The Resurrection è il primo episodio della nuova serie DC Black Lightining, scritto e diretto da Salim Akil.
Jefferson Pierce (Cress Williams), il preside della Garfield High School, vive con le due figlie Jennifer (China Anne McClain) ed Anissa (Nafessa Williams), ha alle spalle un matrimonio fallito con Lynn Stewart (Christine Adams), ma soprattutto è (o meglio fu) il vigilante Black Lightning, l’ex protettore della città di Freeland che appese il costume al chiodo nove anni prima per proteggere l’incolumità della sua famiglia.
The Resurrection introduce alle vicende di Pierce in modo non canonico, poiché non è una storia sulle origini del personaggio. Non assistiamo alla genesi dell’eroe e alle origini dei suoi poteri, impariamo delle motivazioni di Pierce che hanno portato ad assumere (e poi abbandonare) l’identità di Black Lightning solo tramite flashback e pochi specifici dialoghi. Il Pierce che incontriamo è un uomo all’apice della sua carriera come preside della Garfield High, alle prese via con profondi drammi interiori: i tentativi di ricostruire la sua famiglia e proteggere la sua comunità dalla crescente influenza della gang dei 100, un organizzazione malavitosa guidata dietro le quinte dal misterioso Tobias Whale (Marvin “Krondon” Jones III).
Nato come progetto per le reti Fox, Black Lightning ha poi trovato una sistemazione definitiva alla CW, seppur con la premessa che il prodotto si sarebbe distanziato da Arrow e dalle altre serie DC ad essa legata per stile ed intenzioni. Questo pilot si propone come il primo pezzo di un mosaico di 13 puntate, e la differenza di format rispetto alle serie dell’Arrowverse si può già avvertire. In particolare, BL calca la mano già dalla prima puntata su importanti tematiche sociali, quali l’identificazione culturale delle comunità afroamericane, la violenza urbana o l’abuso di potere delle forze di polizia, spesso a scapito di uomini di colore. Viene naturale fare un paragone con la serie Marvel Netflix Luke Cage, oltre che per le comuni tematiche anche per scelte stilistiche simili, come una ricercata colonna sonora che varia dall’hip-hop al soul. Pierce, come Cage, viene rappresentato come una figura di riferimento per la sua comunità, un eroe maturo e imperfetto, profondamente pragmatico, appesantito da anni di compromessi e segreti.
Dal punto di vista tecnico, Black Lighting è sicuramente dotato di un produzione alle spalle di buon livello. Le scene d’azione (poche) sono divertenti, e l’aspetto degli effetti speciali e dei costumi è molto ben curato (c’è una gustosa citazione al costume classico del personaggio nei fumetti, in alcuni dei flashback). Tuttavia, mentre certi aspetti della serie hanno aspetti più maturi, altri si mantengono in linea con quello che è il target generale della CW, in particolare nella costruzione di certe scene fortemente sentimentali o drammatiche, spesso eccessivamente didascaliche e stereotipate. L’idea di sviluppare la storia attraverso una serie di flashback è interessante, ma può dimostrarsi a tratti un po confusionario.
Cress Williams è un attore dotato di un ottima fisicità, ma non particolarmente carismatico, riducendo spesso la sua presenza scenica. Anche China Anne McClain e Nafessa Williams, nonostante ricoprano ruoli di una certa rilevanza, spesso si ritrovano molto limitate da evidenti limiti nello script e nella struttura dell’episodio, che non lascia molto spazio nello sviluppo degli eventi, ma cerca di arrivare prepotentemente verso il finale e la “nuova genesi” dell’eroe (o degli eroi?). Una nota positiva per il cast principale invece è Krodon, che alla sua prima prova come attore mette in scena un antagonista sì molto macchiettistico, ma sufficientemente definito e notevolmente intimidatorio. La scoperta del rapporto tra Pierce e Whale è uno degli aspetti più interessanti di The Resurrection, e speriamo venga approfondito in seguito.
In via definitiva, The Resurrection è un pilot che mostra che ha una solida importante da raccontare, ma che la serie dovrà dimostrare di saper sviluppare al pieno delle sue potenzialità. C’è ancora da lavorare, ma la serie ha le carte in regola per diventare la hit che la rete si aspetta che sia.
Anche su why so serial parlano di black lightning.