Cowboy Bebop – Lo sceneggiatore spiega quanto la serie Netflix sarà fedele all’anime originale

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Cowboy Bebop

Sono passati ormai otto mesi da quando la produzione della serie Netflix basata su Cowboy Bebop è stata sospesa a causa di un infortunio dell’attore protagonista John Cho, che sul set si è fatto male al ginocchio. Adesso l’autore Javier Grillo-Marxuach in una recente intervista ha rivelato alcuni dettagli sulla serie, confermando di essere già al lavoro su una possibile seconda stagione.

Innanzitutto, l’autore ha detto che, nonostante l’aggiunta di certi elementi, la serie rimarrà fedele al materiale d’origine e prenderà ispirazione da tutto ciò che i fan amano dello storico anime: “Non puoi pensare a Cowboy Bebop come un punto di partenza. Non puoi dargli una capigliatura diversa, vestiti diversi e chiamarlo in un modo differente. Sarebbe una cosa sbagliata. Se stai facendo Cowboy Bebop, allora fai Cowboy Bebop. Un po’ come fare Star Wars”.

Tuttavia, Grillo-Marxuach ha anche spiegato come secondo lui i fan dovrebbero accogliere gli elementi e le nuove story-line inserite nella serie e che riguarderanno personaggi amati che però vedranno la loro storia espandersi: “Nell’anime ci sono 26 episodi con villain, diverse storie, scontri, incontri e tutto il resto. Noi però non andremo ad analizzare tutto quel materiale, perché vogliamo raccontare la storia più ampia di Spike Spiegel e del Sindacato, Spike e Julia, Spike e Vicious… Cerchiamo di capire quali sono i villain più importanti e dopodiché proviamo ad inserirli in questo contesto narrativo più ampio. Il nostro obiettivo è quello di raccontare tutte le macro-storie che Cowboy Bebop racconta”.

In soldoni, lo sceneggiatore ha tranquillizzato i fan riguardo Ein, il fido compagno di Spike: sarà presente nella serie e proprio come nel materiale di partenza sarà un corgi. Per quel che riguarda le modifiche, per una questione di “trasposizione della realtà” le scene in cui i personaggi fumano saranno meno centrali rispetto a quanto si vedeva nella serie animata e gli abiti succinti di Faye Valentine verranno mitigati.

A quanto pare, lo sceneggiatore ha già visto un primo montato dell’episodio d’apertura ed ha definito strabiliante l’interpretazione di Cho e del resto del cast. Menzione d’onore anche per il reparto costumi, che sembra aver fatto un ottimo lavoro, cogliendo alla perfezione gli elementi futuristici e particolari del design dell’ambientazione.

La speranza di Grillo-Marxuach è quella di riuscire a far entrare questa serie Netflix nei  cuori dei fan: “Tutti quanti hanno un punto di vista differente su quale sia la miglior versione di questa storia. La maggior parte crede che l’anime sia il prodotto migliore. Noi speriamo di poter convertire una buona fetta di fan e portarli ad amare la nostra versione. Personalmente penso si sia fatto un ottimo lavoro e che la serie sia una magnifica aggiunta al canone originale. Sappiamo qual è l’importanza del fandom per questo genere di show. Ci saranno sempre prodotti che non faranno breccia, ma alla fine è giusto che i fan siano esigenti. Ma il nostro approccio all’adattamento è stato proprio quello da fan. Amiamo il genere, amiamo la fantascienza e soprattutto amiamo Cowboy Bebop”.

La prima stagione di Cowboy Bebop sarà composta da 10 episodi e vede Josh Appelbaum, Andre Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg nei panni di  showrunner della serie. La sceneggiatura sarà curata, oltre che da Grillo-Marxuach, da Chris Yost e dalla Sunrise, lo studio dietro all’anime di culto. Shinichiro Watanabe, regista dell’anime originale, lavorerà al progetto in veste di consulente.

Fonte: Coming Soon

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