Grazie a SaldaPress arriva finalmente in Italia, Zero di Ales Kot. Il fumetto originariamente pubblicato da Image Comics e che vede dietro Ales Kot (Secret Avengers, Il Nuovo Mondo) è una spy story ad episodi con la collaborazione, in questo primo volume, di disegnatori come Michael Walsh, Tradd Moore, Mateus Santolouco, Morgan Jeske e Will Tempest. Analogamente a quanto già fatto con Il Nuovo Mondo, sempre di Kot, SaldaPress presenta il fumetto al prezzo di 19,99€ in un solido e curatissimo volume cartonato contenente i primi 5 albi della serie, con tanto di dossier delle missioni ottimamente adattati.
Nel fumetto seguiamo le avventure di Edward Zero, agente segreto della misteriosa organizzazione. L’organizzazione, di cui nel fumetto vediamo solo due esponenti, ossia Zizek e Cooke, si occupa di difendere il pianeta da terroristi e nuove pericolose tecnologie e addestrare sin da subito giovani orfani per diventare degli operativi di ultima generazione. Quando però il condizionamento di Zero inizia a venire meno, le bugie che la stessa organizzazione aveva creato per un bene superiore vengono meno e il rischio che il mondo finisca, è sempre più vicino.
Kot ci trasporta in un mondo che sembra il nostro, infatti, persino nel mondo di Zero, vi è una guerra tra Israele e Palestina ma ad un certo punto quando ci sembra di trovarci di fronte una classica spy story, viene giocata la carta delle biotecnologie, portando la serie più nell’orbita di un romanzo di Tom Clancy. Edward mantiene per anche dei tratti caratteristici del classico belloccio 007, si veste bene, è esperto, determinato ed estremamente abile ad uscire da situazioni difficili ma presenta anche dei potenziamenti ed un addestramento che sin in giovane età lo ha portato ai limiti umani.
Questo primo volume in quanto biglietto da visita della serie deve riuscire a venderci questa serie e lo fa decisamente. Seppur la trama non presenti per ora elementi che facciano gridare al capolavoro, il modo di raccontare di Kot e anche le splendide matite di Michael Walsh nel primo capitolo, ben si adattano alle spy story e ben imprimono nella retina del lettore l’orrore della guerra; mentre nel secondo capitolo, il più particolare e muscolare Tradd Moore, ci porta a vedere il difficile addestramento delle reclute dell’organizzazione, facendo recitare molto la fisicità dei personaggi, ben illustrando la morte dell’innocenza di molte reclute tra cui Ed e Mina. Anche gli altri autori fanno un ottimo lavoro ed ognuno non sfigura neanche quando si passa all’azione, tutti, nessuno escluso creano degli scontri cinematografici, che sembrano quasi storyboard per un film o una serie tv e lo fanno con precisione estrema. Ogni disegnatore apporta qualcosa al tipo di storia che deve raccontare. Lo stesso Morgan Jeske, da me poco conosciuto, riesce nell’intento di trasportare un inquietante situazione di povertà e disperazione e ottimi momenti action. In tutto il primo volume, forse il più omonimo o simile a Walsh e che meno da dimostrazione di sé è Will Tempest, che ha uno stile che ricorda in parte quello del suo collega, probabilmente anche a causa del colorista, ma questo non rende meno valido anche il quinto capitolo, che da un pò di più l’idea di quello che sta succedendo nel mondo della serie.
Zero di Ales Kot è un ottima spy story, seppur nei primi istanti possa sembrare non avere una sorta di trama, presto ci si troverò di fronte una fitta rette di bugie e missioni che ci porteranno a scoprire sempre di più cosa si nasconde dietro al reclutamento di Edward e degli altri ragazzi e tutto quello che nel sottosuolo sta minacciando la terra. Kot confeziona insieme ai disegnatori una spy story potente e visivamente esplosiva; che ci sentiamo di consigliare agli amanti del genere e chi a vuole di più dell’autore di quella perla dimenticata dei Secret Avengers.