Una dei prodotti del momento è The Falcon and the Winter Soldier, serie Marvel disponibile su Disney+ che racconta le storie dei due protagonisti titolari Sam Wilson e Bucky Burnes, che devono fare i conti con una vita dopo il Blip e, soprattutto, una vita senza Steve Rogers. Ma la serie è molto di più, dal momento che viene introdotto il nuovo Capitan America, che adesso porta il nome di John Walker, militare pluridecorato scelto proprio per impugnare lo scudo di vibranio ed essere il nuovo volto, sicuramente più militarizzato e subordinato al governo rispetto a Steve, dell’America.

A doppiare Walker c’è Massimo Triggiani, con il quale noi di RedCapes.it abbiamo avuto il piacere di scambiare un po’ di idee e ascoltare qualche aneddoto in un’intervista esclusiva. Il doppiatore ci ha parlato del suo approccio al personaggio e, più in generale, della sua esperienza nel mondo del doppiaggio.

Di seguito, dunque, l’intervista a Massimo Triggiani!

[Allerta spoiler!] Attenzione, nell’intervista saranno presenti riferimenti alla quarta puntata di The Falcon and the Winter Soldier!


Ciao Massimo e grazie per aver accettato il nostro invito. Iniziamo con la più classica delle domande: come sei entrato nel mondo del doppiaggio?

Ciao e grazie a voi per l’invito! Ho cominciato a fare doppiaggio dopo aver lavorato come attore sul set de L’Ispettore Coliandro, sul cui set ho conosciuto Alessandro Rossi [doppiatore tra gli altri di Liam Neeson e Arnold Schwarzenegger, ndr]. Il doppiaggio mi aveva sempre affascinato, ma la ritenevo un’arte a cui dedicare molto tempo, per quello non mi ci ero avvicinato prima. Ad Alessandro Rossi, però, piaceva molto come lavoravo. Essendo lui molto gentile, gli chiesi se avesse voglia di ascoltarmi e mi diede immediatamente l’ok per un provino. Contemporaneamente un collega mi chiese di partecipare ad un corso di doppiaggio con Maria Pia Di Meo ed io accettai immediatamente. Lì è dove cominciò tutto.

The Falcon and the Winter Soldier Massimo TriggianiTi ricordi il primissimo personaggio a cui hai prestato la voce? Ce n’è uno a cui sei particolarmente legato?

Onestamente no, non ricordo il primissimo personaggio che ho doppiato. Ho iniziato dal classico brusio come tutti, dopodiché mi sono state concesse delle possibilità più grandi. Il primo lavoro importante è stato sicuramente quello fatto su Emmet Mattonowski in The Lego Movie, mentre il primo attore a cui mi sono affezionato è stato Robert Sheehan: l’ho doppiato per la prima volta in Fortitude, grazie a Fabrizio Temperini e poi ho avuto la possibilità di lavorare nuovamente su di lui in Genius ed The Umbrella Academy. Trovo sia un attore veramente straordinario.

Parlando di attori e personaggi, c’è un genere di prodotto che preferisci doppiare? Film, anime o altro?

Tutto dipende dal ruolo che ti viene assegnato, naturalmente. Mi diverto molto a prestare la mia voce per l’animazione giapponese, poiché in primis sono un grande fan, ma anche qui dipende molto dal personaggio che si andrà ad interpretare.

Parliamo ora di Wyatt Russell, alias John Walker in The Falcon and the Winter Soldier: ti va di raccontarci com’è andato il provino per il suo doppiaggio?

Certamente! È stata un’esperienza bellissima e veramente emozionante. C’erano delle scene stupende, che il pubblico non ha ancora visto! Il provino, lo devo ammettere, è stato veramente tosto, ma è stato sicuramente uno dei più belli della mia carriera. È stato tanto impegnativo ma sono veramente contento del risultato!

Come state gestendo i turni di doppiaggio? È complicato stare dietro ad una serie che esce in contemporanea in tutto il mondo?

Noi abbiamo ricevuto la serie con largo anticipo. Abbiamo doppiato una puntata a settimana, perciò abbiamo potuto lavorare con calma e fare tutto per bene e senza fretta.

Dunque qui la domanda scatta automatica: quanto è stato e quanto è tutt’ora difficile riuscire a non dire niente a nessuno? Sono tutti, ossessivamente, alla ricerca di anticipazioni e spoiler, immaginiamo tu sia stato tempestato di domande.

