Se e quando HBO deciderà di produrre una seconda stagione di Watchmen, molto probabilmente Damon Lindelof non sarà coinvolto nel progetto. Lo sceneggiatore ha più volte manifestato questa sua volontà. Adesso, però, per la prima volta lo showrunner di Lost ha spiegato che secondo lui, in caso di prosieguo della serie, toccherebbe a qualcun altro dare la sua visione di Watchmen.
“Non si tratta di chiamarsi fuori”, ha detto Lindelof. “Sono stato onorato di far parte di questo universo. Watchmen si è basato sulle idee originali di Alan Moore e Dave Gibbons per 30 anni, prima del mio lavoro. Poi c’è stato il film di Zack Snyder, che era un adattamento che seguiva abbastanza fedelmente i dodici fumetti originali. A quel punto noi abbiamo realizzato la nostra serie tv. Sono stato per un po’ al centro della pista da ballo, ho fatto le mie mosse e dopodiché sono tornato nel cerchio. Adesso è il turno di qualcun altro di ballare”.
Insomma, dal finale di stagione l’eventuale sequel della serie è una questione che tiene banco in una maniera decisamente potente. Lindelof però ha spiegato di non essere stanco di rispondere a queste domande: “Per me è incredibilmente soddisfacente essere in una posizione nella quale la gente viene a chiederti di vedere ancora un po’ di più di ciò che hai fatto. Io sono stato anche sull’altro lato della medaglia, quando mi hanno accusato di essere andato troppo in là, senza capire quando fermarmi. Ci fai l’abitudine. Credo sia impossibile riuscire ad accontentare tutti. Io, però, mi sono fatto una mia idea. A meno che non ci sia qualcosa da raccontare, qualcosa di cui si è convinti e qualcosa di effettivamente nuovo, bisognerebbe fermarsi. Il fatto che una cosa abbia avuto successo non vuol dire debba essere necessariamente replicata”.
Fonte: ComicBook