Dopo mille peripezie, è arrivato oggi su Amazon Prime Video Chaos Walking, nuovo film diretto da Doug Liman (Mr. & Mrs. Smith) con protagonisti Daisy Ridley e Tom Holland. Uscita negli Stati Uniti ormai qualche mese fa, la pellicola è stata distribuita a livello internazionale proprio da Prime Video: noi l’abbiamo vista nelle scorse ore e questo è il nostro parere no spiler!

Chaos Walking è ambientato nel 2267 su un pianeta simile alla Terra, “New World”, in cui tutte le donne sono scomparse e tutti gli uomini rimasti sono stati colpiti dal “Rumore”, una misteriosa forza, quasi una malattia, che permette loro di ascoltare e vedere i pensieri altrui che si manifestano attraverso immagini, suoni e parole. Su questo pianeta vive Todd, (Tom Holland) giovanissimo ragazzo che, dopo aver scoperto dei resti di una navicella schiantata al suolo, incontra Viola (Daisy Ridley), una ragazza, un essere umano che non dovrebbe esistere. L’arrivo di Viola innesca una serie di reazioni e comportamenti da parte degli abitanti del pianeta che mette i due giovani in fuga. Viola e Todd dovranno ora sopravvivere in un luogo ostile, bracconati non solo dagli umani, ma anche da qualcos’altro di molto spaventoso.

Tratto da “La Fuga”, primo volume della trilogia di Chaos Walking dello scrittore Patrick Ness, edita in Italia da Mondadori, e seguito da “Il Nemico”, e “La Guerra”, il film di Liman porta su schermo una delle trilogie letterarie young adult più interessanti degli ultimi anni: purtroppo però il risultato cinematografico non riesce a rispettare le aspettative che si erano prefissate, nonostante le ottime premesse. C’è da dirlo, il film ha sofferto di una produzione decisamente travagliata. Le riprese sono iniziate nel 2017, nel 2018 sono stati mostrati i primi screening della pellicola, ma non essendo stati apprezzati, l’intero progetto è stato cancellato e gran parte del girato è stato cestinato; la produzione si è poi riattivata tra il 2018 e il 2019, periodo in cui molte scene sono state rigirate e molto budget è stato speso. Le difficoltà sono arrivate anche nel momento in cui i due protagonisti, Daisy Ridley e Tom Holland, hanno dovuto rallentare le riprese del film in quanto impegnati rispettivamente in altri lavori, come Star Wars – L’Ascesa di Skywalker Spider-Man: Far From Home. Alla fine l’intero progetto è costato circa 100 milioni di dollari e purtroppo il risultato non è certo dei migliori.

Co-sceneggiato da Ness stesso, il film risente di maggiori problemi proprio in fase di scrittura, facendo perdere completamente l’originalità e anche in parte la profondità dei temi presenti nel libro. Quasi come un film pigro e stanco, arranca durante tutta la sua durata, altalenando tra un ritmo frenetico e decisamente scoordinato a momenti di vera e propria noia. Il problema è quasi interamente dovuto ad una sceneggiatura fiacca, scontata, che trasforma l’opera in qualcosa di già visto, già sentito. Il montaggio delle scene non aiuta, apportando all’intera durata una pesantezza assolutamente evitabile. Se sul punto di vista della messa in scena ci sono alcuni momenti interessanti, la regia non eccelle mai, pur presentando delle situazioni che sarebbero potute apparire visivamente più appaganti. Al contrario c’è da dire che la coppia di protagonisti Daisy/Holland è perfettamente inserita nel contesto nonché uno dei migliori aspetti del film.

Stessa cosa non si può dire per la restante parte del cast, quasi completamente assente o decisamente poco approfondito, nonostante la presenza di nomi importanti come Mads Mikkelsen (nei panni di Prentiss, prepotente sindaco della comunità di uomini) e Nick Jonas (nei panni di Prentiss Jr. figlio del sindaco) una sorta di bullo del quartiere che viene dimenticato dopo cinque minuti dall’inizio del film.

La particolarità del libro stava proprio nello stile di scrittura che Ness aveva deciso di dare alla sua opera. Scritto in modo sgrammaticato, in parte incomprensibile, il romanzo rispecchiava perfettamente l’analfabetismo di Todd, caratteristica persa in fase di sceneggiatura, pur essendo parte fondamentale della narrazione. E’ vero, scrivere una sceneggiatura (e quindi far pronunciare battute sgrammaticate al personaggio di Todd) completamente “no sense” sarebbe stato un grande rischio, ma inserire degli accenni a questo aspetto sarebbe stato davvero interessante, come sarebbe stato interessante veder meglio approfondito il legame dei due “tutori” di Todd. Come già detto, la società di New World è interamente composta da uomini e Todd è stato allevato da due uomini, due “papà”: se nell’opera letteraria i due sembravano esser legati da un legame affettivo, nel film questo aspetto è completamente perso, non per esigenza di sceneggiatura o problemi di adattamento, quasi più per pigrizia.

Vista la valanga di recensioni negative sul film e i problemi che questo primo capitolo ha attraversato, non sappiamo quanto sarà possibile vedere l’intera trilogia trasposta, il che è un gran peccato, visto il potenziale della storia. Non è la prima volta che accade una situazione simile con prodotti young adult, basti pensare alla saga cinematografica di Divergent (tratta dai romanzi di Veronica Roth), o al film La Quinta Onda (tratto dal primo volume della trilogia di Rick Yancey), entrambi progetti interrotti a causa del poco interesse da parte del pubblico.

Chaos Walking, pur partendo da ottime premesse, è una pellicola che visti gli enormi problemi in fase di produzione risulta alla fine scadente e di poco interesse. Le buone performance dei due attori protagonisti non bastano a risollevare le sorti di un film che già dalla sceneggiatura mostra stanchezza e non poca pigrizia. Se la messa in scena è sufficiente, a far perdere completamente l’interesse è una trama quasi immobile, scontata e stantia, nonostante il romanzo di partenza sia uno dei più interessanti prodotti young adult degli ultimi anni. Un primo film di una trilogia che probabilmente non vedrà mai più la luce.


Chaos Walking è disponibile dall’8 giugno su Amazon Prime Video. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Chaos Walking
5
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
chaos-walking-daisy-ridley-e-tom-holland-nel-nuovo-film-tratto-dal-romanzo-di-patrick-ness-recensioneChaos Walking, pur partendo da ottime premesse è una pellicola che visti gli enormi problemi in fase di produzione risulta alla fine scadente e di poco interesse. Le buone performance dei due attori protagonisti non bastano a risollevare le sorti di un film che già dalla sceneggiatura mostra stanchezza e non poca pigrizia. Se la messa in scena è sufficiente, a far perdere completamente l’interesse è una trama quasi immobile, scontata e stantia, nonostante il romanzo di partenza sia uno dei più interessanti prodotti young adult degli ultimi anni. Un primo film di una trilogia che probabilmente non vedrà mai più la luce.

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