Ammetto che è stato veramente difficile mascherare l’entusiasmo dopo aver superato con successo il provino per John Walker. Non poterlo dire a nessuno è stato complicato. Nonostante il personaggio appaia al termine della prima puntata, non ho potuto dire niente fino alla messa in onda della seconda, dove finalmente apparivo anche nei titoli di coda come suo doppiatore [John Walker appare per la prima volta nell’ultima scena della prima puntata, e non ci sono dialoghi, solo una semplice inquadratura, ndr]. Detto questo, onestamente non concepisco questa ricerca ossessiva dello spoiler, la trovo assolutamente insensata. È bello rimanere stupiti come dei bambini di fronte a certe sorprese.

Parliamo dunque ora proprio di John Walker, cosa ne pensi del personaggio? Ti sta piacendo la sua evoluzione?

È un personaggio meraviglioso. Lo conoscevo e vi posso dire che, secondo me, la resa televisiva supera ampiamente quella fumettistica. So che spesso è il contrario, ma in questo caso specifico no. È stato fatto un lavoro egregio sulla costruzione del personaggio. Tanti fan purtroppo non si rendono conto che John Walker è un essere umano, un eroe di guerra pluridecorato, non un super soldato con poteri e abilità. Oltre a questo, è chiaramente una brava persona e lo si evince dai rapporti che ha con la moglie e con Lemar Hoskins, la sua spalla. Non cerca di essere il nuovo Steve Rogers e non vuole minimamente imitarlo. Cerca di essere il migliore Captain America. Rispetta e ammira il ruolo che gli è stato assegnato e ne va orgoglioso, lo si capisce dalla scena in cui guarda il costume, visibilmente emozionato. Mi sta molto infastidendo l’odio tossico e superficiale che l’attore sta ricevendo a causa della sua interpretazione. Tanta gente non riesce a scindere l’attore dal personaggio, e questo è grave.

Sappiamo tutti, però, quello che è successo nell’ultima puntata: John Walker ha ucciso a sangue freddo una persona utilizzando lo scudo.

Bisogna valutare attentamente la situazione. John assiste alla morte del suo migliore amico ed immediatamente sfoga la rabbia ed il rancore che ha accumulato nei giorni precedenti. Il loro era un rapporto fraterno, hanno passato la guerra insieme, sono amici da una vita. Lui in quel momento è talmente accecato dalla rabbia che non si preoccupa minimamente di essere visto. L’aver assistito alla morte del suo migliore amico gli ha fatto scattare qualcosa dentro. Ha dimostrato di avere grande rispetto per lo scudo ma in quell’istante è preso dalla collera.

La quarta puntata termina proprio con un’inquadratura sullo scudo insanguinato. Non sappiamo quello che ne sarà di lui, ma ti vogliamo comunque chiedere se pensi che un domani potremmo vederlo nuovamente all’interno del Marvel Cinematic Universe, magari in una pellicola sul grande schermo.

Io personalmente mi auguro che che venga portato avanti come personaggio perché è stato pensato e scritto bene. Per come lo hanno costruito io spero che lui abbia uno spazio tutto suo nel Marvel Cinematic Universe, perché lo trovo molto affascinante. È un personaggio ricco di sfumature e auguro a Wyatt Russell di continuare a lavorare in questo bellissimo universo cinematografico.

Risposta affascinante! Chiudiamo questa piacevolissima chiacchierata con una domanda su di te ed il tuo futuro, c’è qualche progetto in arrivo di cui puoi parlarci?

Sì! Da poco è iniziata la quarta stagione di My Hero Academia, dove presto la voce al personaggio di Overhaul. È un lavoro a cui tengo tanto perché seguivo la serie ed ero già un grande fan, quindi quando mi hanno proposto quel personaggio sono stato contentissimo. Oltre a questo, è da poco disponibile Il Colore venuto dallo Spazio, su Sky: si tratta di film in cui doppio il co-protagonista, è un’opera tratta dal romanzo di H.P. Lovecraft, scrittore di cui sono un grande fan.


The Falcon and the Winter Soldier è disponibile su Disney+. Di seguito, l’ultimo teaser rilasciato da Disney e Marvel:

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