ATTORI ITALIANI


TONI SERVILLO

Tra gli attori italiani che in questi anni sono arrivati maggiormente al pubblico non possiamo che citare il grande Toni Servillo. Nato nel 1959, inizia a lavorare in teatro dove successivamente conosce il regista Mario Martone, con cui inizia una stretta collaborazione che lo porta nel mondo del cinema. Difatti tutti e 4 i film a cui partecipa negli anni ’90 sono suoi, a partire da Morte di un matematico napoletano, che è allo stesso tempo sia l’esordio di Martone alla regia che quello di Servillo come attore. Prosegue la sua carriera interpretando il protagonista di Rasoi e di Teatro di Guerra, sempre di Martone. Nel 2001 viene notato da Paolo Sorrentino, che lo sceglie come protagonista del suo esordio alla regia ovvero L’uomo in più, dove interpreta Tony Pisapia, ruolo che lo lancia ufficialmente come attore e gli fa avere la sua prima candidatura ai David di Donatello. Segue nel 2004 un’altra regia di Sorrentino, ovvero Le conseguenze dell’amore, che lo vede nuovamente protagonista e con cui vince il suo primo David. Un altro importante passo della sua carriera che gli fa conquistare un altro David è con La ragazza del lago di Andrea Molaioli, mentre la svolta vera della sua carriera arriva nel 2008, quando interpreta ben 2 ruoli importanti in film iconici ovvero Giulio Andreotti ne Il Divo di Paolo Sorrentino e Franco nel Gomorra di Matteo Garrone. Per l’interpretazione di Andreotti riesce a vincere un ulteriore David di Donatello e moltissimi altri premi. Gli anni successivi per Servillo sono un po’ di passaggio: veste infatti i panni di vari personaggi in film che non gli hanno fatto particolarmente fare grandi salti di carriera, tra i quali Noi Credevamo, Il gioiellino o Bella Addormentata. Mentre il 2013 è un anno incredibile per lui, visto che Sorrentino lo sceglie nuovamente per il suo lavoro più famoso ad oggi, ovvero La Grande Bellezza dove riveste il ruolo di Jep Gambardella, con il quale ottiene notorietà nel mondo cinematografico, il suo quarto David di Donatello e il secondo European Film Awards per il miglior attore. Qualche anno dopo, nel 2017, Donato Carrisi gli propone di prendere parte al suo esordio alla regia interpretando il protagonista de La ragazza nella nebbia dove riscuote un buon successo di pubblico e di critica per la sua prova attoriale. Due anni fa, Sorrentino lo richiama e gli propone nuovamente di interpretare una figura politica in Loro, ovvero Silvio Berlusconi: anche per questa sua incredibile performance riceve molte candidature tra cui l’ennesima ai David. Lo scorso anno ha partecipato a due lungometraggi ovvero 5 è il numero perfetto, tratto dall’ omonima graphic novel di Igort, che ne ha anche curato la regia e il secondo lungometraggio di Donato Carrisi, L’uomo del labirinto. Ha anche doppiato molte cose, tra cui di recente Il piccolo principe, il live action de Il Libro della Giungla e La famosa invasione degli orsi in Sicilia. Prossimamente lo si potrà vedere nel nuovo lungometraggio di Mario Martone in cui interpreterà Eduardo Scarpetta.

