Annunciato nel 2020 e con un percorso di sviluppo che si è reso più ostico del previsto, il titolo di KeelWorks è finalmente giunto su console e PC. E dopo un accattivante trailer di lancio che mi ha incuriosito particolarmente, in cui si è visto tutto il talento del team scozzese (che ha lavorato anche in Pixar), ho potuto mettere mano sul gioco grazie ad un codice per PlayStation 5 gentilmente offerto da Konami. Ergo, allacciate bene le cinture e lanciamoci a tutta velocità in questa recensione di CYGNI: All Guns Blazing.
Da fan del genere, essendo cresciuto spendendo miriadi di gettoni in giochi come la saga di Aero Fighters e DoDonPachi, il titolo edito da Konami era proprio ciò che cercavo da tempo, un twin-stick shooter e bullet-hell a scorrimento verticale immerso in un’ambientazione sci-fi, giochi che ad oggi ormai sono diventati sempre più di nicchia e rari nel mondo videoludico. In questo caso a colpirmi inizialmente sono stati i filmati di cutscene tra una missione ed un’altra, che in titoli del genere, devo dire che sono piuttosto rari. In questo caso oltre ad essere animati in maniera ottimale dal team scozzese, in cui vediamo la nostra bellissima protagonista Ava, che ci accompagnerà in questa avventura, queste cutscene approfondiscono anche un po’ di lore, cosa che ho gradito particolarmente.
LA STORIA
Come vediamo inizialmente, la storia racconta di una civilizzazione ormai da tempo perduta sul pianeta CYGNI, in cui le forze terrestri vengono decimate da un attacco alieno a sorpresa. Nei panni di Ava quindi saliremo sul nostro aereo come linea di difesa della razza terreste, pronti ad affrontare una corazzata aliena biomeccanica. Entrati in battaglia, l’occhio non può non cadere sull’ottimo lavoro svolto dal team scozzese a livello tecnico e di design, dove ogni livello è ricco di particolari, dettagli e nemici ben curati, oltre ad offrire una palette di colori al neon meravigliosi, che danno il meglio di sé durante le esplosioni e sparando con le varie armi da fuoco. A livello di gameplay non siamo da meno, visto che CYGNI si allontana dai classici twin-stick shooter, apportando diverse peculiarità nello stile di gioco.
La prima cosa da tenere bene a mente è lo scudo, che sarà essenziale per la nostra sopravvivenza e sarà capace di proteggerci da diversi colpi nemici. Subendo colpi l’energia dello scudo inizierà a calare, ma potrà essere ricaricato sconfiggendo le navi nemiche che di conseguenza rilasceranno dei bonus energia, a patto di assegnare tali bonus alla difesa, perché sempre a nostra scelta potremo anche assegnarli alla fase offensiva della nostra navicella, aumentando così di fatto la nostra potenza di fuoco. La cosa buona è che potremo switchare in qualsiasi momento e istantaneamente questa opzione tramite la pressione di un semplice tasto. Ovviamente vista la numerosità di nemici e proiettili su schermo, il mio consiglio è quello di prediligere lo scudo, ma alternando nel giusto momento e con una buona strategia, si potranno ottenere benefici da ambo le parti.
Comunque per prendere padronanza dell’Orca (la nostra navicella), avremo un tutorial iniziale molto carino e ispirato ai primi giochi del genere come Space Invaders, per imparare le varie manovre e comandi. Una delle particolarità assolute è la possibilità di switchare anche la nostra bocca di fuoco su un altro piano della mappa, ergo quello terrestre, dove con la pressione del tasto L2 attiveremo le armi da terra e potremo sparare alle unità aliene terrestri, tramite lock on o manovrando noi la visuale del raggio laser con lo stick sinistro.
Con R2 invece attiveremo l’arma primaria, che potrà colpire tutto ciò che gravita in aria, anche se avremo una mira piuttosto limitata sempre utilizzando lo stick sinistro. Inoltre potremo anche attivare il puntamento automatico con L3, che darà modo ad Ava di mirare automaticamente i bersagli, passando da un nemico ad un altro in successione. Infine con il tasto X invece attiveremo i missili autoguidati che faranno danni ingenti ai vari nemici sparsi nell’area. Imparati i comandi, ci si potrà immergere nei 7 adrenalinici livelli del gioco, quasi tutti dalla durata di una quindicina di minuti e disponibili in tre difficoltà: Facile, Normale e Difficile.
Nella prima modalità, che comunque non è prettamente semplice, il giocatore avrà tre vite, mentre nelle altre due rimanenti, si avrà una sola vita e ad ogni game over si ripartirà dall’inizio dello stage proprio come in un coin-op. Il problema è che anche in modalità facile risulta a mio avviso abbastanza punitivo, soprattutto per chi è alle prime armi e non abituato al genere, visto che alla perdita delle tre vite, anche in questo caso si ripartirà da capo, dato che il gioco è sprovvisto di checkpoint. A venirci incontro però troviamo nel menù principale sia la possibilità di potenziare l’Orca, tramite i punti guadagnati nelle varie missioni, aumentando le nostre bocche di fuoco e i relativi danni, ed anche una modalità co-op locale per ogni livello, che semplificherà di parecchio il gioco.
Nel menù, anche qui molto semplice e curato devo dire, troviamo sia i Distintivi, che saranno guadagnati terminando missioni o effettuando determinate azioni, ed un Archivio, in cui poter rivedere i filmati, scoprire di più sul sistema planetario e avere dettagli precisi sul HUD di gioco. Una volta terminato il gioco infine si sbloccherà la modalità Arcade per i giocatori più temerari, che sarà settato automaticamente alla difficoltà difficile e integrerà una classifica online. Tornando invece sul comparto tecnico di CYGNI: All Guns Blazing, oltre al già citato ottimo lavoro svolto dal team di sviluppo sul design, devo dire che anche sul versante audio il gioco se la cava egregiamente, grazie ad un’ottima colonna sonora orchestrale e un design sonoro particolarmente ispirato. Il gioco inoltre offre anche parecchie lingue disponibili, tra cui l’italiano per quanto riguarda i sottotitoli.
UNA PIACEVOLE SORPRESA
In conclusione CYGNI: All Guns Blazing è stata sicuramente una piacevole sorpresa, grazie all’ottimo lavoro di KellWorks che è riuscita a confezionare un titolo ispirato e innovativo nel suo genere, ma soprattutto ben curato, divertente e bello da vedere. A pagarne però sono la poca durata del gioco, che si attesta sulle due ore scarse e la sua natura troppo hardcore. Questo, potrebbe allontanare nuovi gamer ed avvicinare al titolo solo i fan del genere, quando sarebbe bastato bilanciare meglio le difficoltà e aprire così di fatto il titolo ad una platea di videogiocatori ben più vasta. Ad ogni modo essendo un gioco che si trova ad un prezzo di 29,99 euro, consiglio il titolo sia a chi è incuriosito, sia a chi vuole una sfida ed è amante del genere, a patto di tenere bene a mente che ci vorrà molta pazienza e riflessi da veri piloti.
Qui è Gian Connor che vi scrive…e se mi state leggendo..Voi, siete la Resistenza!
CYGNI: All Guns Blazing è disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X|S, Steam ed Epic Games Store.