Hideo Kojima ha espresso le proprie opinioni politiche abbastanza chiaramente in un recente documentario, affermando che il primo titolo della Kojima Productions, Death Stranding, è ispirato dall’attuale situazione politica mondiale.
Parlando a BBC radio 1 Newsbeat, il geniale creatore di Metal Gear Solid ha discusso dell’attuale situazione politica mondiale, affermando che le azioni di Donald Trump e la situazione Brexit hanno ispirato i temi del videogioco.
Trump sta costruendo un muro e il Regno Unito sta abbandonando l’Unione Europea. Nel gioco, usiamo ponti per connettere le cose. Ma distruggere questi ponti può trasformare questi ultimi in muri. Per cui, ponti e muri sono quasi sinonimi, ed è una delle tematiche che vorrei che i giocatori scoprissero in Death Stranding.Al giorno d’oggi, il mondo si concentra sull’individualità. La violenza che si può vedere online oggigiorno è fuori controllo, per cui ho creato un gioco che spingesse le persone a fare un passo indietro per cercare di connettersi agli altri, di essere gentili con il prossimo. Dopo aver passato decine di ore sul gioco, torni alla realtà, e vorrei che Death Stranding ti spingesse a usare nel mondo reale quello che hai imparato nel gioco. La connessione con le altre persone, i legami, sono uno di quegli aspetti che vorrei portaste con voi fuori dal gioco.
Kojima ha inoltre parlato della sua lotta contro la solitudine, e di come spera che il messaggio di Death Stranding porti le persone ad empatizzare maggiormente con il prossimo.
Sono davvero messo a dura prova dalla solitudine, e penso di non essere l’unico al mondo, anzi. Soprattutto i giocatori, magari sembra che si divertano con gli altri, ma quando sono nelle proprie stanze a giocvare ai videogiochi, molti non si sentono parte del mondo o della comunità. Per questo spero che, giocando a Death Stranding, possano capire che esistono altre persone come loro: sapere che ci sono altre persone come me, anche se mi sento solo, mi aiuta ad esserlo un po’ di meno.
Fonte: Gamespot