VALERIO MASTANDREA

L’attore romano classe 1972 è sicuramente uno dei più importanti e ricercati del mondo italiano, sia nella nostra nazione sia al di fuori. Ha iniziato a lavorare a inizio degli anni ’90 al Maurizio Costanzo Show come opinionista, per poi passare a lavorare al cinema nel 1994 in Ladri di Cinema di Piero Natoli, in un ruolo minore. I primi ruoli da protagonista arrivano dal 1997 in poi, ma una grande occasione arriva dal 1998 grazie al regista Claudio Caligari, che lo sceglie per L’odore della notte. Mastandrea a inizio anno 2000 continua a lavorare moltissimo e tra le produzioni più interessanti ci sono sicuramente Velocità massima e Nido di vespe. Il 2007 è l’anno di una piccola svolta per lui quando Paolo Virzì gli fa interpretare uno dei protagonisti di N – Io e Napoleone dove riesce finalmente ad accaparrarsi la sua prima candidatura ai David. La seconda candidatura arriva pochissimo dopo, nel 2009, con la bella commedia di Gianni Zanasi Non pensarci di cui lavorerà subito dopo anche alla serie tratta dal film. L’anno dopo vince il suo primo David grazie a La prima cosa bella di Virzì. Da lì in poi inizia a lavorare moltissimo alternandosi, come aveva fatto anche precedentemente, tra drammi e commedie e collezionando candidature su candidature in tante manifestazioni. Le sue interpretazioni sicuramente da citare sono quella ne Gli equilibristi e Romanzo di una strage nel 2012, e Viva la libertà nel 2013 (in quell’anno vince ben 2 David). 3 anni dopo partecipa ad una delle produzioni italiane pià fortunate degli ultimi anni ovvero Perfetti Sconosciuti e nello stesso anno anche a Fiore di Claudio Giovannesi, con cui vince il suo quarto e ultimo David ad oggi. Molto apprezzato è stato anche in Fai bei sogni di Marco Bellocchio e nel film successivo di Paolo Genovese, The Place. Negli ultimi 2 anni ha collaborato con Valeria Golino al film drammatico Euforia, alla commedia d’avventura Moschettieri del Re e ha esordito alla regia con il film Ride a fine 2018. Di recente ha anche lavorato alla serie tv La linea verticale diretta e scritta dall’ amico Mattia Torre con cui ha anche collaborato per il suo ultimo film da sceneggiatore ovvero Figli, uscito di recente nelle sale italiane. Nel prossimo futuro lo si potrà vedere protagonista ne Gli infedeli accanto a Riccardo Scamarcio, ne La terra dei figli, tratto dalla graphic novel di Gipi e nei panni dell’ ispettore Ginko nel Diabolik diretto dai Manetti Bros.

RICCARDO SCAMARCIO

Senz’ombra di dubbio ad oggi l’attore italiano più richiesto all’estero è lui, Riccardo Scamarcio: grazie a molte scelte azzeccate è riuscito nella sua carriera, che ormai va avanti da quasi 20 anni, ad imboccare molte strade giuste partecipando a molti film di grande spessore. Nato nel 1979, ad inizio degli anni 2000 ha iniziato la sua carriera partecipando a molte fiction televisive per poi venir scelto nel 2003 per prendere parte a La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana. È l’anno seguente, il 2004, però, che lo farà esplodere al mondo, partecipando al film di Luca Lucini, Tre metri sopra il cielo, il quale lo farà arrivare ai cuori di molte ragazze e gli conferirà enorme fama in Italia. Da lì in poi cresce la richiesta per averlo in vari progetti e inizia a lavorare molto a progetti di vario tipo come al film Romanzo Criminale, diretto da Michele Placido, e Manuale d’amore 2. Nel 2007 ritorna nei panni di Step nel sequel di Tre metri sopra il cielo ovvero Ho voglia di te. La carriera di Scamarcio è in continua ascesa e recita in film di successo come Mio fratello è figlio unico sempre nel 2007, Italians nel 2009 e l’anno seguente con Mine Vaganti di Ferzan Özpeteck, tornando anche nel terzo episodio di Manuale d’amore nel 2011. Nel frattempo Woody Allen viene in Italia a girare la commedia To Rome with Love e lo prende per una piccola parte: da lì inizia l’ascesa dell’attore anche sul suolo americano: difatti, due anni più tardi il premio Oscar Paul Haggis lo scrittura per una parte anche in Third Person accanto a Adrien Brody e nel 2014 lo si vedrà anche in Effie Gray con Dakota Fanning e Emma Thompson. In Italia continua comunque a lavorare molto, infatti in quei anni lo si può notare in Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto e in Io che amo solo te di Marco Ponti. Nel 2015 fa coppia con Bradley Cooper nella pellicola culinaria Il sapore del successo, ma un’altra vera svolta è nel 2017 dove viene scelto come villain principale in John Wick – Capitolo 2. Sorrentino inoltre lo sceglie l’anno successivo per dargli una parte in Loro, pellicola incentrata su Silvio Berlusconi, dove lui ha un ruolo centrale nella prima parte, praticamente il protagonista di essa. Lo stesso anno recita accanto a Mastandrea in Euforia e nel remake italiano di Contrattempo, ovvero Il testimone invisibile, che ha riscosso un bel successo in Italia. Recentemente lo abbiamo visto nella produzione Netflix ovvero Lo spietato e nel thriller Welcome Home assieme a Aaron Paul e Emily Ratajkowski. Prossimamente lo potremo vedere nei panni di Caravaggio nel biopic diretto da Michele Placido, nel nuovo lavoro di Nanni Moretti ovvero Tre Piani e nella nuova produzione Netflix italiana L’ultimo paradiso. Riguardo alla serialità, l’attore ha preso parte, tra gli altri, a Master of None di Aziz Ansari e alla serie thriller con Ben Whishaw, London Spy.

