicola riesce a distinguersi dalle altre commedie italiane perché utilizza in maniera intelligente e corretta gli effetti speciali con il green screen e anche gli effetti pratici sono sfruttati nel migliore dei modi: non è certamente il primo film italiano del genere a ricorrere all’uso di questi mezzi, però vengono usati in maniera corretta. Per fare un esempio pratico, i denti da vampiro di Dracula, le scene in cui le streghe volano o anche semplicemente il momento in cui il personaggio di Cristiano Caccamo si trasforma in Uomo Lupo sono tutte sequenze ben realizzate e, in un certo senso, vanno a mettere una pezza in quei momenti in cui la narrazione non riesce ad esser costante, nonostante il film duri appena poco più di un’ora e mezza. Dopo un buon avvio, il film infatti va in calando ma riesce a riprendersi nella seconda parte, nonostante vengano introdotti dei personaggio decisamente più banali ma che grazie alle prove attoriali di Lillo Petrolo (che conferma il suo 2021 come anno di grazia) e Ilaria Spada riescono quanto meno a risollevare le sorti della pellicola e riportarla su binari più divertenti.

I due attori, infatti, interpretano i genitori di Luana e dal loro arrivo vanno creandosi una serie di situazioni che per quanto siano scontate e decisamente già vista, funzionano, proprio grazie ai due interpreti e alla direzione data loro da Volfango De Biasi. Proprio la regia risulta essere funzionale alla narrazione, creando situazioni e movimenti di macchina abbastanza buoni e interessanti. Nella sua filmografia, infatti, questo potrebbe essere il film più funzionante. Da segnalare anche la presenza di Pippo Franco e Barbara Bouchet, sempre piacevoli e funzionanti.

Va poi comunque detto che la sceneggiatura gioca molto su situazioni come tradimenti e altre tipiche della commedia all’italiana, viste e riviste e spesso abusate e da questo è possibile andare ad eviscerare il problema della pellicola: a quale pubblico è indirizzato? Perché Una Famiglia Mostruosa è un film per ragazzi sotto alcuni punti di vista, mentre per altre dinamiche è quasi paragonabile ad un classico cinepanettone, genere conosciuto dal regista, che ne ha scritti e diretti alcuni, tra l’altro proprio con Lillo e Greg.

Una Famiglia Mostruosa è un film italiano nella media, uscito inspiegabilmente con un mese di ritardo rispetto ad Halloween, finestra in cui il titolo sarebbe stato sicuramente più azzeccato e calzante e, probabilmente, avrebbe portato anche più gente al cinema. Nel periodo natalizio, dovesse restare in sala anche a dicembre inoltrato, potrà regalare qualche risata a bambini e adulti, nonostante le palesi ed evidenti limitazioni di scrittura.


Una Famiglia Mostruosa è disponibile da oggi al cinema. Di seguito, il trailer del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Una Famiglia Mostruosa
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Ho 23 anni, vivo a Perugia e studio a Roma. Dirigo, scrivo e produco cortometraggi per la Nostalghia Prod., società di produzione da me creata e diretta. Ho all' attivo 16 cortometraggi diretti da me, oltre che altri 16 solamente prodotti. Scrivo e collaboro per RedCapes.it da Gennaio 2019.
una-famiglia-mostruosa-di-volfango-de-biasi-la-versione-italiana-de-la-famiglia-addams-recensioneUna Famiglia Mostruosa è un film italiano nella media, uscito inspiegabilmente con un mese di ritardo rispetto ad Halloween, finestra in cui il titolo sarebbe stato sicuramente più azzeccato e calzante e, probabilmente, avrebbe portato anche più gente al cinema. Nel periodo natalizio, dovesse restare in sala anche a dicembre inoltrato, potrà regalare qualche risata a bambini e adulti, nonostante le palesi ed evidenti limitazioni di scrittura.

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