PIERFRANCESCO FAVINO

Una volta c’erano i ruoli per tutti gli attori. Adesso li fa tutti Favino“. Questa frase pronunciata da Nando Martellone su Boris è stata una predizione di quello che è diventata una realtà consolidata. Pierfrancesco Favino nasce nel 1969 e inizia la sua carriera a poco più di vent’anni partecipando a varie fiction e film per la tv. Negli anni ’90 recita anche in molti piccoli film finché non viene notato nel 2001 da Gabriele Muccino, che lo sceglie tra i protagonisti de L’ultimo bacio. Il successo del film lo porta a partecipare a molti altri progetti nel corso degli anni, e già dall’ anno dopo riesce a essere candidato a molti premi per la sua interpretazione in El Alamein. Un altro ruolo sicuramente di rilievo lo ha nel 2005 prendendo parte a Romanzo criminale il film di Michele Placido che gli vale un David di Donatello. Il successivo anno è una grande svolta per lui visto che viene scelto dalla Fox per interpretare Cristoforo Colombo in Una notte al museo, ruolo che gli frutta popolarità nel mondo e che per questo negli anni successivi partecipa ad altri 3 film americani ovvero Le cronache di Narnia – Il principe Caspian, accanto anche a Sergio Castellitto, Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee e Angeli e Demoni di Ron Howard. Il 2010 è un anno per lui fondamentale, visto che torna a lavorare con Muccino nel sequel del film che lo aveva lanciato ovvero Baciami ancora. Due anni dopo recita invece nell’ esordio alla regia di Stefano Sollima ovvero ACAB e nella commedia di Carlo Verdone, Posti in piedi in Paradiso. Vince il suo secondo David e molti altri premi grazie alla sua interpretazione in Romanzo di una strage e subito dopo torna in America dove recita in Rush sempre di Ron Howard e nel catastrofico World War Z accanto a Brad Pitt. Dopo ACAB, Sollima lo sceglie nuovamente per un suo altro progetto il suo successivo ovvero Suburra. Pochi anni dopo, alternandosi tra lavori in Italia e all’ estero, torna anche a far coppia con Muccino in A casa tutti bene. Nell’ultimo anno si è dato molto da fare e ha lavorato a Il Traditore di Marco Bellocchio dove ha interpretato magnificamente Tommaso Buscetta con cui ha vinto il suo terzo David di Donatello e da pochi mesi Hammamet, dove ha interpretato Bettino Craxi, e nell’ ultimo film di Gabriele Muccino uscito poco prima della chiusura delle sale ovvero Gli anni più belli. Favino è molto eclettico e negli anni ha anche partecipato a fiction Rai, alla serie Netflix Marco Polo accanto a Lorenzo Richelmy, ha doppiato Daniel Day-Lewis in Nine e Lincoln e altri attori e ha condotto il Festival di Sanremo. Prossimamente lo si potrà vedere nella commedia di Riccardo Milani accanto a Miriam Leone ovvero Corro da te e in Padre Nostro diretto da Claudio Noce.

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